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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Marzo 2005
 
   
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  LICENZA UNICA EUROPEA PER I CONTROLLORI DI VOLO  
   
  Bruxelles, 9 marzo 2005 - In prima lettura della procedura di codecisione, la Plenaria ha adottato la relazione di Ingo Schmitt (Ppe/de, De) sulla proposta di direttiva concernente la licenza comunitaria dei controllori del traffico aereo, il cui obiettivo è di armonizzare i sistemi nazionali di attribuzione delle licenze e di promuovere il mutuo riconoscimento delle licenze nazionali tra i diversi Stati membri. Pur accogliendo con favore le proposte dell'Esecutivo, l'Aula ha adottato una serie di emendamenti proposti dalla commissione trasporti. Oltre a talune modifiche di ordine tecnico, i deputati intendono rafforzare le disposizioni relative alla formazione dei controllori di volo. Più in particolare, i deputati, chiedono che la formazione dei controllori del traffico aereo metta maggiormente l'accento sulla sicurezza e sulle tecniche di gestione delle crisi, tenuto conto che questi possono essere confrontati a situazioni d'emergenza quali, ad esempio, il dirottamento di un aereo o la minaccia di un attentato. Una licenza comunitaria permetterebbe ai controllori di volo di esercitare più facilmente la loro professione in paesi diversi dai propri. Ciò potrebbe tradursi in una maggiore flessibilità nell'uso della manodopera e, di conseguenza, garantire più facilmente i servizi di controllo transfrontalieri, che pertanto potrebbero essere rafforzati. Al fine di accrescere la sicurezza, la proposta della Commissione prevede tra le condizioni per il rilascio della licenza che i controllori di volo posseggano un livello adeguato di conoscenza linguistica, i cui requisiti riguardano «l’uso della fraseologia specialistica e del linguaggio comune». Gli Stati membri dovranno quindi provvedere affinché i controllori del traffico aereo dimostrino la capacità di comprendere e parlare l’inglese a un livello soddisfacente. E' prevista tuttavia un'eccezione quando si tratta di comunicare con i servizi a terra dell'aeroporto (pompieri, ambulanze, ecc.). In questi casi, infatti, potrà essere utilizzata la lingua locale se ciò risulta più pratico.  
     
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