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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Marzo 2005
 
   
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  LA COMMISSIONE EUROPEA INDAGA SUGLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO IMPOSTI SULLE ROTTE AEREE CON LA SARDEGNA  
   
  Bruxelles, 7 marzo 2005 – Il 4 marzo la Commissione ha deciso di avviare un procedimento formale d’indagine sugli oneri di servizio pubblico imposti il 10 dicembre 2004 dall’Italia su 18 rotte aeree tra tre aeroporti sardi e i principali aeroporti della penisola italiana. La Commissione esprime dubbi sulla conformità di tali misure alle regole del mercato interno dell’aviazione. Negli anni ’90 la realizzazione del mercato interno dell’aviazione ha consentito l'accesso incondizionato di tutte le compagnie aeree europee ai mercati delle rotte intracomunitarie e dei collegamenti interni degli Stati membri. L’apertura del mercato ha previsto anche misure di salvaguardia, di cui la più importante riguarda gli oneri di servizio pubblico, che consentono ai governi di mantenere servizi considerati essenziali per un adeguato sviluppo del loro territorio. In assenza di tali oneri, il mantenimento di questi servizi potrebbe non essere garantito in quanto non risponde all'interesse commerciale dei vettori aerei. La procedura degli Stati membri prevede due fasi. In primo luogo, per un determinato collegamento aereo lo Stato comunica, mediante pubblicazione, gli oneri di servizio pubblico che saranno imposti al vettore in termini di capacità, frequenza dei voli e tariffe. In seguito, se nessun vettore manifesta l'intenzione di fornire il servizio, lo Stato può limitare l'accesso alla rotta in questione ad un solo vettore e decidere di concedergli compensazioni finanziarie in cambio del rispetto di tali oneri. L’analisi preliminare della Commissione sugli oneri pubblicati dallo Stato italiano rivela l’esistenza di elementi tali da far sorgere seri dubbi sulla conformità di tali oneri alla normativa europea. La Commissione intende pertanto esaminare approfonditamente vari aspetti. Vaglierà il carattere essenziale dei collegamenti in questione per lo sviluppo economico delle regioni della Sardegna interessate e l’impossibilità di utilizzare collegamenti sostitutivi. D’altra parte esaminerà la conformità dell’onere imposto ai vettori interessati di valorizzare come un insieme unico l’insieme dei 18 collegamenti e dell'obbligo di offrire tariffe ridotte ai passeggeri per il solo motivo di essere nati o di avere parenti in Sardegna. L’indagine dovrà determinare se i principi del mercato interno sono stati rispettati dall’Italia e se, infine, questi oneri possono applicarsi. Allegato L’indagine riguarda le rotte seguenti: Alghero/roma e Roma/alghero; Alghero/milano e Milano /Alghero; Alghero/bologna e Bologna/alghero; Alghero/torino e Torino/alghero; Alghero/pisa e Pisa/alghero; Cagliari/roma e Roma/cagliari; Cagliari/milano e Milano /Cagliari; Cagliari/bologna e Bologna/cagliari; Cagliari/torino e Torino/cagliari; Cagliari/pisa e Pisa/cagliari; Cagliari/verona e Verona/cagliari; Cagliari/napoli e Napoli/cagliari; Cagliari/palermo e Palermo/cagliari; Olbia/roma e Roma/olbia; Olbia/milano e Milano/olbia; Olbia/bologna e Bologna/olbia; Olbia/torino e Torino/olbia; Olbia/verona e Verona/olbia.  
     
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