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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Marzo 2005
 
   
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  GRUPPO MONTEFIBRE, REGISTRA UNA PERDITA DI 1,6 MILIONI, E IL PROGETTO DI BILANCIO 2004 DI MONTEFIBRE S.P.A. REGISTRA UNA PERDITA DI 8,5 MILIONI  
   
  Milano, 17 marzo 2005 - Il Consiglio di amministrazione, riunitosi il 16 marzo 2005, ha approvato il Bilancio consolidato 2004 del Gruppo Montefibre, che registra una perdita di 1,6 milioni, e il Progetto di bilancio 2004 di Montefibre S.p.a., che registra una perdita di 8,5 milioni. I ricavi netti del Gruppo sono calati dell’1% rispetto all’anno precedente, con una diminuzione dell’11,7% per volumi e un incremento del 10,7% per prezzi. I ricavi da fibre acriliche, pari a 367,6 milioni, sono cresciuti del 13,9% rispetto ai 322,6 milioni del 2003 sia per volumi (+3,7% nonostante la chiusura a fine aprile 2003 dello stabilimento di Ottana), sia per prezzi (+10,2%). I ricavi da prodotti poliestere, pari a 50,7 milioni, sono diminuiti, rispetto ai 92,1 milioni dell’anno precedente, sia per l’azzeramento delle vendite di polimeri, a causa della scissione societaria del 28/2/2003, sia per le minori vendite di fibra poliestere (-39,4%), a causa della fermata delle linee di produzione nell’aprile 2004; anche i prezzi di vendita della fibra poliestere sono risultati in calo dell’1,3%. I costi per acquisti, prestazioni e diversi sono diminuiti del 6,6%, poiché l’effetto dei minori volumi del settore poliestere ha più che compensato il significativo aumento del prezzo delle materie prime. Il costo del lavoro è passato dai 56,5 milioni del 2003 ai 47,9 milioni del 2004, in conseguenza della scissione societaria (-281 persone dal 1° marzo 2003) e della riduzione del personale operativo sia per la chiusura dello stabilimento di Ottana, sia per la fermata delle produzioni poliestere. L’organico medio è passato dalle 1.398 unità (di cui 1.275 operative) del 2003 alle 1.220 unità (di cui 939 operative) del 2004. I proventi netti su partecipazioni, che nel 2003 erano ammontati a 0,6 milioni in quanto ridotti dalla svalutazione (1,6 milioni) della partecipazione in Mediobanca per adeguamento ai corsi del titolo, nel 2004 sono stati pari a 4,3 milioni, avendo beneficiato dell’integrale ripristino (1,6 milioni) del valore della partecipazione in seguito al recupero delle quotazioni di borsa. Gli oneri straordinari netti includono, principalmente, una svalutazione di 18,5 milioni apportata al valore di bilancio degli impianti di fiocco poliestere sulla base della stima dei flussi reddituali che saranno generati dall’attività fiocco, alimentata da polimero prodotto da Ngp, dopo il completamento del progetto di riconversione industriale di Ngp, un provento di 9,1 milioni per obbligazioni accessorie a contributi per investimenti di anni precedenti e l’effetto sulle rimanenze iniziali, positivo per 3,0 milioni, della variazione dei principi contabili, da Lifo a costo medio; questa variazione, peraltro, ha comportato una diminuzione di 0,5 milioni del risultato della gestione ordinaria. Pertanto, il risultato netto del Gruppo Montefibre ha registrato un forte miglioramento, passando da una perdita di 40,4 milioni nel 2003 a una perdita di 1,6 milioni nel 2004, con un risultato della gestione ordinaria in utile per 10,7 milioni. La posizione finanziaria netta migliora di 23,2 milioni perché il flusso di cassa generato dalle attività di esercizio, pari a 22,6 milioni rispetto ai 13,6 milioni del 2003, è stato destinato agli investimenti solo per circa 7 milioni; il miglioramento risente anche dell’inclusione tra le attività finanziarie della partecipazione in Mediobanca, pari a 8,2 milioni, a seguito dell’uscita dal Patto di sindacato. Nel 2004 i consumi europei di fibre acriliche sono ulteriormente scesi del 9% rispetto al 2003; anche le consegne dei produttori europei sul mercato domestico hanno fatto registrare un calo del 12%, compensato da un incremento delle esportazioni del 4,4% che ha consentito di mantenere stabili i volumi complessivi di vendita. Il Gruppo Montefibre ha migliorato nettamente la redditività soprattutto nei primi tre trimestri dell’anno, mentre nell’ultimo non è stato possibile recuperare nei prezzi di vendita i forti aumenti di costi subiti dalla materia prima. Anche per il 2005 si prevede che prosegua, sebbene a ritmo inferiore a quello del 2004, la riduzione dei consumi in Europa Occidentale, solo in parte compensata da incrementi nell’Europa dell’Est. Crescerà quindi la quota delle vendite del Gruppo Montefibre nei mercati extra europei, rese peraltro meno remunerative dalla perdurante forza dell’euro. Rimangono sempre in tensione i costi della materia prima, mentre le forti resistenze che attualmente si registrano nei mercati di sbocco spostano al secondo trimestre del 2005 un più significativo aumento delle quotazioni dei prodotti finiti. I margini unitari pertanto sono previsti in discreto recupero rispetto agli attuali insoddisfacenti valori; si registra, comunque, il pieno utilizzo della capacità produttiva del Gruppo. Per quanto riguarda il fiocco poliestere, nel 2004 i consumi europei sono aumentati di almeno l’1%, mentre le importazioni sono cresciute di oltre il 12% nei primi dieci mesi dell’anno; le consegne dei produttori europei sul mercato domestico sono rimaste sostanzialmente stabili, nonostante la fermata produttiva di Montefibre. Tale fermata ha condizionato l’attività poliestere di Montefibre, il cui margine lordo è stato, pertanto, ancora negativo. Con il primo trimestre 2005 saranno pressoché terminate le vendite degli stock di fibra prodotta dalle linee fermate. La fibra per auto prodotta sulle linee short spinning ha subito nell’ultimo trimestre 2004 forti rincari della materia prima che non sono stati totalmente compensati da incrementi dei prezzi di vendita, determinando anche per questa attività un margine lordo leggermente negativo. Questa situazione dovrebbe permanere anche nel primo semestre 2005, cosicché solo nel secondo semestre si potrà tornare a margini lordi positivi. Complessivamente, dopo un primo trimestre peggiore dell’ultimo trimestre 2004, il previsto lento recupero dei margini unitari dovrebbe consentire, nel secondo trimestre, un margine lordo consolidato positivo, che potrebbe essere insufficiente a coprire gli ammortamenti. Nonostante le criticità sopra indicate di questo inizio d’anno, è previsto che l’indebitamento finanziario netto nei prossimi mesi si mantenga sostanzialmente stabile. Si allegano i prospetti riclassificati di sintesi dello stato patrimoniale, del conto economico e del rendiconto finanziario del Gruppo e di Montefibre S.p.a.; si tratta di dati ancora in corso di verifica da parte della Società di revisione e che sono oggi messi a disposizione del Collegio sindacale. Si informa che Montefibre non ha ancora posto in essere le procedure per la transizione agli Ias/ifrs. Tali attività saranno intraprese a breve; la prima relazione trimestrale sarà predisposta secondo la previgente normativa, mentre la transizione è prevista con la relazione semestrale.  
     
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