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Notiziario Marketpress di
Giovedì 24 Febbraio 2005
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BANCA FIDEURAM: VIA LIBERA AL PIANO INDUSTRIALE 2005-2007 CRESCITA DEGLI ASSETS UNDER MANAGEMENT AD UN TASSO MEDIO ANNUO COMPRESO TRA 7,5% E 8,5% (€ 59,5 MILIARDI A DICEMBRE 2004). UTILE NETTO PER AZIONE NEL 2007 STIMATO IN € 0,235 – € 0,240 |
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Milano, 24 febbraio 2005 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Fideuram (Gruppo Sanpaolo Imi) ha approvato il Piano Industriale 2005-2007. Linee guida e obiettivi del Piano Il piano 2005-2007 conferma la mission di Banca Fideuram come banca specializzata, leader nella gestione del risparmio per la clientela di fascia alta, Affluent e High Net Worth1, che rafforzerà ulteriormente la sua posizione con una strategia di ripresa della crescita dimensionale, a condizioni di economicità sostenibile e assicurando il presidio dei rischi operativi e reputazionali. Viene confermato inoltre il modello di business imperniato sull’integrazione verticale “produzione-distribuzione”, presupposto fondamentale per l’efficacia dello svolgimento del business e della qualità del servizio erogato alla clientela. Il Piano 2005-2007 prevede un ambizioso target di Raccolta Netta, pari a € 10 miliardi nel triennio, e una crescita degli assets under management da € 59,5 miliardi a dicembre 2004 a circa € 74 – € 76 miliardi a dicembre 2007. A sostegno del raggiungimento del target di crescita sono previsti importanti interventi sia sull’offerta prodotti sia sulla distribuzione. Dal lato dell’offerta, l’elemento centrale della nuova strategia è la creazione di due modelli di servizio distinti a presidio dei due segmenti di clientela target (Affluent e High Net Worth). Ciascun segmento di clientela verrà servito tramite un’offerta specifica e un modello di servizio dedicato. In particolare si prevede: per gli High Net Worth, la creazione di una nuova offerta specializzata e distintiva e la costituzione di un presidio distributivo dedicato; per gli Affluent, una riqualificazione dell’offerta, integrando l’attuale gamma prodotti con gestioni patrimoniali risk driven e multimanager e con l’arricchimento dell’offerta previdenziale. Dal lato della distribuzione si prevede: una significativa ripresa dell’attività di reclutamento, attraverso l’inserimento di circa 1.000 nuovi private banker nel corso del triennio; la focalizzazione degli incentivi delle reti sulla raccolta netta; l’introduzione di un’incentivazione triennale ad hoc e di un piano di stock option collegati al raggiungimento degli obiettivi del Piano. Al fine di presidiare la redditività e contribuire all’autofinanziamento della crescita, Banca Fideuram porrà in essere azioni di ottimizzazione della macchina operativa e innovazioni procedurali, implementando selettivi interventi di lean banking, principalmente nelle aree della logistica, dell’It e delle politiche di acquisto. Proiezioni economico-finanziarie Le proiezioni economico-finanziarie triennali confermano la capacità di Banca Fideuram di autofinanziare la crescita, mantenendo livelli di redditività di eccellenza. Di seguito si riportano le principali grandezze economiche previste per il 2007, poste a confronto con i dati del 2003, in quanto i risultati dell’esercizio 2004 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 16 marzo p.V.: commissioni nette comprese tra € 645 - € 655 milioni (€ 479 milioni nel 2003); costi operativi (spese amministrative e ammortamenti) pari a € 400 - € 405 milioni (€ 365 milioni nel 2003); utile netto per azione compreso tra € 0,235 e € 0,240, che si confronta con un utile netto per azione pro-forma pari a € 0,141 nel 20032; Roe stabilmente al di sopra del 30% nell’arco di tutto il triennio (a parità di payout ratio). Dal punto di vista reddituale, i benefici del Piano Industriale 2005-2007 si manifesteranno nella loro interezza a partire dall’esercizio 2008.
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