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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Marzo 2005
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  IL DISCIPLINARE DEL PARMIGIANO-REGGIANO PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE  
   
  Le modifiche al Disciplinare erano state approvate dall’Assemblea del Consorzio nel dicembre del 2003. Il Mipaf potrà ricevere osservazioni prima dell’invio delle modifiche alla Commissione Europea. Nella Gazzetta Ufficiale di venerdì scorso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha pubblicato la proposta di modifica del Disciplinare di produzione della Dop Parmigiano-reggiano. Le modifiche al Disciplinare erano state approvate dall’Assemblea dei delegati del Consorzio nel dicembre 2003 con lo scopo di rendere ancora più forte il legame del prodotto al territorio. L'iter normativo prevede ora che il Ministero possa ricevere eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale prima della trasmissione della proposta di modifica alla Commissione Europea. Le modifiche proposte riguardavano la totale esclusione dei foraggi fermentati dalle aziende produttrici di latte (estendendo quindi il divieto dell'uso degli insilati non solo alle vacche da latte, ma a tutti capi bovini allevati in azienda) per evitare i rischi di contaminazioni delle spore dei clostridi butirrici, combattute di solito con l'uso di additivi, proibiti nella tecnologia del Parmigiano-reggiano. Un'altra modifica ha innalzato il limite dei foraggi provenienti dai terreni aziendali dal precedente 35% al 50% sul totale dei foraggi utilizzati, rendendo ancora più forte il radicamento della produzione di Parmigiano-reggiano con l’azienda agricola (il 75% dei foraggi utilizzati deve essere prodotto all'interno della zona d'origine). Nello Standard produttivo, sono state introdotte regole per rafforzare l’artigianalità della produzione, quali quella di ottenere non più di due forme per caldaia, di utilizzare le caldaie una sola volta al giorno, di lavorare in caseificio solo latte conforme al Disciplinare, anche per l’eventuale produzione di formaggi diversi. Una norma particolarmente innovativa riguarda l'obbligo di confezionare all'interno della zona d'origine non solo il formaggio grattugiato, ma anche quello in porzioni, con e senza crosta, oggi reso possibile dalla nuova regolamentazione Cee sulle Dop dell’aprile 2003. Quindi qualsiasi porzione di Parmigiano-reggiano dovrà essere confezionata nella zona d'origine, favorendo così la tracciabilità, il controllo e la vigilanza.  
     
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