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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Marzo 2005
 
   
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  BANCA POPOLARE DI SPOLETO SPA: RISULTATO LORDO DI GESTIONE 25,3 MILIONI DI EURO CON UNA CRESCITA DEL 25,3% RACCOLTA DIRETTA: +9,2% RISPARMIO GESTITO: +14,1% UTIUTILE NETTO DI BILANCIO A €7,2 MILIONI, +76,9% RISPETTO AL 2003  
   
   Spoleto, 8 marzo 2005. Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Spoleto Spa, presieduto dal Sig. Giovanni Antonini, ha approvato ieri il progetto di Bilancio dell’esercizio 2004 della Banca illustrato dal Vice Direttore Vicario Dott. Alfredo Pallini. Il Progetto di bilancio sarà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti, già prevista per il 22e 23 aprile prossimi, rispettivamente in prima e in seconda convocazione. Sotto il profilo operativo e gestionale la Banca Popolare di Spoleto Spa ha conseguito risultati più che positivi, con riguardo alla crescita dei volumi intermediati e ai progressi fatti registrare dai principali aggregati reddituali. Risultati che confermano sostanzialmente i target ambiziosi posti dal Piano Industriale. Per quanto riguarda gli aggregati patrimoniali, la raccolta diretta cresce del 9,2% Tale dato è ancor più significativo se letto alla luce dell’attività, portata a termine nel corso del 2004, di ridefinizione dei rapporti commerciali con alcuni investitori istituzionali ritenuti non sufficientemente remunerativi e che, nel complesso, ha comportato una riduzione nei valori puntuali della raccolta diretta di € 58 milioni. Sterilizzando la suddetta attività di disintermediazione la raccolta diretta segnerebbe una crescita del +13,4%. Anche la raccolta indiretta risente della descritta attività di ridefinizione dei rapporti commerciali con alcuni investitori istituzionali essenzialmente nella componente amministrata. Sterilizzando la perdita di volumi imputabile alla clientela istituzionale la raccolta amministrata si ridurrebbe solo del 2,7% mentre la raccolta indiretta totale registrerebbe una crescita dell’1,7%. Per contro, all’interno della raccolta indiretta, il risparmio gestito segna una crescita importante del +14,1% , con il settore bancaassicurazione in aumento del 21,4% e il comparto fondi comuni di investimento che registra una raccolta netta positiva in crescita del 23,9%. Gli impieghi a clientela, incluse le sofferenze nette e le polizze di capitalizzazione, hanno raggiunto €1.202 milioni consuntivando nel dato puntuale una crescita rispetto all’esercizio precedente del +2,3%. La dinamica dei crediti verso la clientela è stata condizionata principalmente dall’operazione di cartolarizzazione, iniziata a dicembre 2003 e perfezionata in data 16 aprile 2004 di un portafoglio di mutui ipotecari in bonis di €207 milioni. Sterilizzando la perdita di volumi imputabile alla operazione di cartolarizzazione e l’aumento degli impieghi per effetto della dinamica delle polizze di capitalizzazione, la crescita degli Impieghi a Clientela si attesterebbe a +14,7% nei valori puntuali. Il Core Tier 1 si attesta a 6,8% (7,4% al 31/12/2003); il Total Capital Ratio è pari a 9,9% (10,1% al 31/12/2003). Entrambe gli indicatori confermano le previsioni per l’anno in corso del Piano Industriale 2004-2006. Il coefficiente di solvibilità per i rischi di credito si attesta a 13,39% (13,65% al 31/12/2003) L’incidenza dei crediti netti in sofferenza e a incaglio sugli impieghi si attesta al 3% (2,5% al 31/12/2003). Il rapporto sofferenze nette/ crediti nei confronti della clientela si conferma su livelli contenuti (1,27%) Il grado di copertura complessivo delle sofferenze lorde si attesta a circa il 57%. Sotto il profilo reddituale, la gestione caratteristica della Banca ha evidenziato nel complesso buoni risultati, sostanzialmente in linea con il percorso evolutivo programmato. Nell’ambito del margine di intermediazione, la componente di “primaria qualità” (margine di interesse + commissioni a clientela ) progredisce del 2,3%. In particolare, il margine di interesse (€52,9 milioni) presenta una crescita del 2,2% grazie al buon andamento dei volumi di raccolta ed impiego e alla tenuta della forbice delle condizioni attive e passive. Le commissioni nette (€19,1 milioni) segnano una crescita sull’esercizio precedente del 2,7%. Complessivamente il margine di intermediazione (€85,99 milioni) fa registrare una leggera flessione (-2,7%) sull’esercizio 2003. Operando una lettura gestionale più approfondita, tesa a depurare i valori 2003 delle componenti non caratteristiche e non ripetibili quali la già citata cartolarizzazione, il margine di intermediazione progredisce del 6,5% anno su anno. Tra le voci che concorrono alla formazione del margine di intermediazione si registra: la crescita (+€2 milioni) dei profitti/ perdite da operazioni finanziarie per effetto del miglior andamento dei mercati finanziari, nonché di una strategia più prudenziale negli investimenti in titoli che ha premiato il rendimento del portafoglio azzerandone sostanzialmente le minusvalenze; il calo degli altri proventi di gestione (- € 6 milioni), determinato dal venire meno dei proventi straordinari da cartolarizzazione registrati nel 2003 al netto dei quali la voce segna una crescita del 16%. Per quanto riguarda l’evoluzione dei costi operativi si registra una flessione del 2,7% rispetto all’anno precedente sul quale gravavano,peraltro, € 942 mila di spese amministrative da cartolarizzazione. Al netto di tale effetto la riduzione è pari all’1,1% ed è ascrivibile al contenimento dei costi del personale che beneficiano del piano di incentivazione all’esodo attivato negli esercizi 2003/2004, contenimento che vede in contropartita l’aumento della voce oneri pluriennali. Le altre spese amministrative registrano per contro una crescita dell’1,2% (+5,5% al netto dell’operazione di cartolarizzazione) la cui crescita è principalmente spiegata dai nuovi investimenti /perfezionamento di procedure esistenti (home banking, trading on line, Alm, Var, datawarehouse controllo di gestione, controlli interni) e dai maggiori costi di elaborazione (questi ultimi legati anche alla crescita dei volumi). Il cost/income ratio (calcolato includendo anche le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni materiali e immateriali al netto degli accantonamenti per gli esodi incentivati) raggiunge il 67,4% contro il 67,6% previsto nel piano industriale nell’esercizio 2004 e il 67,4% del 31/12/2003 (escludendo gli effetti della cartolarizzazione quest’ultimo sarebbe pari al 72,6%). Per effetto di tali andamenti il Risultato di Gestione si posiziona a €25,3 milioni in aumento del 25,3% rispetto ai valori dell’esercizio 2003 depurato delle componenti straordinarie non ripetibili derivanti dalla operazione di cartolarizzazione (-6% sul 2003 non normalizzato). Alla formazione del risultato concorrono, inoltre, rettifiche e accantonamenti per complessivi €12,4 milioni (16,3 milioni al 31/12/2003). In particolare si evidenziano rettifiche nette di valore su crediti in aumento di circa il 4,9% rispetto all’esercizio precedente; in incremento anche gli accantonamenti per rischi ed oneri, principalmente a seguito degli stanziamenti effettuati a fronte di rischi solo eventuali di natura finanziaria (€ 1.564 mila) ed a fronte del rinnovo del Ccnl (€ 950 mila). Le rettifiche nette di valore sulle attività finanziarie, per contro, segnano un deciso miglioramento in quanto l’esercizio 2003 era stato gravato di una svalutazione per €5,8 milioni effettuata sul titolo Repon 16 (Eirles) in conseguenza di un nuovo default intervenuto su una reference entity sottostante il titolo. Il saldo della gestione straordinaria presenta un utile di circa € 1 milione (contro un saldo negativo di € 0,966 milioni al 31 dicembre 2003) prevalentemente a seguito di proventi straordinari connessi ad alcuni strumenti derivati di copertura ed all’iscrizione di imposte anticipate sorte in esercizi precedenti, emerse a seguito dal riesame della situazione dei fondi tassati effettuata anche al fine di conseguire una maggiore rispondenza ai principi contabili internazionali. L’utile netto pertanto si attesta a € 7,2 milioni in crescita del 76,9% sul 2003 (+60% sul risultato 2003 al netto delle componenti non ricorrenti). Il Roe raggiunge il 6,3% contro il 3,6% dell’anno precedente. All’assemblea degli azionisti sarà proposto di destinare l’utile netto civilistico di € 7,168 milioni per €1,093 milioni ad accantonamenti e riserve e per €6,075 milioni a remunerazione del capitale: €0,34 per azione alle n. 17.983.140 azioni ordinarie. Corporate Governance Il Consiglio ha esaminato e approvato la Relazione Annuale sul Sistema di Corporate Governance e sull’adesione al Codice di Autodisciplina delle Società Quotate relativa al 2004. Il Consiglio di Amministrazione ha riconfermato che tutti gli Amministratori sono indipendenti, ad eccezione dei Sigg.ri Giovannino Antonini, Marco Bellingacci ed Antonio Marino, rispettivamente Amministratori della Spoleto Credito e Servizi Società Cooperativa e Dirigente del Monte dei Paschi di Siena.  
     
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