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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2005
 
   
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  CHERASCO STORIA 2005: CINQUINA ITALIANA PER IL PREMIO STORICO PATROCINATO DAL CNR CONSEGNATO IL “PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA” ALLO SCRITTORE ENZO BETTIZA  
   
  Roma 14 marzo 2005 - La Storia come disciplina fondamentale di ogni convivenza civile. E’ con questo spirito che Alessandro Paoletti del Melle ha istituito nel 1997 il Premio Cherasco Storia e in questo spirito è stato proclamato sabato 12 marzo, il vincitore della quarta edizione. La cerimonia di consegna si è tenuta alla presenza di illustri personalità del mondo accademico, politico e industriale, nel Teatro Comunale Salomone. A Cherasco venne firmata nel 1631 la pace che pose fine alla guerra di secessione dal Ducato di Mantova, venne esposta nel 1706 la Sacra Sindone, e Napoleone sottoscrisse nel 1796 l’omonimo armistizio. Con il patrocinio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, rappresentato nel Comitato d’Onore dal presidente Fabio Pistella, il Cherasco Storia premia, a libera scelta di una selezionata e prestigiosa Giuria - che vede tra i suoi componenti il vicepresidente del Cnr, Roberto de Mattei - opere di autori italiani e stranieri che negli ultimi tre anni abbiano trattato temi storici, preferibilmente concernenti il periodo dal 1789 in poi, rispondenti ai requisiti del rigore scientifico e del pregio della scrittura. Perché non si comunica l’amore per la storia se non la si racconta con un linguaggio limpido e accattivante. Quest’anno, gli autori finalisti prescelti sono tutti italiani: Marco Buttino, con “La rivoluzione capovolta: l’Asia Centrale tra il crollo dell’impero zarista e la formazione dell’Urss” L’ancora del Mediterraneo (Napoli); Maria Teresa Giusti, con “I prigionieri italiani in Russia” Il Mulino (Bologna); Santo Peli, con “La resistenza in Italia: storia e critica” Einaudi (Torino); Luca Polese Remaggi, con “La nazione perduta - Ferruccio Parri nel Novecento Italiano” Il Mulino (Bologna); Gabriele Ranzato, con “L’eclissi della democrazia: guerra civile spagnola e le sue origini, 1931-1939” Boringhieri (Torino). Al premio, che ammonta a 10 mila euro, ne è affiancato un secondo, il “Premio speciale alla carriera”, con una dotazione di 3 mila euro, intitolato al Conte Alessandro Paoletti del Melle, che viene attribuito ad una insigne personalità del mondo giornalistico per lo studio e l’approfondimento e la divulgazione delle tematiche storiche. Lo speciale riconoscimento viene dato, quest’anno, a Enzo Bettiza, scrittore che ha dedicato gran parte della sua vasta attività letteraria alla storia, ai problemi del comunismo, dei Paesi dell’Est e dell’Europa Centrale, con una produzione di ampio respiro europeo, per tanti aspetti morali e psicologici, che si inserisce nel filone della grande letteratura triestina del Novecento. ”Bettiza è figura esemplare di quel giornalismo che confina e si contamina con la storia", recita la motivazione del premio speciale. La Giuria, presieduta da Gaetano Quagliariello, è composta da Elena Aga Rossi, Pierluigi Battista, Antonio Carioti, Simona Colarizi, Rinaldo Comba, Piero Crateri, Roberto de Mattei, Giorgio Lombardi, Pietro Melograni, Giovanni Perona, Antonio Polito, Marina Valensise, Sergio Barbero e Cristiana del Melle.  
     
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