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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Marzo 2005
 
   
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  BANCA TOSCANA: UTILE NETTO A 90 MILIONI PROFITTABILITÀ LORDA DELL'INTERMEDIAZIONE A 840 MILIONI PRINCIPALMENTE IN VIRTÙ DELL'ATTIVITÀ COMMERCIALE: RACCOLTA DIRETTA +6,1%; RACCOLTA INDIRETTA +2,1%  
   
  Firenze 21 marzo 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Toscana, presieduto dal Prof. Paolo Mottura, ha approvato nella del 4 marzo il progetto di bilancio per l'esercizio 2004. E' doveroso premettere che, a seguito dell'operazione di fusione per incorporazione nella Banca Monte dei Paschi di Siena della Banca Toscana e del contestuale scorporo dell'attività bancaria nella nuova Banca Toscana con decorrenza 30 marzo 2003, i risultati economici conseguiti nel 2004 non hanno periodi omogenei di confronto, a differenza dei dati patrimoniali che possono essere significativamente raffrontati. Il margine d'interesse ha raggiunto i 505 milioni, principalmente per effetto dell'operatività con clientela; sempre l'attività commerciale ha poi sostenuto in via pressoché esclusiva la formazione dei ricavi da servizi, giunti nel complesso a 335 milioni. A fronte di un margine d'intermediazione di 840 milioni, l'attività caratteristica ha richiesto un insieme di costi di gestione pari a 550 milioni, ricomprendendo rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali per 16,0 milioni. In presenza di un risultato lordo di gestione di 290 milioni e rettifiche nette di valore ed accantonamenti prudenziali per 116 milioni, l'utile delle attività ordinarie è risultato pari a 174 milioni. Stante poi un saldo negativo della gestione straordinaria per quasi 3 milioni ed imposte sul reddito per 81 milioni, Banca Toscana ha conseguito nel 2004 un utile netto di 90 milioni. Sotto il profilo dei volumi intermediati con clientela, è da sottolineare che gli impieghi, trainati dallo sviluppo dei mutui, hanno evidenziato una crescita su base annua del 4,5% raggiungendo a fine esercizio i 11.907 milioni. L'incidenza delle sofferenze nette si è mantenuta su livelli contenuti (1,5%). A sua volta, la consistenza del risparmio complessivamente intermediato con clientela - pari a 28.164 milioni - aumentata in un anno del 3,9%. In tale ambito, la raccolta diretta - pari a 12.686 milioni - ha segnato nel periodo un'espansione del 6,1% in virtù dell'incremento delle obbligazioni e dei conti correnti. Quanto alla componente indiretta della raccolta, il suo stock (15.478 milioni) ha registrato in un anno un progresso del 2,1%, in ragione della discreta vivacità mostrata dal comparto dei prodotti di risparmio gestito. Infine è da segnalare che la Banca ha svolto la propria attività avvalendosi di una rete distributiva composta da 416 sportelli, presenti su nove regioni prevalentemente del Centro Italia.  
     
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