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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Febbraio 2005
 
   
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  COMMERCIO ESTERO: CONFINDUSTRIA, IN COMPETIZIONE GLOBALE SISTEMA IMPRENDITORIALE GIOCA IN CONDIZIONI DI INFERIORITÀ' MARCEGAGLIA: "GOVERNO METTA L'IMPRESA AL CENTRO DELLE STRATEGIE DEL PAESE"  
   
  Roma, 22 febbraio 2005 – "La bilancia commerciale italiana, che per la prima volta dal 1992 ha chiuso in passivo, rappresenta purtroppo la conferma di quanto Confindustria sostiene da molti mesi: l'economia italiana non cresce a ritmi adeguati perché il nostro sistema produttivo è chiamato a giocare una partita complessa come quella della competizione globale in condizioni di inferiorità. Questa è la vera priorità". Il vicepresidente Confindustria per impresa e territorio Emma Marcegaglia commenta così i dati diffusi dall'Istat sul commercio estero. "Non a caso - prosegue Marcegaglia - avevamo sottolineato solo poche settimane fa come dal 1996 al 2003 la quota di mercato delle esportazioni italiane ha perso praticamente un punto percentuale, passando dal 4,9 al 4%. Nello stesso periodo paesi extra-europei hanno guadagnato quote importanti, mentre Francia e Germania hanno saputo mantenere il loro peso relativo nel commercio mondiale sostanzialmente inalterato. Tutto ciò conferma che il Paese ha bisogno – come oggi ha giustamente sottolineato il Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio – di ritrovare una forte tensione verso la crescita per costruire, in collaborazione con tutte le componenti della società, una nuova fase di sviluppo. Una tensione positiva che deve dare al Paese efficienza, modernità e capacità di innovare e di competere". "Ci aspettiamo – conclude il vicepresidente Confindustria - che entro la fine di febbraio il Governo vari alcune misure concrete per migliorare la competitività del nostro sistema. Deve essere il primo passo di una politica che metta finalmente l'impresa al centro delle strategie del Paese, perché solo con un sistema imprenditoriale competitivo può esserci crescita, sviluppo e nuova occupazione".  
     
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