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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Febbraio 2005
 
   
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  LA MECCANICA TIENE MA NON SPICCA IL VOLO  
   
   Milano, 25 febbraio 2005 - Nel commentare i dati dell'indagine trimestrale condotta su un campione di imprese, il presidente Anima Savino Rizzio parla di "solidità del settore, che registra lievi e continui progressi e non cede le posizioni conquistate in questi anni. Questo nonostante si riducano i profitti a causa delle vicissitudini dell'andamento del cambio euro/dollaro: gran parte delle nostre vendite sono fatte in dollari, ma risulta difficile ripercuotere sulla clientela gli effetti perversi del cambio". La tenuta è dovuta secondo Rizzio alla qualità ed alla costanza dell'apprezzamento delle produzioni italiane. Aumentano quanti dichiarano migliorata la situazione del fatturato sia in Italia sia all'estero e in ripresa gli ordini in particolare dai mercati internazionali. Buone anche le aspettative per il primo trimestre 2005. Dopo i segnali di stagnazione fatti registrare nel trimestre precedente, tra gli operatori della meccanica varia torna a diffondersi un relativo ottimismo. E' quanto emerge dai risultati dell'indagine trimestrale sull'andamento del settore, resi noti da Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica varia ed Affine) su un campione di 411 aziende. I numeri indicano che, relativamente al fatturato, il saldo tra le imprese che giudicano la situazione "migliorata" e quelle che la giudicano "peggiorata" è passato dal valore negativo dello scorso trimestre (-11,1%) ad uno ampiamente positivo (20,8%). Ora le aziende che giudicano migliorato il proprio fatturato sono infatti il 41,4% (erano il 23,6% nel trimestre precedente), mentre diminuiscono sensibilmente quelle che lo indicano peggiorato (20,6% contro il 34,7% del trimestre luglio-settembre). Praticamente invariata la percentuale delle aziende che giudicano stabile il fatturato (38% contro il 41,7%). Il ribaltamento della situazione ha fatto registrare indici simili sia per quel che concerne il mercato interno che i mercati esteri (da -14,3% a 17,4% in Italia, da -3,6% a 17,1% all'estero). Al termine del Iv trimestre 2004 sono salite al 38,2% le aziende che denunciano migliorato il fatturato Italia (erano il 19.4% nel trimestre precedente) e contemporaneamente sono diminuite quelle che lo dichiarano peggiorato (sono scese dal 33,7% del terzo trimestre 2004 al 20,8% dell'attuale periodo). Situazione analoga per i mercati esteri: le aziende che indicano il proprio fatturato in crescita sono oggi il 37% (contro il 24,3% del Iii trimestre) mentre quelle che lo indicano in calo sono il 20,6% (erano il 34,7%). La situazione ordini permane non brillante. Si registra tuttavia nel Iv trimestre una lieve diminuzione delle aziende che la giudicano bassa (dal 32,4% del trimestre precedente al 28,5% dell'attuale periodo), mentre le aziende che hanno un alto carnet di ordini sono salite dall'11,2% al 12,3 %. Si segnala un leggero miglioramento soprattutto rispetto agli ordinativi esteri, dove il numero delle aziende che dichiarano la situazione ordini "alta" è passato dall' 11,7% al 15%. La grande maggioranza delle imprese ritiene comunque la situazione attestata su livelli di normalità (il 59,2%). Il trend relativamente dinamico dovrebbe consolidarsi nel I trimestre 2005. Sono attesi, infatti, risultati migliori dal 29,4% delle aziende, e stabili dal 56,8% del campione. Generalmente invariata l'occupazione, con 1'52,3% delle aziende che ipotizza per il primo trimestre 2005 una sostanziale stabilità del numero degli addetti. Previsioni più rosee, invece, per gli investimenti. Le aziende che programmano una crescita sono il 18,4%, mentre quelle che prevedono un calo sono passate dal 14,5% (nel periodo ottobre-dicembre 2004) all'11,2%. Secondo il Presidente Anima Savino Rizzio, "la qualità delle produzioni italiane e l'apprezzamento costante del mercato garantisce una certa solidità al nostro settore, che regist-a lievi e continui progressi e non cede le posizioni conquistate negli anni. Questo nonostante si riducano i protetti a causa delle vicissitudini dell'andamento del cambio eurodollaro: gran parte delle nostre vendite sono fatte in dollari e risulta difficile ripercuotere sulla clientela gli metti perversi del cambio ". Analisi settoriale Queste le situazioni, differenziate, che emergono dall'analisi dei vari settori. Conferma le previsioni del Iii trimestre il comparto "Sistemi di sollevamento e movimentazione", con un saldo pari a -`55,2% tra le aziende che dichiarano un aumento del fatturato e. Quelle che ne denunciano un peggioramento. La situazione salda sul versante degli ordinativi permette previsioni improntate alla stabilità anche per il nuovo trimestre. Continua la crescita del settore delle "Macchine edili stradali minerarie ed affini" sia in Italia che all'estero. Il trend è. Atteso proseguire anche nei prossimi mesi. Dopo i pesanti cali di attività subiti nello scorso trimestre dalle "Macchine per l'industria alimentare" e dalle "Attrezzature per il commercio" si delineano segnali di ripresa, con rispettivamente un saldo positivo del 22,2% e del 33,3% tra le imprese che dichiarano un aumento del fatturato e quelle che ne denunciano un decremento. Fa ben sperare per quest'ultimo comparto l'inflessione positiva che caratterizza in generale gli ordini. Il settore delle "Affettatrici, tritacarne ed affini", mantiene le posizioni grazie all'attività all'estero. Segnali positivi pervengono invece dal comparto "Macchine per la lavorazione delle carni", dove il 25% delle aziende intervistate denuncia un incremento del fatturato rispetto al trimestre precedente. Non disattende le attese e continua con una crescita brillante il settore delle "Macchine per il caffè espresso'"dove i due terzi delle imprese dichiarano un incremento del fatturato rispetto al trimestre precedente. Con una situazione ordini soddisfacente le aziende guardano con fiducia al prossimo futuro. Nel comparto "Apparecchiature aerauliche" prosegue invece una fase di rallentamento: il Iv trimestre `04 chiude con un saldo di — 14,8% tra le aziende che dichiarano un incremento del fatturato e quelle che ne denunciano un decremento. Tuttavia un carnet ordini saldo che attesta a 3 i mesi di lavoro assicurato, e un'inflessione positiva della domanda sui mercati nazionale ed estero consentono di formulare previsioni positive. Diversa la situazione nel comparto "Apparecchi e componenti per impianti termici" dove continua la crescita e si porta a +39,4% il saldo tra le aziende che dichiarano un aumento del fatturato e quelle che ne denunciano una diminuzione. Le previsioni per il I trimestre 2005 indicano un rallentamento. Bene anche il settore "Serrature e ferramenta": dopo la chiusura decisamente negativa dello scorso trimestre, è ora il 50% delle aziende a dichiarare aumentato il fatturato. Il livello ordini fa guardare con cautela al prossimo futuro. Ancora negativa la situazione del comparto "Posateria, coltelleria, vasellame, pentolame e affine" a causa della contrazione degli ordinativi sia sul mercato interno che estero. Il carnet medio in medi di lavoro assicurato passa da 2 a 0,9. Si confida in una ripresa nel I trimestre 2005. ,. In miglioramento il trend del settore "Forni Industriali" sia in Italia che all'estero. Continua la crescita degli "Impianti di finitura", confermando le previsioni dell'ultimo trimestre, con il 57,9% delle imprese che dichiara un incremento del fatturato. Segnali di ripresa anche per i settori "Rubinetteria Sanitaria" e " Valvolaine, bronzo e ottone" che chiudono il Iv trimestre rispettivamente con un saldo pari a +17,7% e +38,5% tra le aziende che dichiarano un aumento e quelle che dichiarano un decremento del fatturato; così come buona è la performance del comparto "Casseforti, porte corazzate e cassette di sicurezza" dove ben il 63,6% delle aziende dichiara aumentato il fatturato rispetto allo scorso trimestre. Nonostante una situazione ordini in calo, si guarda con fiducia al prossimo futuro. Stenta invece a decollare la ripresa per i "Misuratori gas": il 50% delle aziende denuncia un decremento del fatturato rispetto al trimestre precedente, malgrado i sedali positivi dal mercato internazionale. Nel settore "Misuratori acqua" la situazione è migliorata (+33,3% il saldo del fatturato), grazie soprattutto all'incremento delle opportunità sui mercati esteri. E' la domanda nazionale invece a trainare il comparto dei "Sistemi elettronici di conversione". Ottima la performance nel settore dei "Distributori di carburante"; la totalità delle imprese denuncia un aumento del fatturato e il 40% nuovi investimenti. Migliora la situazione del comparto "Caldareria" che, dopo la battuta d'arresto del trimestre scorso, chiude con un saldo del fatturato di +32,3%. Le previsioni per il I trimestre 2005 indicano una partenza un po' sottotono. Infine, nel comparto dei "Dispositivi per la protezione individuale sul lavoro", dopo la pausa del terzo trimestre l'attività ha mostrato segnali di ripresa, che è attesa proseguire anche nei primi mesi del 2005.  
     
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