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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Marzo 2005
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BENI CULTURALI: INTESA CNR – MINISTERO UNA TASK FORCE DEDICATA ALL’INDIVIDUAZIONE E ALLO SVILUPPO DI TEMATICHE DI RICERCA VOLTE ALLA CONOSCENZA, ALLA CONSERVAZIONE E FRUIZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E PAESAGGISTICO |
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Roma, 9 marzo 2005 - Una task-force per individuare le tematiche generali di ricerca e i settori tecnologici prioritari di intervento, nell’ambito della conoscenza, conservazione e fruizione del patrimonio culturale, capace di definire i programmi e di determinare le risorse economiche per la loro attuazione. E’ questo il risultato del protocollo d’intesa siglato fra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac) e il Cnr, nella sede del dicastero, a Piazza del Collegio Romano, dal Presidente Raffaele Squitieri, Capo di Gabinetto del Dicastero e dal Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Fabio Pistella. Sarà, in sostanza, un “Comitato di indirizzo strategico” - composto dal ministro dei Beni Culturali, o da un suo rappresentante che ne assume la Presidenza, dal Presidente del Cnr o da un suo delegato, dai capi dei Dipartimenti del Ministero e da quattro membri designati dal Presidente del Cnr - ad elaborare apposite proposte di ricerca stipulando, per ognuno dei programmi di intervento, specifici accordi per l’attuazione dei singoli progetti. Il Comitato potrà essere coadiuvato da un Consiglio Scientifico costituito da otto esperti, quattro indicati dal Ministero e altri quattro dal Cnr. L’intesa fra il Cnr e il Ministero dei Beni Culturali suggella una collaborazione ormai consolidata negli anni nel settore della salvaguardia del patrimonio artistico e monumentale, a fronte di competenze altamente specializzate sviluppate dall’Ente in questo ambito. In particolare, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, nel piano di attività 2005 ha dedicato una parte del suo impegno a obiettivi progettuali, con particolare riferimento alle aree tematiche “Identità culturale” e “Patrimonio culturale”, che rientrano nelle competenze di specifico interesse del Ministero, alle quali è destinato il 7,5% delle risorse dell’Ente previste per le attività a carattere strategico (pari a 51,5 milioni di euro). L’attenzione del Cnr verso il patrimonio artistico e culturale del paese si traduce anche nella previsione di attività di ricerca da sviluppare nell’ambito dell’obiettivo progettuale “Terra e Ambiente”, incentrato sullo studio dei fattori di inquinamento responsabili del degrado dei monumenti. Con analoghe finalità, il Cnr promuove progetti finalizzati ad una più estesa fruizione dei beni da parte del pubblico attraverso l’area tematica “Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni”. L’accordo consentirà al Cnr di sviluppare collaborazioni aperte a più soggetti, con il coinvolgimento di organi di Governo, Università e altri enti di ricerca, nel segno del nuovo corso introdotto dalla riforma dell’Ente, volta alla promozione, diffusione e trasferimento delle attività di ricerca e tesa a migliorare la competitività del sistema produttivo, in equilibrio con le esigenze economiche, sociali e culturali della collettività. In questa direzione si prevedono anche attività comuni, da svilupparsi in collaborazione con le Regioni, in materia di metodologie di catalogazione e di inventariazione dei beni culturali, di monitoraggio e controllo del territorio, di elaborazione di sistemi informativi territoriali e di carte del rischio.
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