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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Marzo 2005
 
   
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  IL C.D.A. ART’E’ APPROVA IL BILANCIO 2004 IL PRIMO BIMESTRE DEL 2005 SI APRE CON UN OTTIMO RISULTATO: LA RACCOLTA ORDINI HA INFATTI RAGGIUNTO I 6,1 MILIONI DI EURO CONTRO I 3,4 MILIONI DI EURO DELLO STESSO PERIODO DEL 2003, CON UN INCREMENTO PARI AL 79%  
   
  Bologna, 1 marzo 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Art’è – leader in Italia nel mercato dei beni e servizi culturali di alta gamma – si è riunito ieri sotto la presidenza di Marilena Ferrari per approvare il progetto di bilancio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2004 oltre che per analizzare il primo bimestre di attività del 2005. Il C.d.a. Ha preso atto dell’ottimo andamento della raccolta ordini di Gennaio e Febbraio 2005, che ha raggiunto i 6,1 milioni di Euro, contro i 3,4 milioni dello stesso periodo del 2003, con un incremento del 79%. Si tratta di una prima positiva conferma delle attività sviluppate dal management della Società nel corso del 2004, che avevano come obiettivo la riorganizzazione aziendale con focus sul core business. In tal senso il Presidente della Società, Marilena Ferrari, ha messo l’accento sull’importanza delle strategie poste in essere, prima fra tutte quella di un’incisiva politica di ristrutturazione della rete di Artpromoter, oggi più capillare nella sua presenza territoriale, più snella e più funzionale alle esigenze del mercato. Questo ha comportato fra l’altro la capacità di generare fatturato da parte degli Artpromoter di quasi il 20% superiore rispetto al 2003. Oggi la rete di vendita in Italia si compone di 170 Artpromoter. A questo va aggiunto l’altro ottimo risultato fatto registrare in Spagna, dove la struttura originaria operativa nell’area di Madrid, ha esteso la propria attività anche a Barcellona e Bilbao. I ricavi 2004 in terra iberica sono cresciuti del 39%, passando da 1,8 a 2,5 milioni di Euro. L’altra importante area di attività sviluppata nel corso dell’anno è stata quella di un deciso contenimento della struttura dei costi fissi. Anche in questo settore il risultato raggiunto è molto importante: al 31 dicembre 2004 tale struttura è stata ridotta a 24 milioni di Euro, rispetto ai 32,9 registrati nel 2003, con un risparmio pari a 8,9 milioni di Euro. L’anno appena trascorso infine, in assenza di investimenti ha già portato ad una prima riduzione degli ammortamenti, passati da 4,4 a 4,2 milioni di euro per effetto della cessazione del periodo di ammortamento relativo ad alcune poste delle immobilizzazioni. Tale effetto sarà maggiormente significativo nel 2005, anno in cui non vi saranno più gli ammortamenti relativi agli oneri di quotazione e agli asset dimessi nel 2004. Per quanto attiene i dati che compongono il bilancio, il valore della produzione consolidato che nel 2004 ha raggiunto 45,9 milioni (rispetto ai 59,7 del 2003) è stato caratterizzato da una riduzione delle vendite verificatasi in particolare durante i primi mesi dell’anno (primo trimestre 38%). Tale ritardo è stato recuperato progressivamente nel corso dell’anno, fino a portare il divario su base annua al 23%, con un recupero del 15%. Il coordinato di tutte le attività di riorganizzazione aziendale ha invece consentito di mantenere invariata l’incidenza del Mol sul fatturato (15%), pari a 6,9 milioni rispetto agli 8,9 milioni del 2003. Il risultato operativo – come già anticipato alla comunità finanziaria nel mese di ottobre 2004 – chiude con un dato positivo pari a 0,3 milioni di Euro, verso i 2,7 del 2003. Gli oneri straordinari e alcune rettifiche finanziarie, derivanti dall’intensa azione di riorganizzazione aziendale e interamente portati a bilancio nel 2004, sono pari rispettivamente a 8,9 milioni di Euro, che sostanzialmente non hanno generato uscite di cassa e a 2,8 milioni. Tra le più importanti voci su questo fronte, si ricordano la svalutazione del magazzino Fmr, la chiusura Art’è Ragazzi e Gallerie, la svalutazione delle azioni proprie e la liquidazione della gioielleria Petochi di Roma. Il risultato ante imposte del 2004 si presenta negativo per 11,3 milioni di Euro, rispetto ai 2 milioni del 2003. Gli oneri straordinari che hanno portato a questo risultato, vanno considerati come voci non ricorrenti e sono coerenti ai nuovi principi Ias, che entreranno in vigore nel 2005, e di cui hanno anticipato l’effetto. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2004 è pari a 4,7 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al risultato dei primi nove mesi dell’anno, che era di 4,9 milioni. Tale dato non tiene ancora conto delle vendite realizzate nell’ultima parte dell’anno, periodo in cui storicamente avviene un’importante concentrazione di fatturato, i cui crediti non risultavano ancora liquidati. Il Consiglio d’Amministrazione ha inoltre convocato l’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del progetto di bilancio ed il bilancio consolidato per il prossimo 21 aprile 2005. “L’anno che si è chiuso ha posto le basi per un Gruppo più dinamico ed efficiente, organizzato per tornare già dal 2005 a importanti livelli di marginalità, caratteristica del modello di business Art’e’ – ha affermato il Presidente Marilena Ferrari – e l’andamento dei primi due mesi dell’anno testimonia la validità delle scelte e delle azioni intraprese nel corso del 2004”. “Sapevamo che il 2004 avrebbe rappresentato un anno di transizione per il Gruppo Art’è” – conclude l’Amministratore Delegato Fabio Menghini – “ed è per questo che abbiamo deciso di concentrare in tale esercizio le rettifiche e le svalutazioni prudenziali che avremmo potuto rimandare al 2005, ma che ci pongono in una situazione decisamente positiva per l’esercizio appena iniziato”.  
     
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