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Notiziario Marketpress di Venerdì 01 Aprile 2005
 
   
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  VACANZE INSOLITE: TRENI E HACIENDAS D’EPOCA, PASSANDO PER UN SAFARI MARINO  
   
  Qualche idea davvero originale per una vacanza insolita. In Scozia l’itinerario più suggestivo si compie a bordo del The Royal Scotsman, il lussuoso treno Orient-Express che ha recentemente lanciato la nuova brochure per la stagione 2005. Lussuosi ambienti in stile edoardiano ospitano 36 passeggeri che viaggiano immersi in un clima da villa di campagna, mentre si gode il paesaggio dal lounge o dalla veranda dell’Observation Car, gustando la cucina tradizionale scozzese in uno dei due vagoni ristorante, o nelle suite State-Cabin, arricchite con boiserie e intarsi in stile. In itinerari di 2, 3 o 7 notti si riesce a  conoscere la storia della Scozia attraverso i paesaggi, le musiche e le danze tradizionali. La West Highland line, ad esempio, considerata uno degli itinerari ferroviari più belli al mondo, conduce ad una gita sul lago Awe e una visita al Monte Stuart, sull’isola di Bute, la più spettacolare mansion Vittoriana dell’intera Gran Bretagna, quindi tocca il lago Lomond, il lago Gare, Ben Nevis e le stupende Morar Sands. In alternativa, l’itinerario da 2 notti ‘Highland’ è perfetto per gli amanti delle vacanze outdoor: il Rothiemurchus Estate, nei pressi di Inverness, o un safari fra le Highland e infine una visita al castello di Cawdor, legato al famoso Macbeth di Shakespeare. www.royalscotsman.com. Le prenotazioni possono essere effettuate tramite “A World of Distinction” Orient-Express al numero verde 800  780 700 o su www.orient-express.com. Da un safari nelle Highland a un sailing safari alla ricerca del tempo perduto, attraverso la storia e lo spazio fino alle origini del mondo. Dove? A Lamu, la perla del Kenya dimenticata dagli orologi, sospesa nell'atmosfera delle antiche tradizioni arabe e swahili. A bordo di un dhow, tipica barca a vela, si vive un’avventura nuova sotto la guida dello storico keniota Issa Loo. È proprio lui insieme ad altri esperti, dall'alto delle proprie conoscenze, a svelare un mondo parallelo fatto di misteri e di suggestioni che intersecano mondo arabo e mondo swahili. Il centro storico sembra fermo al XIV secolo, dove le strade sono percorribili solo a piedi o a dorso d'asino e le automobili sono bandite. Nell'aria si spandono esotici profumi che attraggono nel labirinto di pietra delle strette vie ventose dell'animata città dichiarata Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Lamu è solo il punto di partenza per escursioni insolite in zone dell'arcipelago ignorate dalle tradizionali rotte turistiche. Sull'antica rotta delle spezie si raggiungono i villaggi di Manda, Pate e Siyu, luoghi che insegnano molto delle arcane abitudini locali, sale all'aperto di un ideale museo che mette in esposizione la vita quotidiana fatta di letti intrecciati ad arte e di porte riccamente intagliate, di veli ricamati per le nozze e abiti kanzu. Il safari permette di vivere un’esperienza a contatto con gli uomini e le donne del posto, partecipando a banchetti a base di pesce e cocco profumato. L’arcipelago di Lamu viene offerto dai principali Tour Operator italiani come estensione mare ai principali pacchetti turistici. Il Diamante propone ad esempio estensioni a fine safari. www.ildiamante.com Infine un’idea ancora più insolita e davvero romantica è quella che ci porta a visitare il Messico soggiornando nelle haciendas, monumenti storici con tutto il sapore del passato. L’incredibile mescolanza di razze, culture ed influenze secolari hanno caratterizzato il territorio messicano, anche nell’incredibile ricchezza architettonica. Le haciendas sono appunto splendidi edifici storici oggi ristrutturati, che rappresentano le case cortigiane e gli antichi monasteri dei secoli XVI e XIX, per lo più diffuse negli stati di Jalisco, Yucatán, Hidalgo e Campeche. Le haciendas messicane facevano parte di un sistema economico introdotto dagli spagnoli nel secolo XVI, fattorie operative e centri manifatturieri nei quali si produceva la carne ed altri prodotti destinati all'esportazione: zucchero, alcolici, vino, grano, idromele. Nel secolo XIX, la maggior parte delle haciendas, soprattutto quelle della zona dello Yucatán, producevano fune di agave, una fibra naturale, varietà del cactus di agave, utilizzata per produrre spaghi. Nel tempo le tenute diventarono lo specchio del crescente benessere economico dei loro proprietari, trasformandosi in proprietà rurali dedicate all’ozio, al divertimento e agli svaghi in generale. Oggetti d’antiquariato e opere d’arte, giardini abbelliti da fontane, cappelle, chiostri e altri dettagli sofisticati. Oggi molte di queste tenute, restaurate e trasformate in splendidi hotel, offrono eleganti stanze, sontuosi ristoranti ed un'offerta gastronomica spettacolare al centro delle più belle località messicane. Tra queste mura si sono svolti cinque secoli d’intensa storia, dalla conquista da parte degli spagnoli alla rivoluzione in cui brillano i nomi di Hernán Cortés, l'imperatore Maximiliano, il Generale Santa Ana, Pancho Villa ed Emiliano Zapata. E le haciendas offrono un'ampia gamma di possibilità per il tempo libero: visita del circondario, escursioni su vecchi mezzi di trasporto, fino ad avere, in alcuni posti, la possibilità di godere in piccoli anfiteatri delle corse dei tori. www.visitmexico.com    
     
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