Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Febbraio 2005
 
   
  Pagina1  
  COMINCIA DA UN CESTINO PER FARE LA SPESA IL NUOVO MONDO IN PET RICICLATO BELLO, ECOLOGICO, CONVENIENTE  
   
  Milano, 23 febbraio 2005 - Si chiama C’e’ Stello il nuovo cestino per fare la spesa in *Pet riciclato destinato a eliminare dalle nostre abitudini il classico sacchetto di plastica. Con C’e’ Stello niente più shopping bag abbandonati sulle spiagge e in mare. E via dall’ambiente tutta la montagna di Pet che viene regolarmente prodotto e che disperso impiega un milione di anni a biodegradarsi. In cambio, C’e’ Stello, elegante nella sua trasparenza, coloratissimo, divertente e alla portata di tutti: è in vendita nei supermercati! Lo usi per la spesa e poi, a casa, per la biancheria, in cucina, dove e come vuoi. Perché è facilmente lavabile e arreda. Il Pet è la plastica delle bottiglie. Nel nostro Paese se ne consumano 15 miliardi ogni anno. Per fare un C’e’ Stello se ne utilizzano 23 e il Pet è riciclabile all’infinito. C’e’ Stello fa parte del Sistema Eko Logic Shop to Shop di attrezzature per i supermercati, che comprende Eko 23, realizzato anch’esso con 23 bottiglie di Pet, Logic 75, un porta cestini fatto con 75 bottiglie di Pet e il carrello Logic 250 (bottiglie). E domani tutto quello che su di noi e intorno a noi è fatto di plastica potrebbe essere realizzato in Pet riciclato. Facilmente modellabile e resistente, questo materiale è adatto a usi pratici e anche estestici per bijoux e accessori moda. Nel processo di produzione degli oggetti in Pet riciclato il consumatore ha un ruolo fondamentale in quanto ha il compito di consentire il recupero della materia prima avendo cura di affidare le bottiglie vuote alla raccolta differenziata. Un ruolo che lo rende protagonista a pieno titolo della salvaguardia del mondo in cui vivranno i suoi figli. Il Sistema Eko Logic Shop to Shop è prodotto da La Sphera e commercializzato da Origine ed è il primo progetto finanziato da Compagnia di Finanza Etica, una neonata finanziaria franco italiana che si rivolge ad aziende di ogni mercato che considerano come fornitore di materia prima la raccolta differenziata. Compagnia di Finanza Etica sovvenziona progetti di ecosostenibilità, dove ecologia significa anche funzionalità, estetica, risparmio di materiale e costi alla portata di tutti. Gli elementi di Eko Logic Shop to Shop hanno forme, misure e pesi che consentono di mantenere una postura corretta durante il trasporto, essendo stati ideati secondo i principi di ecodesign e le leggi dell’ergonomia e della prossemica, scienze che studiano appunto il comportamento del corpo umano nello spazio. Presidente di Compagnia di Finanza Etica è Michelangelo Bergia, 47 anni, imprenditore cuneese, figura storica di innovatore nell’ambito delle materie plastiche, esperto di tecnologie di trasformazione delle materie prime. La mission del progetto Eko Logic Shop to Shop è inserirsi nella cultura della responsabilità sociale per trasformare il momento dell’acquisto in un’esperienza sia confortevole sia etica, soddisfacendo tutte le esigenze del nuovo consumatore che è così chiamato a co-creare il valore dei servizi. Pet: la lunga affascinante catena del riciclo Qualcuno l‘ha definita ‘il materiale che la natura aveva dimenticato di creare’. E’ la plastica, una famiglia di polimeri che oggi conta alcune centinaia di componenti. Da molti identificata con il concetto negativo di ‘artificialità’, in realtà la plastica inquina solo se non riutilizzata. Pochi sanno invece che è riciclabile all’infinito. ‘Inventata’ a metà del 1800 da Alexander Parkes, nato a Birmingham nel 1831, è quindi un materiale importante nella storia delle nostra cultura al quale sono dedicati diversi musei nel mondo. L’italia è uno dei maggiori produttori del mondo di macchine per materie plastiche. Quanto a volume di produzione, viene dopo soltanto alla Germania e agli Stati Uniti. Nella nostra vita quotidiana la plastica di uso più comune è quella delle bottiglie di acqua, destinate dopo l’uso alla raccolta differenziata dell’immondizia. Si chiama Pet (sigla da Polietilentereftalato) che quando è riciclato è comunemente detto Repet da Recycled Pet. La catena del riciclo inizia dall’immondizia differenziata che viene portata alle aziende di selezione dove i materiali sono divisi per tipologie. Da lì escono ‘balle’ di Pet, ovvero di bottiglie schiacciate, compattate. Le ‘balle’ vanno ad un altro sito produttivo da dove escono in ‘scaglie’, piccoli pezzi di plastica irregolari, grandi come l’unghia di un mignolo. Le ‘scaglie’ sono poi ridotte in ‘granuli’ (processo di trafilatura delle scaglie) grandi come chicchi di riso. A questo punto, la materia prima può effettivamente essere lavorata per ottenere il manufatto attraverso un normale processo termoplastico.Il calore riduce i ‘granuli’ in una specie di marmellata che viene colata in uno stampo. Milano Vende Moda 25 - 28 febbraio 2005, 9.30-18.30 Entrata fiera piazza Vi febbraio (Mm1 Amendola Fiera e bus circolare Atm Verde) pad. 5/1, sezione Life&style stand A16  
     
  <<BACK