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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Marzo 2005
 
   
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  STUDIO CARE-HF: LA TERAPIA DI RESINCRONIZZAZIONE CARDIACA (CRT) CONSENTE DI SALVARE LA VITA E DI RIDURRE L'OSPEDALIZZAZIONE IN PAZIENTI CON SCOMPENSO CARDIACO  
   
   Orlando, 9 marzo 2005 – Presentati il 7 marzo all'American College of Cardiology di Orlando i risultati dello studio randomizzato e controllato Care-hf (Cardiac Resynchronization in Heart Failure) e già pubblicati sul The New England Journal of Medicine. Dai risultati dello studio, confermati in tutti i sottogruppi di pazienti, sono emersi i seguenti esiti per i pazienti sottoposti ad impianto di pacemaker Crt Medtronic e in trattamento medico ottimale: Una riduzione del 37% della mortalità per ogni causa e/o ospedalizzazione cardiovascolare inattesa (endpoint primario). Una riduzione del 36% della mortalità per ogni causa (endpoint secondario). Una riduzione delle ospedalizzazioni per scompenso cardiaco e miglioramento dei sintomi della patologia e della qualità della vita (misurata con il questionario Minnesota Living with Heart Failure). "Le evidenze dimostrano che la terapia di resincronizzazione cardiaca salva la vita, rallenta la progressione dello scompenso cardiaco, e migliora i sintomi e la morbilità in molti pazienti affetti da scompenso cardiaco; questi risultati si aggiungono a quelli di precedenti studi che avevano già mostrato miglioramenti dei sintomi e della qualità di vita di pazienti affetti da scompenso cardiaco trattati con la Crt” ha dichiarato il Professor John G. F. Cleland, presidente del comitato direttivo del Care-hf e capo del Reparto di Cardiologia al Castle Hill Hospital di Kingston-upon-hull, nel Regno Unito. “La presentazione dei risultati di Care-hf e la pubblicazione sul The New England Journal of Medicine confermano ulteriormente che la Crt debba essere considerata una terapia di routine per coloro che sono affetti da scompenso cardiaco in fase avanzata e dissincronia cardiaca". Care-hf è uno studio prospettico, multicentrico, randomizzato, condotto su pazienti con scompenso cardiaco moderato o severo in classe Nyha Iii o Iv, Qrs largo (Qrs120ms) e disfunzione di pompa (bassa frazione di eiezione o Ef=35%). I pazienti studiati in questa sperimentazione presentavano scarsa funzionalità del ventricolo sinistro, la principale camera di pompaggio del cuore, e seguivano un trattamento medico ottimale per lo scompenso cardiaco (ovvero, Ace-inibitori e betabloccanti). Gli investigatori di Care-hf hanno seguito 813 pazienti di 82 centri clinici in 12 paesi europei per una media di 29 mesi. In Italia sono stati arruolati 149 pazienti in 20 centri. Ben 409 pazienti hanno ricevuto un dispositivo Crt Insync o Insync Iii di Medtronic, mentre 404 pazienti sono stati arruolati nel gruppo di controllo. A differenza dei precedenti studi, le dimensioni del campione di pazienti e la durata del Care-hf sono stati sufficienti per valutare l'impatto della Crt (senza defibrillatore) sulla mortalità. Si prevede che i risultati di Care-hf porteranno a un incremento dell'impiego della Crt e dei defibrillatori Crt nel trattamento di molti pazienti che soffrono di scompenso cardiaco. Lo scompenso cardiaco, numeri e definizione - Lo scompenso cardiaco è una patologia progressiva per la quale le camere inferiori del cuore perdono la capacità di pompare sangue in maniera adeguata alle necessità del sistema circolatorio. Lo scompenso cardiaco è più diffuso della maggior parte delle neoplasie, compresi il cancro mammario, testicolare, cervicale e intestinale. In Europa, le persone affette da scompenso cardiaco sono circa 14 milioni. In Italia il numero dei ricoveri per scompenso supera quello degli infarti. Ci sono 500 persone ricoverate ogni giorno per scompenso cardiaco e ben 180000 nuovi casi ogni anno. Uno ogni tre di questi pazienti è a rischio di arresto cardiaco; secondo l’American Heart Association l’arresto cardiaco colpisce da 6 a 9 volte più frequentemente i pazienti che soffrono di scompenso cardiaco rispetto a chi non ne soffre. Cos’è la terapia Crt - La Crt resincronizza la contrazione dei ventricoli del cuore inviando lievi impulsi elettrici al muscolo cardiaco, aiutandolo in tal modo a pompare sangue più efficientemente nell'organismo. Un pacemaker convenzionale stimola esclusivamente il lato destro del cuore, avendo effetti solo sul ritmo cardiaco. La Crt trasmette stimoli elettrici ad entrambi i lati del cuore resincronizzando e allo stesso tempo migliorando la sua azione di pompa. È diventata un'opzione terapeutica sempre più importante per i pazienti con scompenso cardiaco moderato e severo da quando, nel 1997, Medtronic iniziò la valutazione clinica del sistema Insync in Europa. Ad oggi, più di 200.000 pazienti affetti da scompenso cardiaco nel mondo sono stati trattati con un dispositivo o un defibrillatore Crt. L’impegno Medtronic - Medtronic ha già finanziato oltre 20 studi clinici sullo scompenso cardiaco nei quali sono stati seguiti più di 9.000 pazienti in tutto il mondo al fine di valutare le potenzialità offerte dalle terapie basate sull'uso di dispositivi elettromedicali nel trattamento dello scompenso cardiaco. Care-hf, insieme ad altri studi quali Scd-heft (Sudden Cardiac Death in Heart Failure Trial) dimostrano la leadership e l'impegno di Medtronic nella ricerca clinica sullo scompenso cardiaco destinata a migliorare e salvare la vita dei pazienti.  
     
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