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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Marzo 2005
 
   
  Web e diritto per le nuove tecnologie  
  UE: NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RICONOSCIMENTO DELLE DECISIONI RELATIVE AL DIRITTO DI FAMIGLIA  
   
  A partire dallo scorso 1° marzo, in tutti gli Stati membri, ad eccezione della Danimarca, è in vigore il regolamento n. 2201/03, noto anche come “il nuovo regolamento Bruxelles Ii”, che riguarda le decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale per le azioni proposte dopo il 1° marzo 2005. Il provvedimento abroga e sostituisce il regolamento (Ce) n. 1347/00 del Consiglio, noto come “il regolamento Bruxelles Ii”. Con il riconoscimento in tutta l’Unione europea delle decisioni giudiziarie in materia di responsabilità genitoriale si crea uno spazio giudiziario comune nel settore del diritto di famiglia: i minori, ora, possono avere rapporti regolari con entrambi i loro genitori dopo una separazione, anche se vivono in Stati membri diversi. Il nuovo regolamento rafforza i principi sanciti nella Convenzione dell’Aia del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale dei minori, imponendo obblighi più rigorosi per assicurare il ritorno del minore: i tribunali dello Stato membro, nel quale è stato portato il minore sottratto, possono, ora, ordinare sempre il ritorno del minore nello Stato membro d’origine, se il minore può essere protetto in tale Stato. Il tribunale deve pronunciare la propria decisione entro sei settimane. Il minore ed il genitore estraneo alla sottrazione possono essere sentiti. Al tribunale dello Stato membro di origine spetta la decisione ultima in merito all’eventuale ritorno del minore e la sua decisione viene riconosciuta ed eseguita nell’altro Stato membro senza procedura di “exequatur, senza, cioè, che sia necessaria una dichiarazione di esecutività, che sarà soppressa anche per le decisioni relative al diritto di visita, che saranno direttamente riconosciute ed esecutive in un altro Stato membro in virtù delle nuove disposizioni. Il regolamento crea un sistema di cooperazione tra le autorità centrali degli Stati membri, che debbono facilitare le comunicazioni tra i tribunali e gli accordi tra genitori grazie alla mediazione o ad altri mezzi. Secondo Franco Frattini, Commissario per la giustizia, la libertà e la sicurezza e Vicepresidente della Commissione, “questo regolamento è una tappa fondamentale nella creazione di uno spazio giudiziario comune nel settore del diritto di famiglia e rappresenta un passo avanti importante nel quadro della politica europea per la protezione e la promozione dei diritti dei minori.” “Le nuove disposizioni relative alle sottrazioni di minori garantiranno che i minori rapiti rientrino rapidamente nel loro Stato membro d’origine. Questo regolamento rafforzerà inoltre il diritto fondamentale del minore a mantenere rapporti regolari con entrambi i genitori, consentendo la libera circolazione tra Stati membri delle decisioni giudiziarie relative al diritto di visita”.  
     
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