Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 22 Marzo 2005
 
   
  Pagina4  
  MIGLIORE SICUREZZA DELLO STENT CORONARICO CON SIROLIMUS - LO DIMOSTRANO I DATI PRESENTATI ALL’AMERICAN COLLEGE OF CARDIOLOGY  
   
  Milano, 22 marzo 2005 - Minore incidenza di trombosi, cioè di formazione di coaguli ematici, con l’utilizzo di stent medicato con sirolimus rispetto a quello con paclitaxel: questo dimostrano i dati dello studio clinico Reality, presentato all’American College of Cardiology. “In questo trial, l’incidenza della trombosi da stent è stata del 78 % inferiore con lo stent a eluizione di sirolimus rispetto a quello di paclitaxel.- ha affermato Marie-claude Morice, Primario di Cardiologia Interventistica presso l’Institut Hospitalier Jacques Cartier di Massy, in Francia, e Responsabile dello studio- Poiché si tratta del primo trial “testa a testa” in cui si osserva una differenza nel tasso di trombosi da stent, i risultati ottenuti hanno destato grande attenzione e richiedono ulteriori approfondimenti.” Il risultato è di grande portata in termini di sicurezza dei pazienti, e questo studio è il primo confronto diretto tra i due stent coronarici medicati (sirolimus versus paclitaxel). In generale gli stent a eluizione di farmaci hanno una buona safety, e la trombosi da stent è un evento raro, tuttavia esso rappresenta una grave complicanza della procedura di stenting, potendo provocare infarti ed eventi fatali. I risultati del trial Reality in termini di sicurezza sono quindi importanti per la comunità scientifica, per i medici e i pazienti. Reality ha anche dimostrato che lo stent con sirolimus ha una efficacia eccellente, ha facilità di impiego uguale a quello con paclitaxel, ma presenta un miglior profilo di sicurezza in termini di minor formazione di coaguli ematici. "Se da un lato abbiamo riscontrato che i due stent a eluizione di farmaci sono comparabili in termini di endpoint primario della ristenosi, dall’altro abbiamo anche osservato che i pazienti ai quali è stato impiantato lo stent a sirolimus presentavano un diametro vasale all’interno dello stent notevolmente più grande dopo otto mesi di follow-up. Questo riscontro è importante perché il diametro del vaso determina la quantità di sangue che arriva al muscolo cardiaco,” ha continuato la dott.Ssa Morice "C’è una crescente quantità di dati significativi e predittivi che devono essere esaminati riguardo lo stent a rilascio di sirolimus" ha dichiarato il dr. Dennis Donohoe, vicepresidente, Worldwide Regulatory and Clinical Affairs di Cordis. "I ricercatori riscontrano ripetutamente che lo stent con sirolimus offre benefici per molte tipologie di pazienti e lesioni sia nel breve che nel lungo termine, con un conseguente miglioramento della salute e della qualità di vita.” Lo stent a rilascio di sirolimus continua a conquistare nuove frontiere nella lotta contro una delle maggiori insidie nel trattamento della patologia cardiaca: la ristenosi. Sviluppato e prodotto da Cordis Corporation, lo stent con sirolimus è attualmente disponibile in 80 Paesi ed è stato utilizzato dai medici in oltre 1.000.000 pazienti in tutto il mondo.  
     
  <<BACK