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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Marzo 2005
 
   
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  80 AZIENDE MILANESI A RISCHIO COCA COLA ITALIA ATTIVA LA DISTRIBUZIONE DIRETTA SU MILANO E HINTERLAND MINACCIANDO L’ATTIVITÀ DEI DISTRIBUTORI INDIPENDENTI LOCALI OGGI INCONTRO ALL’HOLIDAY INN DI ASSAGO TRA LE AZIENDE COINVOLTE  
   
  Milano, 22 marzo 2005 – Sono 80 le aziende milanesi specializzate nella distribuzione di bevande che vedono minacciata la propria attività – talora più che decennale – dalle recenti scelte di Coca Cola Italia. Da alcuni giorni infatti, la divisione italiana della multinazionale americana ha attivato proprio su Milano e hinterland una rete distributiva diretta per tutti i propri prodotti, nel tentativo di sostituirsi progressivamente alle aziende indipendenti che fino ad oggi hanno operato in questa zona. Un duro colpo per queste imprese e per tutta la filiera distributiva locale: tutti i grossisti milanesi distribuiscono da sempre i prodotti Coca Cola, per una quota che in media raggiunge il 15% del loro fatturato complessivo. Una percentuale considerevole se si considera che il valore dei prodotti Coca Cola annualmente distribuiti in Italia nel solo canale Horeca – il circuito che comprende bar, ristoranti e hotel – si aggira intorno ai 38 milioni di euro. A rischio non solo l’attività di queste aziende, ma soprattutto il futuro dei loro dipendenti, che nella sola zona di Milano sono oltre 1.200. Le imprese grossiste di Milano e provincia infatti, già in tensione per la stasi economica presente nell’area e per le condizioni metereologiche sfavorevoli iniziate la scorsa estate e ancora oggi in atto, hanno accolto con preoccupazione questa decisione. Se Coca Cola insisterà nel voler gestire direttamente le proprie vendite, molti distributori locali si vedranno costretti a ridurre i propri organici. La multinazionale americana ha giustificato la propria scelta con la stasi delle vendite registrata in questi anni nel canale Horeca e con la conseguente necessità di ricercare formule distributive più proficue per l’azienda. Nonostante le assicurazioni informali dell’azienda circa la libertà garantita agli esercenti di continuare ad approvvigionarsi presso i grossisti, e l’assenza di discriminazioni di qualunque tipo per i distributori, non si placano le preoccupazioni della categoria. Secondo Italgrob – la Federazione Italiana dei Grossisti e dei Distributori di Bevande - il comportamento di Coca Cola genererà sicuramente ripercussioni economiche negative su tutto il canale con il rischio di stravolgere l’attività dell’intera filiera del beverage. “Un atteggiamento per noi inconcepibile, soprattutto perché, vista la posizione di “dominanza” ricoperta – solo nel nord Italia detiene una quota di mercato che sfiora il 94 - Coca Cola, più di ogni altro dovrebbe rispettare i vincoli di imparzialità verso le altre forze distributive, ottemperando rigorosamente alla normativa prevista dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato”. Il Consiglio nazionale di Italgrob – i cui 700 affiliati rappresentano oltre il 40% della distribuzione indipendente Horeca italiana con un giro d’affari superiore al 60% del mercato – ha già preso posizione nei confronti della multinazionale. A Milano è in programma per domani, martedì 22 marzo, un incontro tra le aziende distributrici interessate, mentre la Federazione sta coordinando l’attività dei distributori e dei consorzi per dare vita ad una reazione concreta che coinvolga le istituzioni competenti, sia a livello locale che a livello nazionale. Incontro “Distributori Indipendenti” di Milano e provincia Martedì 22 Marzo 2005 - ore 15.00 Holiday Inn Milan - Assago (Mi) 19 km Tangeziale Ovest  
     
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