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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Febbraio 2005
 
   
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  CONTINUA LA TENDENZA AL RIBASSO DEL COMMERCIO E DEI SERVIZI TRIMESTRE ANCORA IN FLESSIONE PER ENTRAMBI I SETTORI, MA CON LE MEDIE IMPRESE CHE RISOLLEVANO IL BILANCIO DI FINE ANNO  
   
  Roma, 28 febbraio 2005 – Prosegue la tendenza al ribasso del volume d’affari delle piccole e medie imprese del commercio e dei servizi nel trimestre finale dell’anno. Il Iv trimestre si chiude, infatti, con una flessione, anche se meno accentuata di quella registrata nei mesi precedenti. Per quanto riguarda le previsioni per l’inizio del 2005, l’apprensione è tanta nelle imprese del commercio, mentre si registra un cauto ottimismo nelle aziende dei servizi. Questo quanto emerge dalla rilevazione periodica, effettuata dal Centro studi di Unioncamere, relativa all’andamento nel Iv trimestre 2004 e alle previsioni per il I trimestre 2005. Il commercio al dettaglio Tra settembre e dicembre 2004, rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, le vendite delle imprese commerciali sono calate dello 0,6% (a fronte del -1,3% del Iii trimestre 2004). L’andamento è negativo per le imprese minori (-2,3% per la piccola distribuzione e -1,8% per la media). Aumenta, invece, il volume d’affari della grande distribuzione (+1,7%). Il settore commerciale ha tenuto meglio al Settentrione (+0,1% nel Nord-ovest e +0,3% nel Nord-est), mentre Centro (-0,9%) e, soprattutto, Mezzogiorno (-1,8%) presentano un andamento negativo. A livello settoriale, alle performance positive degli ipermercati, supermercati e grandi magazzini (+2,1%), fanno da contraltare le difficoltà registrate soprattutto dal commercio al dettaglio alimentare (-2,1%). All’interno del comparto non alimentare (-0,9%), il settore abbigliamento ed accessori manifesta la flessione maggiore (-3,6%). Gli altri settori dei servizi Anche le imprese dei servizi sembrano contenere le perdite nel trimestre di fine anno. La flessione rispetto all’analogo periodo del 2003 (-0,2% il dato medio) è infatti inferiore a quella registrata nel Iii trimestre 2004 (-1,1%), grazie a un incremento del volume d’affari delle imprese con oltre 50 dipendenti (+1,2%) e a un dato prossimo alla stabilità (-0,2%) per le aziende con 10-49 dipendenti. Il trimestre si chiude “in rosso”, invece, per le imprese con 1-9 dipendenti (-1,1%). A livello territoriale, le flessioni più sensibili appaiono quelle del Nord-est (-0,6 %), mentre il Sud registra un decremento dello 0,5%. Il Nord-ovest segna un -0,2% e il Centro mostra un lieve aumento del volume d’affari (+0,3%). A livello settoriale, spicca il calo degli Alberghi, ristoranti e servizi turistici (-3,9%). Andamenti superiori alla media o addirittura in positivo (come nel caso degli Altri servizi, che chiudono il trimestre con +1,2%) vengono registrati dagli altri settori. Le previsioni per il I trimestre 2005 Decisamente negative le aspettative delle Pmi del commercio per il I trimestre 2005. Ammonta a -16 il saldo tra attese di incremento (21%) e previsioni di riduzione (37%) delle vendite. Pessimistico è l’atteggiamento delle imprese del Nord-ovest (-20), del Centro (-17) e del Mezzogiorno (-18). Meno apprensive si mostrano invece le Pmi del Nord-est (-5). Positive, invece, le previsioni per i servizi: il saldo è pari a +10. A credere di più in un incremento del giro d’affari sono le imprese del Mezzogiorno (+23), mentre le altre ripartizioni si mostrano più caute.  
     
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