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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Marzo 2005
 
   
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  BEI IN ITALIA: PROSPETTIVE PER IL 2005 E RISULTATI NEL 2004  
   
  Roma/Lussemburgo, 21 marzo 2005 - L’impegno della Banca europea per gli investimenti in Italia rimarrà costante nel 2005. Le priorità d’intervento riguarderanno: gli investimenti per migliorare la competitività e lo sviluppo sostenibile del sistema produttivo (R&s e capitale umano); il settore delle grandi opere che concorrono a formare il sistema delle reti transeuropee di trasporto; e i progetti volti a rafforzare la coesione economica e sociale. Philippe Maystadt, Presidente della Bei, e Gerlando Genuardi, Vicepresidente, durante la consueta visita annuale, hanno presentato le prospettive e i risultati della Bei in Italia a Domenico Siniscalco, Ministro dell'Economia e delle Finanze, e Governatore per l'Italia della Banca europea per gli investimenti. Nel corso del 2005, nel settore dei trasporti la Banca finanzierà progetti che apportino maggiore efficienza e sicurezza, e che migliorino l’impatto ambientale. Si tende a realizzare una maggiore integrazione delle diverse modalità di trasporto, per favorire l’accesso alle grandi reti transeuropee di trasporto ferroviario, stradale, marittimo ed aereo. Inoltre, si sosterranno progetti che consentano di coniugare efficacemente le infrastrutture di trasporto con quelle per la mobilità urbana. Il Presidente Maystadt ha dichiarato: “In Italia la Bei, sempre di più, intende centrare la sua azione sulla ricerca, l’innovazione e lo sviluppo del capitale umano. I politecnici, le università, i centri di ricerca e d’innovazione devono diventare luoghi a noi familiari. Peraltro, ancora nella giornata d’oggi, all’Università Bocconi avrò l’onore d’illustrare l’attività della Banca fuori dell’Unione europea.” Ed ha aggiunto: “Evidentemente, manterremo il nostro impegno per migliorare l’integrazione del Mercato Unico. In particolare, la Bei continuerà ad appoggiare la preparazione del traforo del Brennero e il collegamento ferroviario Torino-lione, due progetti di grande importanza per l’Unione europea, cruciali per l’Italia e per la gestione equilibrata dell’arco alpino”. La Bei dedicherà finanziamenti agli enti locali per recuperare ritardi nello sviluppo regionale e appoggiare i programmi di riqualificazione urbana. In collaborazione con il sistema creditizio nazionale, la Banca sosterrà indirettamente progetti di piccola e media dimensione, utili al rafforzamento dell’economia territoriale, ad esempio le infrastrutture urbane per la riduzione dell’inquinamento, e gli investimenti nel settore della salute e dell’educazione. Per rafforzare la competitività del sistema produttivo, la Banca si propone di appoggiare i progetti che facilitano l’attività delle aziende ed il buon funzionamento dei mercati. Attenzione particolare sarà data agli strumenti finanziari per le piccole e medie imprese e, in generale, alle iniziative che innalzano il contenuto di scienza e tecnologia nei prodotti e nei processi produttivi. Nel 2004 i finanziamenti della Bei in Italia sono stati pari a Eur 6 miliardi. Circa il 55% dei contratti firmati riguardavano finanziamenti a favore di progetti localizzati nel Mezzogiorno, e nelle aree del centro-nord con problemi di squilibrio economico. Circa € 2,4 miliardi (40% dei mutui) sono stati concessi per infrastrutture. La cooperazione con il sistema bancario ha permesso maggiore efficacia. In particolare, per il finanziamento di piccole e medie imprese e infrastrutture sono stati stipulati circa 20 nuovi contratti. Nelle reti transeuropee, per il trasporto ferroviario Tav ha beneficiato di Eur 1 miliardo di finanziamento definito in collaborazione con Ispa; Eur 200 milioni sono andati alla variante autostradale Firenze – Bologna; e Eur 40 milioni per il lavori di ampliamento dell’aeroporto di Bologna. Per i progetti di mobilità urbana, Eur 360 milioni sono stati destinati alle linee della metropolitana di Roma per e Eur 20 milioni alle Ferrovie della Sardegna per il tramvia a Cagliari. Gli interventi a favore della sicurezza energetica, e simultanea riduzione dell’impatto ambientale, si sono concentrati sull’incremento dell’offerta: Eur 300 milioni per l’estrazione di gas naturale nell’Adriatico e nello Ionio; Eur 340 milioni per produzioni d’elettricità a base di gas naturale in impianti a ciclo combinato in Calabria, Puglia, Abruzzo, Lombardia e Piemonte. Per l’ammodernamento e l’innovazione nelle reti di telecomunicazione sono stati concessi Eur 400 milioni per lo sviluppo della terza generazione di telefoni mobili e Eur 100 milioni che verranno anche utilizzati per l’attività di R&s, volte a migliorare, tra l’altro, la tecnologia delle reti di trasmissione d’energia e le telecomunicazioni. Tra i risultati più significativi si riscontra il 20% del totale destinato ai progetti di R&s e per rafforzare il capitale umano, in linea con l’indirizzo tracciato dalla strategia dell’Unione europea a Lisbona nel 2000. In questo contesto, si ricorda l’accordo di cooperazione siglato tra la Bei e il Ministero per l’educazione, l’università e la ricerca. In base a tale accordo di cooperazione è stato concesso un finanziamento di Eur 60 milioni, per il sincrotrone di Trieste. Questo è uno dei settori prioritari e più avanzati della rete d’infrastrutture europee per la ricerca.  
     
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