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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Marzo 2005
 
   
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  EDISON: L’UTILE NETTO SALE A 155 MILIONI (+7,6%), IL RISULTATO OPERATIVO A 615 MILIONI (+48,2) I RICAVI DI ENERGIA E GAS CRESCONO DEL 10,3%; L’INDEBITAMENTO DIMINUISCE DI 288 MILIONI  
   
  Milano, 17 marzo 2005 – Il Consiglio di amministrazione di Edison ha approvato ieri il bilancio 2004, che chiude con un utile netto consolidato di 155 milioni di euro, in crescita del 7,6% rispetto al 2003. “Il 2004 è stato molto positivo per la società che ha migliorato tutti i risultati grazie alla crescita avvenuta sia nell’energia elettrica che nel gas – ha commentato Umberto Quadrino, presidente di Edison –. Una crescita destinata a proseguire per effetto del programma di investimenti che vedrà, nel corso del 2005, l’entrata in produzione di ben 5 centrali (3 di Edison e 2 di Edipower) che aumenteranno la nostra disponibilità di capacità produttiva di 2.800 Mw”. I risultati ottenuti sono stati raggiunti anche grazie alle sinergie esistenti tra i settori dell’energia elettrica e del gas, che hanno permesso accrescere la competitività complessiva dell’azienda. Una scelta in linea con i piani strategici della società e destinata a garantire nei prossimi anni un ulteriore miglioramento dei risultati. Il Consiglio ritiene quindi che non si debbano modificare i piani e l’attuale perimetro operativo del gruppo che prevedono l’integrazione dei due business energia elettrica e gas e un ulteriore sviluppo della capacità produttiva. Risultati di gruppo L’utile netto è pari a 155 milioni di euro, superiore del 7,6% rispetto a quello del 2003 che aveva peraltro beneficiato di proventi straordinari netti per circa 300 milioni. Più che triplicato il risultato prima delle imposte e dei componenti straordinari che passa da 111 a 380 milioni. Il risultato operativo migliora del 48,2% raggiungendo i 615 milioni contro i 415 dell’esercizio precedente. Il Mol aumenta del 13,7% (1.254 contro 1.103 milioni del 2003). I ricavi netti pari a 6.497 milioni crescono del 3,3% rispetto all’esercizio precedente. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2004 è pari a 3.855 milioni con una diminuzione di 288 milioni rispetto ai 4.143 milioni rilevati al 31 dicembre 2003. Il miglioramento della posizione finanziaria netta è dovuto principalmente ai flussi di cassa generati dal core business. Grazie alla riduzione dell’indebitamento e alla crescita dei risultati, nel corso del 2004 le due principali agenzie internazionali di rating hanno migliorato il merito di credito su Edison: Standards&poors ha innalzato il rating M/l da Bbb a Bbb+, Moody’s ha modificato l’outlook del rating Baa3 da negative a positive. Nel febbraio 2005 Moody’s ha inoltre posto il rating di Edison sotto esame per un possibile upgrading. Highlights
Core business (energia e corporate) Gruppo
i in milioni di euro2004 (*) 2003 (*) Δ 2004 (*) 2003 (*)Δ
Ricavi netti Margine operativo lordo % sui ricavi Risultato operativo % sui ricavi Risultato prima delle imposte e dei componenti straordinari Risultato netto di Gruppo 5.668 1.226 21,6% 592 10,4% 342 132 5.141 1.087 21,1% 439 8,5% 167 339 10,3% 12,8% 34,9% 104,8% n.S. 6.497 1.254 19,3% 615 9,5% 380 155 6.287 1.103 17,5% 415 6,6% 111 144 3,3% 13,7% 48,2% 242,3% 7,6%
(*) I dati sono riferiti al conto economico e allo stato patrimoniale redatti ai sensi dello Ifrs5 Risultati del core business Il risultato netto è pari a 132 milioni di euro, in calo rispetto al dato 2003 (339 milioni) che beneficiava però del contributo di 320 milioni di plusvalenze nette non ripetibili per la cessione di riserve di gas in Egitto. Il risultato prima delle imposte e dei componenti straordinari passa da 167 a 342 milioni. Il risultato operativo è uguale a 592 milioni in aumento del 34,9%. Il Mol è pari a 1.226 milioni con un incremento del 12,8%. I ricavi netti sono cresciuti del 10,3% rispetto all’esercizio 2003, attestandosi a 5.668 milioni. I risultati positivi riflettono soprattutto il significativo incremento dei volumi sia nell’energia elettrica (+14,3%) che nel gas (+13,7%) e il forte miglioramento della gestione industriale nell’energia elettrica. Nell’energia elettrica i ricavi netti sono pari a 4.581 milioni di euro e il Mol ammonta a 989 milioni, in crescita rispettivamente del 17,8% e del 19,7% rispetto al 2003 in un mercato in cui la domanda nazionale è stabile (+0,7%). Il sensibile miglioramento dei risultati riflette il vantaggio dovuto alla maggiore disponibilità di energia elettrica (51,5 Twh, +14,3% rispetto al 2003) che ha consentito a Edison di poter ottimizzare i mercati di destinazione e migliorare la struttura dei prezzi. In particolare crescono del 38,1% le vendite sui mercati liberalizzati grazie all’incremento delle vendite ai clienti non vincolati (+5,3%) e a quelle effettuate sulla Borsa elettrica e sul cosiddetto “Stove” (rispettivamente per 3,4 e 2,1 Twh) operativi solo dal 2004. La maggiore disponibilità di energia elettrica è prevalentemente riconducibile alla piena operatività a partire dal gennaio 2004 del contratto di tolling con Edipower. Nel settore idrocarburi i ricavi netti sono saliti del 9,3% a 2.291 milioni di euro grazie principalmente all’aumento dei volumi di vendita aumentati del 13,7% rispetto a un mercato nazionale in crescita del 4%. Il Mol, pari a 325 milioni, risulta tuttavia in flessione: la riduzione dei margini operativi è riconducibile principalmente all’andamento negativo della forbice tra i costi di importazione e i prezzi di vendita, un fenomeno che ha invertito la sua tendenza nel secondo semestre 2004 e che è destinato presto a riassorbirsi. Le vendite ammontano complessivamente a 11,5 miliardi di mc. In forte sviluppo sono soprattutto le vendite di gas per usi civili (+21% circa), realizzate direttamente da Edison o attraverso le alleanze con alcune ex municipalizzate. Crescono dell’11,8% anche le vendite per usi termoelettrici legate all’aumento dei consumi di Edison e di Edipower. I consumi per usi industriali crescono del 6,5%. Lo sviluppo del piano industriale. Prosegue il programma di sviluppo della società per ampliare la capacità produttiva di energia elettrica e potenziare l’offerta di gas. Gli investimenti tecnici aumentano di conseguenza nel 2004 da 328 a 442 milioni, con un aumento del 34,8%. Nel corso del 2004 i lavori negli impianti in costruzione sono proseguiti regolarmente e già a partire dalla fine del 2005 le centrali di Altomonte, Candela e Torviscosa entreranno in produzione apportando al piano industriale Edison 2.000 Mw di nuova potenza. Altri 800 Mw proverranno dalla centrale di Simeri Crichi, il cui cantiere è stato inaugurato nel maggio 2004. Procede anche il repowering di Edipower che nel 2004 ha avviato i nuovi gruppi della centrale di Sermide; le nuove centrali di Chivasso e Piacenza saranno inaugurate nel 2005. Si ricorda che l’obiettivo di Edison è di arrivare a 14.000 Mw di capacità installata entro il 2008 (a partire dai 10.000 Mw attuali), pari al 20% del mercato nazionale. Nel settore degli idrocarburi sono in corso numerose iniziative per consentire a Edison di immettere sul mercato 17 miliardi di mc di gas entro il 2008 (rispetto alla disponibilità di 11,5 di mc del 2004), pari al 20% del mercato nazionale. A ottobre è stato inaugurato il gasdotto Eni che collega l’Italia alla Libia: attraverso questa infrastruttura Edison potrà disporre direttamente del gas del contratto libico per 4 miliardi di mc. In avanzato sviluppo il progetto del terminale Edison di rigassificazione Gnl dell’Alto Adriatico che ha ottenuto le autorizzazioni ed entra nella fase esecutiva. L’impianto, che verrà realizzato con Exxonmobil e Qatar Petroleum in mare a 15 chilometri dalla costa, avrà una capacità produttiva di 8 miliardi di mc l’anno, di cui l’80% è riservata a Edison. Edison Spa chiude il 2004 con un utile netto di 312 milioni di euro, raddoppiando il valore rispetto ai 144 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato operativo è pari a 316 milioni (erano 8 milioni nell’esercizio precedente), il Mol ammonta a 719 milioni (+68,8%) e i ricavi netti sono a pari 3.384 milioni (+15,5% rispetto al 2003). All’assemblea chiamata ad approvare il bilancio sarà proposto di destinare l’utile al parziale ripianamento delle perdite pregresse. Prestiti obbligazionari emessi nel 2004. Nel mese di gennaio è stata emessa una tranche da 100 milioni di euro a valere sul prestito obbligazionario già collocato per 600 milioni nel dicembre 2003 con durata settennale e cedola annua del 5,125%. Nel luglio 2004 è stato inoltre emesso un prestito obbligazionario di 500 milioni di euro, con durata di 7 anni e cedola trimestrale variabile di 60 punti base sopra il tasso Euribor a 3 mesi. Le due operazioni si inseriscono nell’ambito del programma Emtn (Euro Medium Term Notes) approvato nel novembre 2003 per un totale di 2 miliardi di euro ed attualmente utilizzato per 1.200 milioni L’importo totale dei quattro prestiti obbligazionari in circolazione è pari a 2.630 milioni di euro, con scadenze nel 2007 per 1.430 milioni, nel 2010 per 700 milioni e nel 2011 per 500 milioni. Previsioni 2005. Il trend positivo dei mercati di riferimento, la prevista entrata in esercizio di nuova capacità produttiva e l’introduzione dei nuovi principi contabili internazionali (Ias), che porterà al consolidamento proporzionale del 50% di Edipower, consentono di prevedere un miglioramento dei risultati operativi. La relazione sulla gestione, il progetto di bilancio dell’esercizio 2004 e il bilancio consolidato 2004 saranno messi a disposizione del pubblico, presso la sede della società e la Borsa Italiana, nonché sul sito Internet www.Edison.it entro il 31 marzo 2005. Convocazione dell’assemblea. Come già comunicato al mercato il Consiglio di amministrazione ha convocato l’Assemblea degli azionisti per i giorni 19 e 20 aprile 2005, rispettivamente in prima e seconda convocazione, per l’approvazione del bilancio 2004. L’assemblea sarà inoltre chiamata a nominare il Consiglio di amministrazione, il Collegio sindacale e la Società di revisione. Incorporazione di Megs in Edison. Il Consiglio di amministrazione ha approvato inoltre la proposta di incorporazione di Megs (100% Edison) in Edison. Megs è una società che svolge attività di esercizio e manutenzione su impianti di produzione di energia elettrica principalmente in Italia. L’operazione si inserisce nell’ambito del programma di razionalizzazione dell’assetto societario delle controllate del core business, avviato nel 2002. Il progetto di fusione sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei soci di Megs (convocata per il 10 maggio 2005) e del Consiglio di amministrazione di Edison (previsto per la stessa data), fatto salvo il diritto degli azionisti di Edison che rappresentano almeno il 5% del capitale di richiedere che la decisione di approvazione della fusione sia adottata dall’assemblea, inviando domanda indirizzata alla società entro 8 giorni dal deposito del progetto di fusione presso il Registro delle imprese. Relazione sulla corporate governance. Il consiglio di amministrazione ha approvato anche la relazione sulla corporate governance che si ispira alle raccomandazioni e alle norme contenute nel codice di autodisciplina della Borsa italiana, in linea con la migliore prassi internazionale. In particolare, la società ha riservato all’esclusiva competenza del consiglio di amministrazione le operazioni aventi significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario e quelle con parti correlate. Il consiglio di amministrazione inoltre esamina ed approva annualmente il piano strategico industriale e il budget. Con cadenza almeno trimestrale, come previsto dallo statuto, gli amministratori con poteri esecutivi riferiscono al consiglio di amministrazione e al collegio sindacale in merito all’attività svolta e all’esercizio delle deleghe. In merito agli amministratori indipendenti, il consiglio di amministrazione utilizza i criteri individuati nel codice di autodisciplina di Borsa Italia per valutarne l’indipendenza e l’adeguatezza del loro numero. Gli amministratori indipendenti sono attualmente quattro su un totale di 12. La società ha istituito in seno al consiglio i seguenti comitati: il comitato per il controllo interno, il comitato di remunerazione, il comitato strategico e l’organismo di vigilanza, richiesto dalla legge 231.
 
     
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