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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Marzo 2005
 
   
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  DAL SUCCESSO DI ZELIG, LEONARDO MANERA PRESENTA A SCHIO "ASPETTO E SPERO"  
   
  Schio Vi – 7 marzo 2005 - Direttamente da "Zelig Circus" - la fortunata trasmissione di Canale 5 dove ha conquistato il pubblico con il nuovo personaggio: Piter - arriva a Schio (Vi) Leonardo Manera. Giovedì 10 marzo (alle ore 21) al Teatro Astra, il comico più stralunato e sornione della galassia Zelig presenta il suo nuovo spettacolo-varietà "Aspetto E Spero". Manera - in questo periodo protagonista in Tv anche con la fiction "Belli dentro", ambientata dietro e sbarre - racconta la propria vita, alternando autobiografia a cabaret, in un succedersi di situazioni tragicomiche e divertenti in cui il pubblico si immedesima, spinto a ridere a crepapelle. Il tutto, con un unico scopo dichiarato: arriveranno in camerino al termine dello spettacolo nugoli di donne innamorate dell'attore? Manera...aspetta e spera. L'appuntamento comico è una delle ultime date di "Schio Grande Teatro", un progetto della Fondazione Teatro Civico Schio, realizzato con il sostegno di Comune di Schio e Regione Veneto, con la collaborazione del Gat Triveneto e con il contributo di Apindustria Vicenza, Latterie Vicentine, Neores, Meis, Coges. Ma come nasce "Aspetto E Spero"? Semplice. Se un comico non avesse mai avuto problemi (d'amore) forse non avrebbe mai fatto il comico. Leonardo Manera fa il comico, e, a quanto pare, gli riesce benissimo. "Aspetto E Spero", per la regia di Paola Galassi e la produzione Zelig-bananas, è una sorta di varietà che raccoglie gioie e dolori del quotidiano, soprattutto dolori, quelli amorosi (e non), del protagonista, che inducono a prendere in simpatia quel poveraccio che ride delle proprie sventure. Con la solita ironia, Manera dichiara fin dall'inizio dello spettacolo il suo scopo: ricevere in camerino al termine della serata numerose donne per concretizzare eventuali relazioni. E allora conduce la sua missione (impossibile?) con uno show che gioca sul filo del racconto e della parola (ai testi hanno collaborato Marco del Conte e Paola Galassi), che spinge il pubblico a identificarsi e, inevitabilmente, a ridere. Autobiografia e varietà, tra poesia, musica e ricordi, si fondono in una atmosfera giocosa e rarefatta, in cui la risata è spesso al servizio del racconto e, al tempo stesso, strumento per comunicare. Con la sua "faccia un po' così" Manera dà voce a personaggi surreali e decadenti, che compaiono al centro di una scenografia suggestiva e scintillante (grazie al lavoro di Elisabetta Gabbioneta), in un succedersi di situazioni in bilico tra il tragico e il comico Uno spettacolo in cui Manera porta sul palco quindici anni di attività per costruire una dimensione teatrale che va lentamente a comporsi in un racconto autobiografico collettivo, che rivive e rifiorisce attraverso la forza della risata, della poesia, della fantasia. Aspettando e sperando che le donne in sala raccolgano il suo appello... Www.teatrocivicoschio.it  
     
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