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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2005
 
   
  Pagina3  
  SCUOLA DEL LIBRO: IL CENTENARIO  
   
 

Milano, 14 marzo 2005 - Ieri, domenica 13 marzo, presso la sede della Società Umanitaria si è svolto, alla presenza di studiosi, esperti e protagonisti, l’incontro una "Bauhaus italiana. La Scuola del Libro dell’Umanitaria", che è stato l’occasione per celebrare il centenario della Scuola del Libro e la pubblicazione del volume "Spazio ai caratteri. L'Umanitaria e la Scuola del Libro" (co-edizioneSilvanaEditore, Società Umanitaria e RaccoltoEdizioni, 2005). Il centenario della Scuola del Libro, istituto autonomo dal 1904 "sotto il patrocinio della Società Umanitaria", è ricostruito nel volume attraverso un’opera "a più voci", rigorosa e coinvolgente, che per la prima volta traccia il complesso itinerario di una delle strutture più originali e innovative dell’Umanitaria, creata apposta per la formazione, la qualificazione e il perfezionamento dei giovani apprendisti del settore poligrafico. Infatti, nonostante i tagli e i finanziamenti a goccia, la Scuola del Libro ha rappresentato una coraggiosa sfida, vinta con le sole forze di un gruppo dirigente lungimirante (Augusto Osimo in testa), insieme a docenti di primissimo grado (da Metlicovitz a Bertieri, da Lacroix a Cisari, da Marussig a Trevisani, da Dradi a Peviani, da Steiner a Noorda, da Huber a Iliprandi, da Provinciali a Mazzocchi, a tanti altri), che fin dagli esordi hanno saputo guidare ed educare migliaia di giovani in settori chiave dello sviluppo tecnologico (la tipografia, la litografia, la grafica e la fotografia), insegnando a ciascuno quella passione per un lavoro che non deve mai sopraffare l’individuo, riducendolo a semplice ingranaggio, ma deve trasformarsi in efficace strumento per il suo riscatto e la sua emancipazione. Un obbiettivo che Riccardo Bauer ha riassunto in parole esemplari: "Qui non si produce, qui si educa all’etica del lavoro che deve essere cosciente e responsabilizzante". Così, in duecento pagine, testi critici e ricostruzioni storiche, saggi inediti e testimonianze dirette restituiscono ricordi e momenti di quella straordinaria "avventura umana" che, a Milano e in Italia, ha lasciato traccia nella memoria di quanti alla Scuola del Libro, e all’Umanitaria, hanno trovato competenze, solidarietà e spirito indomito per guardare avanti e, impegnandosi a fondo, hanno saputo segnare le tappe di un cammino storico con il proprio passaggio nel mondo dell’arte, del design, dell’editoria, della comunicazione: insomma, un po’ in tutto il "made in Italy". Le testimonianze, dirette ed indirette, le fotografie, i documenti ed i testi critici raccolti nella pubblicazione, di 180 pagine e 415 illustrazioni a colori e in bianco e nero, ne danno la conferma più eloquente.

 
     
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