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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2005
 
   
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  IL COMUNICATTIVO TEMI E OSPITI DAL 14 AL 18 MARZO: INFORMARE IN DIECI MINUTI  
   
  Roma, 14 marzo 205 - Lunedì 14 marzo “I bambini dislessici e gli aforismi” Stefania Lodolo, presidente Gruppo indaco apprendimento multisensiorale Onlus; Enrico Commisso, insegnante break dance; Enrico Ghidoni, neurologo, presidente Associazione italiana dislessia. Per la rubrica “Pungilingua” interviene il presidente dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini. Per la rubrica “Il libro ad alto tasso comunicativo” “Content s the king” di Nicola Santoro e Varinia Nozzoli, edito da Di Rienzo. Della lingua italiana sapevamo che era musicale, classica, antica, storica ma non sapevamo che fosse facile, tale cioè da provocare in misura minore rispetto ad altre lingue, il disturbo della dislessia, una patologia le cui basi biologiche sono universali ma la cui diffusione dipende dalla complessità ortografica di ciascuna lingua. Studi scientifici approfonditi hanno così dimostrato che la dislessia si manifesta di più nei ceppi linguistici francese e inglese ed è sempre la diversità delle lingue a determinare la gravità con cui si evidenzia il disturbo il cui sintomo principale è la difficoltà a leggere e scrivere in modo corretto e fluente. Della dislessia si parla poco pur essendo molto diffusa anche in Italia dove, secondo alcune statistiche, è presente nella popolazione scolastica in misura del 4%. Martedì 15 marzo “Informare in dieci minuti” Giovanni Masotti, conduttore “Dieci minuti” (Raidue). Riccardo Berti, direttore Rai canali radio pubblica utilità e conduttore di “Batti e ribatti” (Raiuno). Gli argomenti complessi, quelli che richiamano altri argomenti, date, avvenimenti e personaggi in televisione sono poco digeribili. Abituati al linguaggio tecnologico, quello degli sms per intenderci, i telespettatori non gradiscono circumnavigazioni che richiedono una decisa concentrazione per seguirle. Ed ecco allora fiorire, ed essere molto apprezzate, trasmissioni concentrate che in pochi minuti offrono un’informazione sufficiente a chiarire gli avvenimenti di attualità presi in esame. E questa dell’informazione in pillole è una necessità ampiamente dimostrata dalle statistiche che rilevano come i giovani italiani non leggano i giornali ma siano multimediali. Ben il 93% dei giovani segue con attenzione i notiziari televisivi e il 35% di loro ascolta quelli radiofonici mentre il 59% legge testate settimanali. E appena il 10% legge i quotidiani. In compenso, ritengono il cellulare indispensabile nella quasi totalità dei giovani e il 75% utilizza Internet. Mercoledì 16 marzo “Quando la comunicazione è una scienza” Paolo De Paolis, preside facoltà di Lettere e prorettore vicario università degli studi di Cassino. Alessandro Ferrara, presidente corso di laurea Scienze della comunicazione università Tor Vergata di Roma Per la rubrica “Il Comunicattivo in direzione”, ideata per illustrare i compiti, i ruoli, lo stile e le finalità che diversificano i vari media italiani interviene il direttore del mensile “Gq”, Paolo Bonanni. L’uomo, si sa, è un essere che ama comunicare, ma se anche non l’amasse sarebbe comunque costretto a farlo perché non vi è aspetto della vita che non sia sottoposto a messaggi e atti comunicativi. Durante l’ultimo secolo si sono sviluppati modelli di comunicazione che si sono via via dilatati con l’introduzione di nuove e diverse discipline fino ad arrivare al punto che non esiste ramo della conoscenza che non abbia fornito nuovi concetti sulle teorie di comunicazione. Dalla complessità e nel contempo dalla necessità di comunicare sono stati istituiti una decina di anni fa i nuovi corsi di laurea in Scienze della comunicazione la cui diffusione è stata veloce anche perché sono molto richiesti dai giovani che vedono in questi studi la possibilità di realizzare le loro aspettative lavorative. Giovedì 17 marzo: “Acquistare su Internet: quale fascino?” Natalia Estrada. Federica Rossi Gasparrini, presidente nazionale Donne europee federcasalinghe. Il commercio on line in Italia non dà grandi segni di vitalità. I numerosi sondaggi che si avvicendano per scoprire chi sono gli acquirenti e le loro caratteristiche permettono oggi di tracciare un sommario identikit di questi pionieri. Innanzitutto è presente in modo molto striminzito la categoria dei pensionati i quali non soltanto non acquistano on line ma, perlopiù, non sanno neanche usare il computer al contrario dei loro colleghi inglesi e francesi. Pensionati italiani pigri, dunque. Pochi acquirenti anche tra gli uomini in età lavorativa. Il grosso dei clienti on line è dunque composto da donne. E qui i sondaggi ci dicono che abitano prevalentemente al Nord e hanno un’età compresa tra i 26 e i 45 anni. Chi ha fatto shopping on line ha speso in media da 100 a 1000 euro e ha acquistato computer, libri, musica, film, telefonia, abbigliamento, piante, alimentari. Chi non ha comprato on line ha spesso utilizzato Internet per reperire informazioni per acquisti poi realizzati in punti di vendita tradizionali. Venerdì 18 marzo Il “Confessionale del Comunicattivo”: Manuela Arcuri, è l’ospite di questa settimana. Parla delle sue passioni, di bellezza e intelligenza, di come affronta la vita, dei suoi progetti e della nuova fiction che farà a luglio. Per intervenire sul forum del Comunicattivo e ascoltare le puntate: www.Ilcomunicattivo.rai.it  
     
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