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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Marzo 2005
 
   
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  I PREMI NOBEL CONDIVIDONO LE OPINIONI DELLA COMMISSIONE SUL FUTURO DELLA RICERCA  
   
  Bruxelles, 21 marzo 2005 - La ricerca deve essere una delle principali priorità, ma deve essere condotta su una base veramente europea e non seguendo il modello statunitense, ha affermato il Presidente della Commissione José Manuel Barroso al termine di una tavola rotonda di due ore con dieci Premi Nobel europei. Durante una conferenza stampa, il Presidente Barroso ha espresso la propria soddisfazione in merito all'utilità di questo primo incontro, in occasione del quale si è discusso del Consiglio europeo per la ricerca (Cer), di istruzione, di revisione tra pari e di burocrazia. "Abbiamo parlato della situazione della ricerca in Europa e di quello che si può fare per migliorarla", ha dichiarato il Presidente Barroso. "Non ci sono ancora soluzioni operative, poiché questa è stata solo un'occasione per cogliere i suggerimenti di eminenti scienziati. Ma abbiamo affrontato varie questioni importanti". Tutti i dieci Premi Nobel hanno dato il proprio pieno appoggio all'istituzione di un Consiglio europeo per la ricerca e hanno ribadito la necessità della revisione tra pari, della concorrenza tra i migliori ricercatori e della libertà per gli scienziati di scegliere la propria area di ricerca se la scienza deve promuovere la crescita e nuovi posti di lavoro nonché rendere l'Europa competitiva sulla scena mondiale. Secondo il Presidente Barroso, gli scienziati hanno anche chiesto meno regolamenti e meno burocrazia nei rapporti della Commissione con la scienza, nonché una maggiore cooperazione con l'Asia. "Il messaggio è che scienza e ricerca non devono esser viste come due aspetti distinti da istruzione e cultura", ha spiegato il Presidente Barroso". Ricerca e sviluppo non devono esser considerati solo un modo pragmatico per conseguire la crescita. Scienza, istruzione e cultura sono da ritenersi anche nostri obiettivi". Come ha spiegato il Professor George Charpak, premio Nobel per la fisica, in Francia si è parlato di procedere a un'ampia riforma del sistema dell'istruzione al fine di promuovere la scienza. Sebbene la riforma goda dell'appoggio di un numero considerevole di insegnanti, si è pervenuti alla conclusione che per compiere un significativo passo avanti sia necessario operare a livello europeo con la Commissione. Questo tema è stato pertanto oggetto di dibattito in occasione di una tavola rotonda con Ján Figel', Commissario per l'Istruzione, formazione, cultura e multilinguismo. Secondo il Presidente Barroso, si è discusso in modo costruttivo anche del percorso da compiere e del migliore approccio da seguire per istituire il Cer con minime regole e massima libertà per i ricercatori. "L'errore finora è stato mischiare le competenze", ha affermato il Professor Carlo Rubbia, Premio Nobel italiano per la fisica. "La scienza dovrebbe esser lasciata agli scienziati esattamente come la politica andrebbe lasciata ai politici. Speriamo che la Commissione abbia accolto i nostri suggerimenti", ha concluso. È prevista la pubblicazione entro breve di un documento sulla tavola rotonda cui seguiranno, nella seconda metà dell'anno, una seconda tavola rotonda e una conferenza.  
     
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