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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2005
 
   
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  GLI EUROPARLAMENTARI SOSTENGONO CON FERMEZZA L'AGENDA DI LISBONA RIVISTA DELLA COMMISSIONE  
   
  Bruxelles, 14 marzo 2005 - Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione con 514 voti favorevoli, 110 contrari e 20 astensioni, confermando che la Strategia di Lisbona aggiornata dovrà essere la priorità assoluta dell'Unione europea nei prossimi cinque anni. La risoluzione, elaborata da uno speciale gruppo di lavoro di deputati su richiesta della Conferenza dei presidenti, conferma che la crescita sostenibile e l'occupazione rappresentano i principali obiettivi europei a sostegno del progresso sociale e ambientale. Sottolineando la posizione del Parlamento sulla revisione a medio termine della Strategia di Lisbona in vista del Vertice Ue di primavera, la risoluzione dichiara che: "[G]li obiettivi economici, sociali e ambientali possono essere conseguiti [...] garantendo un contesto macroeconomico sostenibile orientato alla crescita [...] considerata la premessa per la competitività internazionale". La risoluzione chiede in particolare interventi intesi a creare un ambiente favorevole alle piccole e medie imprese (Pmi), aumentare il sostegno alle tecnologie verdi e propone una nuova iniziativa per la società dell'informazione. I deputati ritengono che un accordo soddisfacente sulla legislazione delle sostanze chimiche Reach fornirebbe un buon esempio del funzionamento della Strategia di Lisbona modificata, bilanciando gli obiettivi economici, ambientali, sociali e di salute pubblica. Il documento sottolinea in particolare l'importanza della ricerca esortando gli Stati membri a rinnovare l'impegno a raggiungere l'obiettivo di una spesa per la ricerca pari al tre per cento. Il testo si esprime a favore del raddoppio dei fondi europei destinati alla ricerca e sviluppo (R&s), come proposto nel progetto di prospettive finanziarie elaborato dalla Commissione per il periodo 2007-2013. Inoltre, il Parlamento chiede che tutte le proposte legislative future dell'Ue siano conformi agli obiettivi di Lisbona e che per verificare i progressi si utilizzino indicatori meno numerosi, ma di migliore qualità. Gli europarlamentari vorrebbero vedere sull'agenda di Lisbona una forte collaborazione tra il Parlamento europeo e la Commissione e tra il primo e i parlamenti nazionali. Intervenendo nella discussione che ha preceduto l'adozione della risoluzione, l'onorevole Martin Schulz, leader del gruppo dei socialisti, ha affermato che l'Unione europea nei prossimi cinque anni verrà giudicata in funzione del conseguimento degli obiettivi dell'agenda di Lisbona. Inoltre, ha aggiunto che è finita la fase in cui la costruzione della pace rappresentava l'obiettivo primario dell'Ue e che ora l'obiettivo principale deve essere la costruzione di un modello sociale ed economico competitivo. Nel frattempo, il capogruppo del Partito popolare europeo (Democratici cristiani) e dei Democratici europei, Hans-gert Pöttering, insiste su una maggiore flessibilità nel Patto di stabilità e crescita, pur continuando ad aderire al principio fondamentale della riduzione del debito pubblico. "La sfida per gli Stati membri adesso", ha concluso, "è realizzare la Strategia di Lisbona".  
     
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