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In questa settimana, in Australia, è entrata in vigore una legge che obbliga gli internet service provider e gli internet content hosts a fare rapporto alla polizia ogni volta che ci si imbatte in materiale pedopornografico. Secondo il Ministro della Giustizia, Chris Ellison, lo scopo è quello di ridurre, se non eliminare, il fenomeno della pedopornografia in rete. La legge prevede, per chi non comunica notizie relative a materiale pedopornografico reperibile in rete, la sanzione di 11.000 dollari, se singoli, e di 55.000 dollari, se aziende. La legge prevede, per chi trasmette, accede o rende disponibile materiale pedopornografico, la reclusione fino a dieci anni
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