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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Marzo 2005
 
   
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  AIUTO DI STATO: LA COMMISSIONE APPROVA UN AIUTO DI STATO DI 18,5 MILIONI DI EURO PER RIDURRE LE EMISSIONI DI MERCURIO IN ITALIA  
   
  Bruxelles, 17 marzo 2005 - La Commissione europea ha autorizzato, in base alle norme dell'Unione europea sugli aiuti di Stato, aiuti a favore di due produttori di cloro in Italia per la costruzione di due impianti nuovi che permetteranno di produrre cloro senza mercurio. Rosignano Solvay riceverà un aiuto di 13,5 milioni di euro destinati a promuovere un investimento di 48 milioni di euro e Altair Chimica beneficerà di 5 milioni di euro per un investimento previsto di 13,5 milioni di euro. Le società beneficiarie cesseranno la produzione basata sulla tecnologia a mercurio e adotteranno la cosiddetta tecnologia a membrana che non richiede l'utilizzazione di mercurio. La Commissione ha concluso che l'aiuto verosimilmente non causerà indebite distorsioni di concorrenza nel mercato unico e quindi è compatibile con le regole in materia di aiuti di Stato contenute nel trattato Ce (articolo 87). Il Commissario Kroes ha spiegato: “Queste misure promuovono l'obiettivo della sostenibilità previsto dalla strategia di Lisbona in quanto evitano futuri costi ambientali e sono interamente conformi con la strategia comunitaria proposta dal gennaio 2005 di ridurre l'inquinamento da mercurio. L'aiuto alla tutela dell'ambiente ha un ruolo importante da svolgere nell'incoraggiare le imprese a comportarsi in una maniera più compatibile con l'ambiente". L'aiuto di 13,5 milioni di euro destinati a Solvay Rosignano, che promuovono un investimento di 48 milioni di euro e l'aiuto di 5 milioni di euro a favore di Altair Chimica, che prevede di realizzare un investimento di 13,5 milioni di euro, rappresentano il 30% del costo di investimento ammissibile, maggiorato del 10% del costo ammissibile nel caso di Altair trattandosi di un'impresa di medie dimensioni. I beneficiari costruiranno nuovi impianti di capacità non eccedente quella attuale e procederanno alla depurazione dei vecchi impianti; pertanto a partire dal 2007 non vi saranno più emissioni di mercurio nell'atmosfera o nell'acqua. La dismissione dei vecchi impianti diminuirà il rischio di perdite di mercurio dai vecchi stabilimenti che contengono in totale 270 tonnellate di mercurio per le due imprese. La nuova tecnologia apporterà inoltre altri vantaggi ambientali, tra cui risparmi energetici. L'autorizzazione dell'aiuto è stata condizionata all'impegno da parte delle autorità italiane di controllare attentamente la dismissione dei vecchi stabilimenti e di inviare le regolari relazioni alla Commissione. Qualora la depurazione non sia realizzata nel rispetto integrale delle norme ambientali, all'Italia potrebbe essere ingiunto di recuperare l'aiuto. Per maggiori informazioni sulla strategia comunitaria volta alla riduzione dell'inquinamento da mercurio proposte dalla Commissione nel gennaio 2005, vedasi Ip/05/114.  
     
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