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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Marzo 2005
 
   
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  LA CINA DIVIDE LE IMPRESE BICOCCHI: “20% DI ENTUSIASTI, 43% DI CRITICI. TRA OPPORTUNITÀ E MINACCIA PER IL 23%” CHEVALLARD: “CON L’OSSERVATORIO PROMUOVIAMO IL DESIGN, RISORSA ECCELLENTE” AZZALI: “UN’IMPRESA SU 5 NEL DESIGN USA ARBITRATO E CONCILIAZIONE”  
   
  Milano, 8 marzo 2005. Se le imprese milanesi del design sono in dubbio sulla Cina tra ottimisti e pessimisti, la Camera di commercio attiva accordi con la Cina per tutelare la proprietà intellettuale, per promuovere gli scambi nel settore del design e partecipa all’accordo per la creazione di una Camera di Conciliazione tra Cina e Italia. Se ne è parlato oggi al convegno “Design on Globai Market. La geografia della tutela”, in Camera di commercio a Milano, promosso da Design Focus con Camera di Commercio di Milano e Fondazione Politecnico, in collaborazione con Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali e Camera di Commercio italo-cinese. "La Cina, secondo l’indagine condotta su 100 imprese lombarde intervistate e presentata al convegno in Camera di commercio, da 21 su 100 è vista in modo completamente positivo, con una visione in equilibrio tra opportunità e minaccia da 23 su 100 e in modo completamente negativo da 43 su 100. Una valutazione incerta quindi, tra timore e apertura– ha dichiarato Sandro Bicocchi, vicepresidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali –. Anche per questo è importante investire in innovazione, formazione e promuovere le occasioni di dialogo, confronto e informazione con il mercato cinese per dare impulso e maggiore competitività alle nostre imprese. In questo senso, tra le migliori forme di tutela mi pare ci sia quella di presentare al meglio l’indubbia qualità del prodotto “made in Italy”, da sempre apprezzato e riconosciuto nel mondo. In quest'ottica, la Camera di commercio di Milano attraverso Promos, la sua azienda speciale per l’internazionalizzazione, in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-cinese e l’Agenzia per la Cina, da tempo organizza molte attività con l'obiettivo di sviluppare la nostra presenza sul mercato cinese. Inoltre, Promos dispone di due uffici di supporto alle imprese in Cina, a Beijing e Shanghai". "La tutela del design e la sua valorizzazione sono temi su cui la Camera di commercio di Milano è particolarmente impegnata, soprattutto attraverso l’attività di Design Focus, l’Osservatorio sul sistema del design lombardo, promosso con la Fondazione Politecnico di Milano – ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano –. Attivo dal 2003, Design Focus è infatti un luogo di incontro, di collaborazione e di proposta, condiviso tra diversi attori, istituzioni, associazioni, università, con lo scopo comune di favorire e supportare il design, risorsa d’eccellenza del nostro territorio. Tra le iniziative promosse, la realizzazione di quest’indagine conoscitiva presso le imprese lombarde per valutare il loro grado di conoscenza della nuova normativa in materia di tutela del design. Da ricordare inoltre come l’approfondimento sulla Cina sia nato anche grazie alla collaborazione con le autorità cinesi per aiutare la ricerca nel settore del design e rafforzare la tutela della proprietà intellettuale, fornendo soprattutto dei validi strumenti informativi agli operatori economici”. "La Camera Arbitrale si occupa di conciliazione dal 1996, anno in cui è stato istituito il Servizio di Conciliazione. - ha dichiarato Stefano Azzali, segretario generale della Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano -. La conciliazione è un modo rapido, efficace, riservato ed economico per risolvere le controversie che possono insorgere tra imprese. L’obiettivo è il raggiungimento di un accordo soddisfacente per tutti i soggetti coinvolti. Fondamentale è la volontà delle parti di “sedersi al tavolo” della conciliazione per farsi assistere da un conciliatore neutrale che le aiuterà a trovare un punto di incontro. In quest’ottica, la tutela del design a livello internazionale può giovarsi dell’istituto della conciliazione, grazie a queste sue caratteristiche. E se su 64 imprese lombarde del design intervistate 10 hanno finora fatto ricorso alla Conciliazione e 2 all’Arbitrato, sicuramente l’uso di questa tipologia di tutela può essere ampliato, attraverso una migliore conoscenza della sua potenzialità ed efficacia. L’importanza dei rapporti commerciali fra Italia e Cina è testimoniata da: Accordo di Cooperazione per la creazione di una Camera di Conciliazione tra Cina e Italia (Italy – China Business Mediation Centre). Primo esempio di accordo fra la Cina ed un Paese europeo - prosegue Azzali -, è frutto della missione italiana in Cina dello scorso dicembre presieduta dal Presidente Ciampi, ed è sottoscritto dalla Camera di Commercio Italo Cinese, dalla Camera Arbitrale di Milano e dal Ccpit di Pechino (Conciliation Centre del China Council for the Promotion of International Trading). L’obiettivo è la creazione di una Camera di Conciliazione tra Italia e Cina progetto che vede impegnate, insieme ai partner cinesi, la Camera di Commercio Italo Cinese e la Camera Arbitrale di Milano. Segnalo che, da dicembre ad oggi, alcune imprese italiane e cinesi hanno già fatto ricorso allo strumento conciliativo previsto dall’Accordo” Memorandum per la cooperazione e la comunicazione in materia di tutela della proprietà intellettuale Con quest’accordo firmato da Sandro Bicocchi, vicepresidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, e da Chen Zhi Xing, direttore generale Shanghai Intellectual Property Administration a Shanghai il 24 settembre 2004 si convengono tra l’altro scambi di studenti, docenti e operatori, di informazioni sugli strumenti di tutela contro le violazioni, il regime giuridico, le pratiche amministrative e le controversie in materia. Si auspica un Forum biennale bilaterale. Si propongono studi e ricerche, cooperazione dei ricercatori, seminari e incontri congiunti. Obiettivo comune quello di rafforzare la formazione nei settori del design e della proprietà intellettuale. Accordo sulla cooperazione e gli scambi nel settore del design tra il centro di Shanghai per lo scambio scientifico e tecnologico con i paesi stranieri (Sstec) e Design Focus Con quest’accordo firmato da Sandro Bicocchi, vicepresidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, Giuliano Simonelli, membro del consiglio di amministrazione di Fondazione Politecnico di Milano e da Yang Zheqing, direttore generale Sstec a Shanghai il 24 settembre 2004 si convengono tra l’altro l’organizzazione di un Forum biennale bilaterale sulla promozione del design, di rafforzare la formazione nel settore del design, di promuovere scambi di studenti, docenti e operatori e di collaborare per il rafforzamento della tutela della proprietà intellettuale nel campo del design.  
     
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