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Notiziario Marketpress di
Giovedì 24 Marzo 2005
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JANEZ POTOCNIK PRESENTA LE QUATTRO PAROLE CHIAVE PER IL 7PQ |
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Bruxelles, 24 marzo 2005 - Secondo il Commissario responsabile della Scienza e della ricerca Janez Potocnik, quattro parole chiave costituiranno la base delle proposte formali della Commissione per il Settimo programma quadro (7Pq): cooperazione, idee, persone e capacità. Intervenendo a una manifestazione organizzata dalla Presidenza lussemburghese per presentare le capacità di ricerca del paese, Janez Potocnik ha sottolineato gli elementi che ritiene contribuiranno al successo del nuovo programma, quali la durata settennale, l'accento posto sui temi anziché sugli strumenti, le procedure amministrative semplificate e le piattaforme tecnologiche. "Il Settimo programma quadro sarà lo strumento per realizzare la strategia per la crescita e l'occupazione, facendo leva sullo Spazio europeo della ricerca. Verrà attribuita priorità ai principali temi scientifici e tecnologici con modalità e programmi di sostegno in grado di soddisfare tutte le varie esigenze della ricerca in Europa. Si compiranno inoltre considerevoli sforzi di semplificazione e di razionalizzazione", ha dichiarato il Commissario. Secondo Janez Potocnik, diverse nuove caratteristiche garantiranno il successo del 7Pq. La prima è la durata, che sarà di sette anni, conformemente alle prossime prospettive finanziarie, con la possibilità di una revisione intermedia. In questo modo si dovrebbero assicurare stabilità e flessibilità, ha spiegato il Commissario. Inoltre, i progetti collaborativi, ribattezzati progetti di cooperazione nell'ambito del 7Pq, saranno maggiormente incentrati sulle esigenze dell'industria e contribuiranno ancor più a sostenere la crescita. Il Consiglio europeo della ricerca (Cer), visto come una sorta di "squadra di campioni della conoscenza", basata su autonomia ed eccellenza, sosterrà la ricerca in tutti i campi scientifici, da quelli legati all'industria alle scienze umane e sociali, e consentirà all'Unione europea di competere con Stati Uniti, Giappone ed altri concorrenti, ha aggiunto Janez Potocnik. Tenuto conto delle difficoltà spesso incontrate dall'Europa quando si tratta di creare partenariati di ricerca tra settore pubblico e privato, il 7Pq riserverà uno spazio particolare alle piattaforme tecnologiche per garantire uno sforzo concertato da parte di tutti gli interessati per quanto riguarda alcune tecnologie fondamentali con potenziale utilizzo industriale. "Le piattaforme tecnologiche svolgeranno un ruolo estremamente utile nella definizione di programmi di lavoro che siano attinenti alle esigenze dell'industria", ha osservato il Commissario. Janez Potocnik ha concluso affermando che uno degli elementi centrali del 7Pq consisterà in procedure più semplici, più chiare e meno onerose, con l'obiettivo di accrescere la partecipazione degli organismi di ricerca di ridotte dimensioni. "Il mio auspicio è che il programma quadro offra una specie di "cassetta degli attrezzi" in cui la comunità scientifica e l'industria possano trovare lo strumento più adeguato per consolidare e sfruttare nel miglior modo le capacità, le attività e i risultati della ricerca", ha aggiunto François Biltgen, ministro lussemburghese della Ricerca.
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