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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Marzo 2005
 
   
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  SECONDO DATI DI SETTORE, SI PREVEDE CHE ENTRO IL 2020 SI SVILUPPERÀ UN MERCATO DI MASSA PER I TRASPORTI A IDROGENO  
   
  Bruxelles, 21 marzo 2005 - Alla vigilia della seconda assemblea generale della Piattaforma tecnologica europea sull'idrogeno e le celle a combustibile svoltasi a Bruxelles il 16 marzo, rappresentanti del settore hanno presentato le ultime novità nel campo dei mezzi di trasporto a idrogeno, a responsabili delle decisioni, nell'ambito di un'esposizione che offriva la possibilità di provare direttamente le varie proposte. Uno dei presenti che, com'è ovvio, ha molto gradito l'iniziativa è stato il Commissario responsabile della Scienza e ricerca Janez Potocnik, che ha provato a guidare uno degli ultimi veicoli stradali a idrogeno nella zona dell'Arco del Cinquantenario di Bruxelles, prima di fare un giro nell'area di esposizione presso l'Autoworld su una sedia a rotelle alimentata a idrogeno. Quando i giornalisti gli hanno chiesto come aveva trovato l'esperienza, un Commissario Potocnik raggiante ha detto: "Sapevo che la tecnologia dell'idrogeno ha compiuto rapidi passi avanti negli ultimi anni, tuttavia sono stato davvero sorpreso di vedere un autoveicolo a celle a idrogeno in una fase di sviluppo così avanzata". In quella che sembrava la prima sera di primavera a Bruxelles, l'amministratore delegato di Shell Hydrogen e presidente della Piattaforma tecnologica europea sull'idrogeno e le celle a combustibile, Jeremy Bentham, ha detto al pubblico che stavano anche assistendo alla "primavera dell'industria dell'idrogeno" e ha condiviso l'opinione del Commissario Potocnik sui progressi straordinariamente rapidi compiuti dal settore, aggiungendo: "Solo una cosa è certa: niente rimane statico nel mondo dell'idrogeno e delle celle a combustibile". Nonostante i veicoli e le altre tecnologie esposte fossero davvero sorprendenti, Jeremy Bentham ha prontamente pronunciato parole di cautela: "Siamo anche realistici", ha affermato. "È necessario compiere ancora considerevoli progressi in tale tecnologia, nonché uno sforzo per poterli integrare [in prodotti e mercati fattibili]". Jeremy Bentham ha anche fatto presente che è evidente che gli Stati Uniti e il Giappone si sono ormai resi conto delle potenzialità dell'idrogeno, e che portano avanti le loro iniziative. "Ritengo che vi sia ancora il rischio che l'Unione europea resti indietro rispetto ai concorrenti nella corsa per il mercato se non continuiamo a impegnarci. Abbiamo 25 paesi da organizzare, mentre il Giappone e gli Stati Uniti ne hanno uno solo [...] e non dobbiamo consentire che le nostre attività diventino frammentate". Ciononostante, Jeremy Bentham ha previsto che i primi mercati per i prodotti a idrogeno, quali i generatori di corrente portatili, potrebbero realisticamente essere istituiti tra il 2007 e il 2010 e che i mercati di massa per i trasporti a idrogeno potrebbero diventare realtà entro il 2020. "Tuttavia, se la prossima iniziativa dell'Unione europea sarà quella di cercare di introdurre una manciata di veicoli a idrogeno in tutti i paesi, falliremo nell'intento", ha ammonito. Jeremy Bentham preferirebbe invece che le imprese collaborassero alla definizione di progetti faro per "colmare il divario tra ricerca e realtà". "Dobbiamo aumentare progressivamente la nostra capacità produttiva e dimostrare di disporre di strutture in misura tale da assumere un vero significato agli occhi del pubblico", ha detto ai colleghi del settore. Nel frattempo, Herbert Kohler, un funzionario che si occupa di questioni legate all'ambiente per Daimlerchrysler, ha sottolineato i vantaggi ecologici derivanti dal passaggio a modi di trasporto a idrogeno. Impiegando per i trasporti su strada celle a combustibile e idrogeno ricavato dal gas naturale si ridurrebbero le emissioni di biossido di carbonio del 40 per cento rispetto a un sistema a gasolio, ha affermato. "Il messaggio principale che dobbiamo inviare a chi detiene il potere decisionale è che l'idrogeno e le celle a combustibile - che si basano su fonti di energia rinnovabili - sono l'unico sistema di alimentazione attualmente concepibile in grado di azzerare le emissioni". Herbert Kohler ha illustrato le sfide che ancora attendono il settore della ricerca: "Sono necessarie ulteriori attività di ricerca e sviluppo per migliorare la durata di vita dei prodotti, ridurre i costi e aumentare la maturità tecnica. A tale scopo, saranno indispensabili finanziamenti stabili e a lungo termine". Il Commissario Potocnik ha espresso il pieno sostegno della Commissione alla Piattaforma tecnologica: "Sono lieto che attraverso la Piattaforma tecnologica sull'idrogeno e le celle a combustibile - concetto davvero pionieristico - abbiate trovato il giusto modo per affrontare questa sfida mondiale. Si tratta anche di un buon esempio di ciò che cercheremo di conseguire nell'ambito [del Settimo programma quadro], in quanto le future sfide nel settore della ricerca saranno affrontate attraverso iniziative tecnologiche. Vi ringrazio per il vostro ottimo lavoro e vi auguro buona fortuna", ha concluso. Http://europa.eu.int/comm/research/energy/nn/nn_rt/nn_rt_hlg/article_1261_en.htm  http://www.Hfpeurope.org/  
     
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