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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Marzo 2005
 
   
  Web moda & tendenze  
  UN DISEGNO LIMPIDO, REALIZZATO CON NAPPE LEGGERE E CAMOSCI CALDI, MODELLI IRONICAMENTE RITMATI INTORNO A ICONE DELLA FEMMINILITÀ NELLA COLLEZIONE GIUSEPPE ZANOTTI DESIGN PER L’INVERNO 2005-06  
   
  Come possono convivere in un’unica collezione forme aggressive, punte quadrate, insieme a forme addolcite e corte? Ha senso allineare ad una calzatura concettuale anni 40 un camperos ispirato alle signorine disco-club di una Las Vegas anni 80 ? Come possono coesistere l’ eleganza degli anni 30-40 con l’arroganza degli anni 80? E’ quanto si deve essere chiesto Giuseppe osservando per la prima volta la sua nuova collezione autunno-inverno. Nella collezione convivono infatti più anime. Ci sono calzature pensate esclusivamente intorno a un disegno limpido, realizzato con nappe leggere e camosci caldi scelti all’interno di una gamma di toni abbassati, magari accostati a pelliccia double face. Ma insieme compaiono anche modelli ironicamente ritmati intorno a icone della femminilità quali la gattina in baby doll con calzature a zeppa interna che raggiungono altezze 130 mm oppure la chic-freak che calza stivali-zoccolo alti e colorati. E ancora la femmina esotica e fatale a suo agio nella Shangai anni trenta con sandali in vernice con piume in struzzo e pizzo in seta abbinato al leopardo. Tutto e’ accostato in una profusione di materiali e colori credibile solo grazie al virtuosismo artigianale a cui Giuseppe ormai ci ha abituati. “Non posso che notare una piacevolissima convivenza di temi e spunti diversi, molto giocati ma assolutamente coerenti” racconta Giuseppe. La creazione di una collezione per lui è un processo fatto di mille emozioni che si compongono l’una accanto all’altra, prima nella mente e poi intorno ad una forma “solo alla fine quasi magicamente ogni cosa trova la sua perfetta collocazione”. Non c’è contraddizione, è una collezione che si adatta ad una lettura trasversale, quasi personalizzata. “Esiste forse solo un tipo di donna, una sola occasione d’uso? Un buyer di Los Angeles non è costretto a leggerla come un buyer di Tokyo , ogni compratore può quindi comporre il proprio profilo di acquisto con una ricetta individuale, ciò diverte ma soprattutto crea una offerta più personalizzata al consumatore finale, altro non è che il punto di partenza del mio lavoro, la mia donna. More on : http://www.Giuseppe-zanotti-design.com    
     
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