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Notiziario Marketpress di
Lunedì 28 Febbraio 2005
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HEDGE FUNDS: ASSOCIAZIONE STUDI AZIENDALI E MANAGERIALI - UNIVERSITÀ CATTOLICA PRESENTANO I RISULTATI DEL PRIMO OSSERVATORIO ITALIANO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE FRA MONDOHEDGE E ASSOCIAZIONE ITALIANA PRIVATE BANKING |
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Milano, 28 febbraio 2005 - L'osservatorio Italiano Hedge Funds, realizzato da Mondohedge e Aipb - Associazione Italiana Private Banking - con il patrocinio di Asam, Associazione Studi Aziendali e Manageriali dell'Università Cattolica Milano, che rappresenta la prima ricerca italiana dedicata esclusivamente a questo settore, si propone quale strumento di analisi relativo allo stato dell'arte e all'evoluzione di questa particolare industry finanziaria di recente sviluppo nel nostro paese. In particolare, dall'Osservatorio risulta che nel 2004 il patrimonio gestito dall'industria degli hedge fund è salito in Italia da 6,2 a 11,8 miliardi di Euro, con un incremento del 96% a fronte di un risultato a livello mondiale che ha superato i 972,6 miliardi di dollari (715,5 milioni di Euro) in gestione, con circa 7.436 hedge fund operativi. Per quel che concerne invece il mercato europeo, questo ha superato nel 2004 i 215 miliardi di dollari (173 milioni di Euro) con più di 900 hedge fund operativi. In Italia la raccolta dei fondi esteri amministrati dalle società italiane con deleghe di gestioni è passata dai 228 milioni di Euro di fine 2003 ai 675,7 milioni di Euro di fine 2004 (196%). L'industria degli hedge fund italiana continua ad essere costituita prevalentemente da fondi di fondi (o multimanager) che rappresentano il 97% della raccolta complessiva, contro il 3% dei fondi puri (o singie manager). Nel corso del 2004 il numero degli hedge operativi è salito a 131 dai 79 di fine 2003. Il patrimonio dei fondi di fondi hedge (114) si è attestato a 11,45 miliardi di Euro (di cui 456 milioni gestiti dai fondi misti), contro i 5,8 miliardi nel 2003. Esigua la raccolta dei fondi puri che dai 363 milioni di Euro del 2003 è passata ai 366 milioni di fine 2004. Di conseguenza, la grandezza media dei patrimoni di questa categoria è scesa a 41 milioni di Euro (45 milioni a fine 2003). I fondi misti, che hanno iniziato a operare nell'ottobre 2003, hanno un patrimonio medio di 57 milioni di Euro. Nel corso del 2004 la categoria che ha registrato una maggior raccolta in Italia è stata quella dei fondi di fondilow volatility, che si sono ritagliati una quota del 44,2%. Seguono i medium volatility con il 34%, gli high volatility (9,9%), gli equity (4,9%) e i misti (3,9%). Per quanto riguarda la massa gestita, i fondi più grandi sono: nella categoria fondi di fondi il Duemme Hedge Performance (626,2 milioni di Euro); nella categoria misti il Kairos Opportunity Fund (139 milioni di Euro) e nella categoria dei puri I'hedgersel (100,5 milioni di Euro). Nel 2005, si prevede un incremento del numero delle Sgr. In particolare, la Finanziaria Internazionale Alternative Investment, Sgr. Speculativa costituita dal gruppo indipendente Finint, ha già ottenuto il via libera da Banca d'Italia, mentre altre quattro Sgr sono in attesa dell'autorizzazione: Azimut Capita) Management P&g Alternative, Società Generale e Ubs Alternative Investments. Sul fronte dei fondi di fondi si moltiplicano le duplicazioni dei prodotti esistenti che hanno raggiunto il limite dei 200 sottoscrittori e che, quindi, hanno chiuso ai nuovi investitori. A lanciare la "seconda edizione" di prodotti esistenti sono state: Bipielle A.i., Credit Agricole Aipig, Duemme Hedge, Sanpaolo Imi Al, Nextra A.i. E Pioneer Alternative Investment Management. Anche per il mercato dei fondi puri è previsto un incremento nel corso del 2005. Alcune delle Sgr in attesa del via libera di Banca d'Italia, hanno infatti in progetto il lancio di prodotti single manager. Azimut ha in preparazione un Iong/short equity, mentre Finint A.i. Ha allo studio due prodotti, uno focalizzato sul settore Abs e un altro concentrato nel real estate. Sul fronte della normativa vigente, si prevede l'imminente entrata in vigore delle nuove regole che vedono l'introduzione di una nuova categoria di fondi, gli Oicr aperti non armonizzati, che avranno la possibilità di investire sino al limite complessivo massimo del 20% del patrimonio in fondi speculativi italiani o esteri. Un'apertura verso gli hedge fund potrebbe esserci anche dai fondi pensione, con l'arrivo di nuove regole che potrebbero attenuare i vincoli cui sono oggi sottoposti i fondi pensione di nuova istituzione. L'aipb, Associazione Italiana Private Banking, nata nel giugno del 2004 su iniziativa di Asam - Associazione per gli Studi Aziendali e Manageriali - dell'Università Cattolica e Pricewaterhousecoopers. Aipb è un'associazione professionale senza fini di lucro, che si propone quale punto di riferimento, aggregazione, riflessione e sviluppo della cultura di imprese private, interamente dedicato agli stakeholders del mercato del risparmio gestito. Fra le iniziative in corso, ricordiamo: la creazione dell'Osservatorio Permanente sul Private Banking, articolato in 2 sezioni distinte, dedicate rispettivamente al sel-side e al buy-side; la promozione di un convegno annuale nazionale; la redazione e pubblicazione di un periodico dedicato al settore del private banking e al wealth management.
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