Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 22 Febbraio 2005
 
   
  Pagina1  
  UNA NUOVA AGRICOLTURA PER LA SALVAGUARDIA E IL RECUPERO DEL TERRITORIO IL CONTRIBUTO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA PRESENTATO AL WORKSHOP ENEA-FIDAF* “DESERTIFICAZIONE E AGRICOLTURA”  
   
  Roma, 22 febbraio 2005 - La desertificazione, alle nostre latitudini, è un processo di degrado delle terre lento, ma inesorabile, di cui non si percepisce sufficientemente il rischio connesso alle possibili ripercussioni in campo ambientale ed economico. Questo fenomeno è determinato soprattutto dall’impatto delle attività dell’uomo, mentre le componenti climatica e fisiografica rappresentano fattori più o meno predisponenti. Tra le attività antropiche, l’agricoltura viene sempre più spesso considerata la maggiore responsabile di tale situazione. Questo workshop vuole evidenziare il ruolo dell’agricoltura nella salvaguardia del territorio, quali possono essere gli interventi di recupero, mitigazione ed adattamento alle diverse forme di degrado. All’agricoltura si chiede multifunzionalità, non solo attività produttiva “di qualità”, ma anche protettiva, di tutela ambientale e del paesaggio agrario, di turismo sostenibile e di sviluppo rurale, come previsto dalle misure di eco-condizionalità della nuova Politica Agricola Comunitaria. D’altra parte il settore agricolo, sempre più schiacciato nella morsa della competizione sui mercati internazionali, rappresenta ben poca cosa nell’ambito dell’intera filiera agro-alimentare e, più in generale, nell’economia del Paese, in termini di redditività per gli agricoltori. La lotta al degrado delle risorse naturali ad opera delle diverse attività produttive, che generano desertificazione nelle zone climatiche più sensibili del bacino del Mediterraneo, comporta necessariamente un costo sociale. Questa consapevolezza deve estendersi anche nei confronti dei Pvs, dove desertificazione è da sempre sinonimo di povertà. Solo un forte impegno di cooperazione internazionale nella lotta alla desertificazione di questi Paesi può contribuire a contenere gli inarrestabili flussi migratori di uomini che fuggono da terre inospitali. L’enea conduce attività di ricerca sulla lotta alla desertificazione con diversi progetti nazionali (Riade “Ricerca Integrata per l’Applicazione di tecnologie e processi innovativi per la lotta alla Desertificazione”) ed europei (Desertnet “Sistemi di monitoraggio dei processi di desertificazione nel bacino del Mediterraneo” e Desertwatch), che hanno ottenuto finanziamenti significativi, rispettivamente dal Ministero della Ricerca Scientifica (Miur), dall’Unione Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Le collaborazioni in corso con le Pmi, finalizzate all’applicazione dei risultati della ricerca al settore agro-ambientale, hanno permesso di avviare iniziative di spin-off per la costituzione di nuove imprese nel campo della “tutela degli ecosistemi”, con giovani titolati di Master di specializzazione, che hanno seguito una fase di affiancamento alle diverse attività di progetto. Tali collaborazioni hanno consentito di sviluppare conoscenze, processi innovativi, tecnologie di punta (agronomiche, fisico-chimiche, informatiche, ecc.) e di attivare meccanismi di trasferimento, creando sinergie tra mondo scientifico, imprese high-tech e amministrazioni locali. Centro Ricerche Enea Casaccia – Roma 24 febbraio 2005  
     
  <<BACK