La procedura di riassegnazione dei nomi a dominio, l’indirizzo virtuale su internet, è lo strumento che permette di prevenire e combattere i fenomeni di "accaparramento" (cybersquatting) dei nomi a dominio. Tale procedura può essere avviata solo dal legittimo titolare di diritti su un determinato nome per ottenere la riassegnazione dei nomi a dominio che sono stati registrati in malafede da chi non ne aveva il diritto. La procedura di riassegnazione dei nomi a dominio ".It" è gestita da persone giuridiche pubbliche o private, od enti professionali aventi sede nell'Unione Europea e dotati di determinati requisiti (Enti Conduttori) e sono disciplinate dalle regole di naming, dalle norme contenute nel documento "Procedura di Riassegnazione di nome a dominio" e dalle disposizioni di attuazione predisposte dall'Ente Conduttore. Il ricorso alla procedura amministrativa di riassegnazione consente al ricorrente notevoli risparmi rispetto al ricorso ad un giudizio ordinario o arbitrale: il costo minimo della procedura è di 400 euro, a carico del ricorrente a prescindere dall'esito del procedimento.