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Notiziario Marketpress di
Martedì 01 Marzo 2005
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“INNOVARE PER COMPETERE” DIPARTIMENTO INNOVAZIONE E SVILUPPO OSSERVATORIO NAZIONALE SULLE ICT DELLA MARGHERITA |
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Roma, 1 marzo 2005 - Che l’innovazione sia la chiave per rimettere in moto l’economia, contrastare il declino e recuperare competitività è ormai da tutti riconosciuto. Innovazione di prodotto grazie al trasferimento dei risultati della ricerca nell’impresa e innovazione di processo mediante la applicazione delle nuove tecnologie nelle organizzazioni, pubbliche e private. Occorre mettere in campo politiche pubbliche per il rilancio della nostra economia incentivare e aiutare il sistema delle imprese a mettersi in relazione con le istituzioni di ricerca, concentrare le risorse pubbliche e private su alcuni settori sui quali il Paese deve decidere di investire evitando sprechi e dispersioni . Incentivi fiscali, reti sul territorio, poli di competitività nei quali mettere a sistema, per ciascun settore, risorse umane e finanziarie dei diversi attori economici, scientifici, istituzionali. E insieme promuovere una innovazione diffusa nei processi produttivi, nelle reti di distribuzione e dei servizi, nelle amministrazioni pubbliche mediante la diffusione delle nuove tecnologie. Quali debbano essere allora gli obiettivi di medio e di lungo periodo che il Paese deve e può realisticamente porsi in questo campo, quali politiche di sostegno e di incentivazione devono essere attivate? La gestione dei processi innovativi , oggetto della propaganda mediatica delle tre I, si è risolta , dopo quattro anni, in interventi a macchia di leopardo, politiche di incentivi a pioggia e nell’agonia di un dicastero privato delle necessarie risorse operative. Nel frattempo l’Italia viene superata dal Botswana e dalla Colombia nelle classifiche internazionali sulla competitività ed è penultima in Europa in tema di e-readiness. Noi abbiamo cercato, in questo periodo, di costruire un’alternativa su questi temi , in particolare individuando le aree su cui è possibile ricostruire un percorso di competitività del nostro Paese. Infrastrutture, Servizi, Partecipazione in primo luogo, ma anche valorizzazione dei talenti, focalizzazione sulla ricerca e lo sviluppo, ridefinizione delle policy di e-government, diffusione delle tecnologie nella microimpresa,supporto al change management nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione. Tutto questo, però, attraverso poche ma ben individuate priorità su cui effettuare forti investimenti e mediante le quali riavviare la filiera dello sviluppo. In altre parole, in futuro sarà necessario fare in modo che le risorse si concentrino su alcuni aspetti basilari necessari allo sviluppo, anche se questo potrà comportare una diversa distribuzione e stratificazione della penetrazione tecnologica e l’urgenza di affrontare in modo meno semplicistico il problema del digital divide. Ma, come si è detto altre volte, l’innovazione non potrà essere più concepita né come semplice immissione di tecnologia, né, tanto meno, come un processo di isolate best practices. Non è vera innovazione quella che non è pensata come innovazione di sistema e quindi come un processo che non si sviluppa solo in verticale, ma è in grado di attivare “scambi energetici” tra le parti del sistema stesso. In questo senso l’impegno della Margherita, che da ora si declinerà anche attraverso le pagine sull’innovazione ospitate da Europa, sarà sempre rivolto ad armonizzare sviluppo, innovazione nel quadro di un sistema-Paese nuovamente competitivo. Siamo alla vigila delle elezioni regionali: le Regioni hanno ormai importantissime competenze molte risorse in materia di sviluppo economico, crescita, innovazione. La Margherita nelle Regioni in cui governerà – e saranno ,molte – intende essere il motore dell’iinovazione portando nell’azione dei governi regionali le idee, le proposte che è andata elaborando in questi anni. Altrettanto farà la Margherita nell’elaborazione della proposta che, nel 2006, il centrosinistra proporrà agli italiani per rimettere in moto il Paese e per ridare voglia e speranza di futuro. Questo incontro , dopo il Big talk di Torino, è un tassello importante di questo lavoro. Programma: Ore 09.30: Introduce Linda Lanzillotta (Dip. Innovazione e Sviluppo Dl Margherita); 09.45 L’innovazione nelle imprese: coordina Giovanni Cocconi (Europa); Sandro Salmoiraghi Vice Pres. Confindustria; Alberto Tripi Presidente Federcomin; Riccardo Varaldo Dir. Scuola Superiore S. Anna Pisa; Flavio Del Bono V.pres. Regione Emilia Romagna; Fabio Pastella Presidente Cnr. 10.45 “L’innovazione al servizio dei cittadini” coordina Raffaele Barberio (Key4biz); Gianluca Salvatori Ass. Programmazione, ricerca e innovazione Provincia di Trento; Lucia De Servio Ass. E-government Comune di Firenze; Paolo Zocchi Coord. Osservatorio Ict Dl Margherita; Pierfilippo Roggero Presidente Assinform. 11.45 “I cambiamenti sociali nell’era dell’innovazione” coordina Mario Adinolfi (Media quotidiano); Umberto Paolucci Senior Chairman Microsoft; Mario Porcellini Pres. Facoltà “Scienze della comunicazione” La Sapienza; Paolo Gentiloni Dip. Comunicazione Dl Margherita; Francois De Brabant Between S.p.a.. Ore 13.00 Conclusioni Francesco Rutelli ”Innovare Per Competere” Roma, 3 marzo 2005. Via Sant’andrea delle Fratte, 16 Inizio ore 09.30.
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