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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Marzo 2005
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LA COMMISSIONE EUROPEA INVIA UNA LETTERA DI DIFFIDA AGLI STATI MEMBRI PER I RITARDI NELL’ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA EUROPEA SUI BIOCARBURANTI |
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Bruxelles, 21 marzo 2005 - Il 16 marzo la Commissione ha inviato una lettera di costituzione in mora a nove Stati membri che non hanno ancora comunicato il rispettivo obiettivo riguardante la percentuale di biocarburanti da raggiungere nel 2005, come prevede la normativa europea sui biocarburanti. La direttiva in questione stabilisce che una percentuale sempre maggiore di tutto il diesel e la benzina venduti negli Stati membri sia costituita da biocarburanti: dal 2% del 2005 si dovrà progressivamente passare almeno al 5,75% dei carburanti venduti nel 2010. Il piano d'azione adottato nel 2001 per incentivare l'utilizzo di carburanti alternativi per il settore dei trasporti metteva in luce che l’impiego di combustibili ricavati da fonti agricole (come l'etanolo e il biodiesel) era la soluzione tecnologica che presentava le massime potenzialità nel breve-medio termine. “Oggi il mercato dei trasporti dipende quasi interamente da carburanti derivati dal petrolio”, dichiara Andris Piebalgs, Commissario per l’energia. “Adesso è urgente che tutti gli Stati membri rispettino i propri impegni a sviluppare una strategia alternativa per i carburanti nel settore dei trasporti e ad affrontare questa eccessiva dipendenza che per l'Unione europea è fonte di notevoli preoccupazioni sia sotto il profilo ambientale che dell'approvvigionamento." Il Belgio, l’Italia, il Lussemburgo, la Polonia e la Slovenia non hanno ancora presentato alla Commissione la relazione nazionale che, in base alla direttiva sui biocarburanti[1], doveva essere trasmessa entro il 1° luglio 2004. Cipro ed Estonia hanno presentato le proprie relazioni, che tuttavia non contengono un obiettivo quantificato per i biocarburanti. Infine, gli obiettivi indicati nelle relazioni di Francia e Portogallo non sono adeguati. I biocarburanti svolgono un ruolo importante nella politica europea dei trasporti e dell’energia perché rappresentano una delle poche soluzioni disponibili per sostituire la benzina e il diesel come carburanti. Sono importanti per la lotta ai cambiamenti climatici perché non emettono gas serra, servono a diversificare le fonti energetiche dell’Europa riducendo la dipendenza dalle importazioni di petrolio e aprono nuovi mercati per l’agricoltura europea. I biocarburanti si possono utilizzare al posto dei combustibili convenzionali o miscelati ad essi e si ottengono dalla trasformazione o fermentazione di fonti biologiche non fossili come oli vegetali, barbabietole da zucchero, cereali e altre colture e rifiuti organici. Ricordiamo, ad esempio, il biodiesel ricavato da semi oleosi (in particolare la colza) e da oli da cucina esausti, il bioetanolo ricavato da cereali e colture zuccherine e il biogas ottenuto dai gas di discarica e dai rifiuti agricoli. Il mese scorso sono state inviate lettere di costituzione in mora a 19 Stati membri – Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Ungheria - che non avevano comunicato alla Commissione le misure adottate per il recepimento della direttiva nel diritto interno entro il termine previsto del 31 dicembre 2004. Alcuni Stati membri hanno infine fissato, per la quota di mercato che i biocarburanti dovranno raggiungere nel 2005, un obiettivo inferiore al valore di riferimento del 2% indicato nella direttiva. La Commissione sta esaminando la fondatezza delle motivazioni che hanno determinato tale scelta. La tabella allegata (in inglese), che sintetizza la situazione attuale rispetto all’attuazione della direttiva sui biocarburanti negli Stati membri. The present position with regard to the implementation of the biofuels Directive (2003/30) in the Member States – state of play on 7.3.5 Ms | transposition | national report | | | national report submitted? | contains 2005 target? | is target definitive? | what is the target? | At | not communicated | ü | ü | x –letter under preparation | 2.5 % | Be | not communicated | x | n.A. | n.A. | n.A. | Cy | not communicated | ü | x | n.A. | n.A. | Cz | recently sent documents – under study | ü | ü | ü | 3.7% (2006) | Dk | transposed | ü | ü | ü | 0 % | Ee | recently sent documents – under study | ü | x | n.A. | n.A. | Fi | not communicated | ü | ü | ü | 0.1 % | Fr | not communicated | ü | ü | x | 1.2 % | De | recently sent documents – under study | ü | ü | ü | 2 % | Gr | not communicated | ü | ü | ü | 0.7 % | Hu | not communicated | ü | ü | ü | 0.4-0.6 % | Ie | not communicated | ü | ü | ü | 0.06 % | It | not communicated | x | n.A. | n.A. | n.A. | La | not communicated | ü | ü | ü | 2 % | Li | transposed | ü | ü | ü | 2 % | Lu | not communicated | x | n.A. | n.A. | n.A. | Mt | transposed | ü | ü | ü | 0.3 % | Nl | not communicated | ü | ü | ü | 2% (2006) | Pl | transposed | x | n.A. | n.A. | n.A. | Pt | not communicated | ü | ü | x | 1.15 % | Sk | not communicated | ü | ü | x -letter under preparation | 2 % | Si | not communicated | x | n.A. | n.A. | n.A. | Es | transposed | ü | ü | ü | 2 % | Sv | not communicated | ü | ü | ü | 3 % | Uk | transposed | ü | ü | ü | 0.3 % |
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