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Notiziario Marketpress di
Venerdì 25 Marzo 2005
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Web moda & tendenze |
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MIFUR 2005 COMPRATORI INTERESSATI ED ESPOSITORI OTTIMISTI IN CONCLUSIONE DELLA MANIFESTAZIONE 2005 |
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Numeri in leggero calo ma “affari” in tenuta alla conclusione della X edizione di Mifur, il Salone Internazionale della Pellicceria e della Pelle - che si è chiuso a Milano. Il calo risulta legato esclusivamente al mercato italiano. Analizzando nel dettaglio i dati di reception emerge una costante crescita dei visitatori provenienti dalla Russia (nel 2004: 376 aziende compratrici; nel 2005: 419 aziende). I buyer giunti a Milano hanno tuttavia comperato in misura considerata più che soddisfacente dagli espositori, che hanno affrontato la congiuntura negativa e il cambio euro/dollaro, fortemente penalizzante per le nostre esportazioni, puntando sulla forza della moda e sulla qualità indiscussa del prodotto. A Mifur, numerosi sono stati gli appuntamenti e gli eventi collaterali sviluppati secondo direttrici che hanno testimoniato la continua evoluzione del prodotto. Lo Spazio Ricerca: un gioco di lavorazioni, colori e suggestioni in pelliccia e pelle per l’inverno 2005-06. Una presentazione della sintesi del lavoro fatto dagli Espositori sulla materia prima, secondo le linee guida di Mifur Creative Lab Free To Be inusual: una passerella che ha visto sfilare la pelliccia secondo interpretazioni moda e di avanguardia, tra pret-à-porter e un pizzico di couture. Un gesto d’omaggio alle grandi collezioni della pellicceria internazionale firmate da Annabella, Avanti Furs, Cavaggioni, Egon von Fustenberg by Ciolini 1976, Henry Fischer, Jun, Olga Rios, Mala Matì, Mazzi Overwear, Tsoukas, Vinicio Pajaro oltre alla dirompente simpatia di Enrico Coveri e “la visione libera” di Mariella Burani. In chiusura una “finalissima” con la partecipazione speciale di una serie di prototipi d’autore dedicati a Kopenhagen Fur, il nuovo marchio di qualità dei visoni danesi. Remix – Second Iftf International Fur Design Competition. Il concorso annuale organizzato dalla Iftf in collaborazione con Mifur che ha visto la partecipazione di 44 concorrenti provenienti da 21 paesi, ha proclamato vincitore la studentessa giapponese Atsuko Yamamoto. Il suo capo in concorso, un cappotto in volpe argentata, coyote, mongolia e kalgan , ha positivamente impressionato la giuria internazionale composta da stilisti, giornalisti, e membri del settore pellicceria. Uno stage con l’azienda produttrice di Vivienne Westwood Red Label sede italiana è il premio vinto dalla giovane ventunenne. Fur: un incontro che ha festeggiato la presentazione del libro “Fur” edito da Stockholm New per i 50 anni di Saga Furs e l’apertura del “Centro Studi Associazione Italiana Pellicceria”. A Milano un indirizzo a disposizione di studenti, giornalisti, uffici stile, operatori del settore e tutti coloro che vogliono parlare in termini di forza delle idee.
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