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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Febbraio 2005
 
   
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  I PRIMI DATI DI BANCA CARIGE SULL’ESERCIZIO 2004 EVIDENZIANO UN UTILE NETTO DI 107,5 MILIONI IN CRESCITA RISPETTO AL 2003  
   
   Genova, 22 febbraio 2005 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Carige Spa, presieduto dal Dott. Giovanni Berneschi, ha esaminato i primi dati al 31/12/2004 del Gruppo Carige, illustrati dal Direttore Generale Alfredo Sanguinetto. L’utile d’esercizio della Banca Carige è risultato pari a oltre 107 milioni, in crescita dell’1,3% sul consuntivo 2003. Considerando la sola attività gestionale ordinaria ed escludendo, quindi, dai risultati 2004 e 2003 le componenti reddituali non ripetibili (one-of), l’incremento dell’utile è pari al 9,4%. In particolare, si evidenzia che a seguito dei tempestivi interventi gestionali, inclusa l’effettuazione di una cartolarizzazione di mutui in bonis, per circa 864,5 milioni, la Banca è stata in grado di fronteggiare l’impatto negativo derivante dal fallimento della Festival Crociere (82,5 milioni di svalutazioni), chiudendo l’esercizio in linea con quanto previsto dal budget. L'attività di intermediazione esercitata da Banca Carige ha segnato un incremento dei volumi, sia della raccolta sia degli impieghi; tale incremento ha interessato in misura significativa anche le aree di più recente insediamento. Le Attività Finanziarie Intermediate (Afi) sono aumentate nell'anno dell'8,2% a 24,6 miliardi, rispetto al 5,4% dello scorso anno, mentre gli impieghi alla clientela (9,4 miliardi) si sono sviluppati del 10,1% sterilizzando gli effetti dell'operazione di securitization su mutui residenziali in bonis (+7,4% nel 2003). L’apertura delle filiali di Gavi, in provincia di Alessandria, e di Viterbo e la contestuale chiusura di due agenzie, nell’ambito del processo di razionalizzazione della struttura distributiva, hanno lasciato invariato a 393 il numero di sportelli a marchio Banca Carige operanti in dodici regioni sul territorio nazionale. L’ingresso nel corso dell’anno della Cassa di Risparmio di Carrara, con 33 sportelli, e della Banca Cesare Ponti, con 4 sportelli, all’interno del Gruppo Carige, ha determinato un significativo incremento della copertura territoriale del Gruppo nell’area nord-occidentale, facendo salire a 495 il numero degli sportelli del Gruppo che, unitamente alle 407 agenzie assicurative delle compagnie controllate, portano ad oltre 900 punti vendita e consentono la copertura integrale del territorio nazionale. I primi dati a livello consolidato, considerati in termini omogenei rispetto al perimetro di Gruppo di fine 2003, evidenziano una crescita del 7,6% del risparmio raccolto a 24,6 miliardi, dell’8,6% della raccolta diretta a 13,5 miliardi e del 6,8% della raccolta indiretta a 16.6 miliardi. Gli impieghi crescono a 11,5 miliardi (+10% sterilizzando gli effetti dell’operazione di cartolarizzazione di mutui ipotecari in bonis effettuata nel corso dell’esercizio dalla Capogruppo). L’utile netto sale a circa 87 milioni, in crescita del 2,2% sullo scorso esercizio. I dati esaminati sono stati elaborati secondo gli attuali principi contabili nazionali. A partire dal 2005 il Gruppo adotterà i nuovi principi contabili internazionali Ias / Ifrs. L’applicazione di tali principi dovrebbe consentire un complessivo miglioramento degli aggregati economici e patrimoniali del Gruppo. Il Consiglio di amministrazione ha inoltre approvato il nuovo Piano sportelli di Gruppo per il quinquennio 2005-2009 che prevede la realizzazione di un programma di crescita per via interna attraverso l’apertura di circa 80 nuovi sportelli a livello di Gruppo. Tale programma punta a rafforzare il presidio di Banca Carige nelle aree territoriali più prossime alla Liguria ed in alcune aree di recente insediamento, di Cassa di Risparmio di Savona in Liguria ed a potenziare la presenza del Gruppo in Toscana con aperture prevalentemente a marchio Banca del Monte di Lucca e Cassa di Risparmio di Carrara. Nel corso del prossimo mese di marzo, il Consiglio di Amministrazione della Carige provvederà ad approvare il predetto progetto di bilancio ed il bilancio consolidato di Gruppo.  
     
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