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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Aprile 2005
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ENI: BILANCIO CONSOLIDATO 2004 CONFERMATO L’UTILE DI 7,3 MILIARDI DI EURO E IL DIVIDENDO DI 0,90 EURO PER AZIONE
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S. Donato Milanese, 4 aprile 2005 - Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio consolidato dell'esercizio 2004 che chiude con l'utile netto di 7.274 milioni di euro e ha deliberato di proporre all'Assemblea la distribuzione del dividendo di 0,90 euro per azione che colloca il pay-out a circa il 47%, con pagamento a partire dal 23 giugno 2005 e stacco cedola il 20 giugno 2005. Il Consiglio ha approvato altresì il progetto del bilancio di esercizio 2004 dell'Eni Spa che chiude con l'utile netto di 4.684 milioni di euro. Il bilancio consolidato e il progetto del bilancio di esercizio dell'Eni Spa sono stati messi a disposizione del Collegio Sindacale e della Società di revisione. In allegato sono indicati gli schemi riclassificati del conto economico e dello stato patrimoniale del bilancio consolidato e del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2004 dell'Eni. Transizione agli Ifrs In ottemperanza alla comunicazione Consob Dme/5015175 del 10 marzo 2005, è indicato di seguito lo stato di avanzamento delle procedure di applicazione degli Ifrs (International Financial Reporting Standards). In relazione all'entrata in vigore del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 (Regolamento), a partire dall'esercizio 2005 le società con titoli ammessi alle negoziazioni in un mercato regolamentato degli Stati membri redigono il bilancio consolidato conformemente ai principi contabili internazionali (Ifrs) omologati dalla Commissione Europea. Secondo le disposizioni dell'Ifrs 1 "Prima adozione degli International Financial Reporting Standards", l'Eni deve redigere una situazione patrimoniale al 1° gennaio 2004 che: rileva tutte e solo le attività e passività considerate tali in base ai nuovi principi; classifica e valuta le attività e le passività per i valori che si sarebbero determinati qualora i nuovi principi fossero stati applicati fin dall'origine (applicazione retrospective); riclassifica le voci indicate in bilancio secondo modalità diverse da quelle degli Ifrs. L'effetto dell'adeguamento dei saldi iniziali delle attività e passività agli Ifrs è rilevato a patrimonio netto, dedotto il relativo effetto fiscale da imputare al fondo imposte differite. Gli Ifrs che determinano gli impatti più significativi per il Gruppo sono: (i) la revisione del valore netto degli impianti, anche per tener conto delle disposizioni relative alla separazione di componenti significative di beni complessi; (ii) l'eliminazione del criterio Lifo nella valutazione delle rimanenze; (iii) l'applicazione del concetto di "probabile", in luogo della "ragionevole certezza", per la rilevazione delle imposte anticipate; (iv) l'imputazione all'attivo patrimoniale degli oneri finanziari sostenuti che si sarebbero potuti risparmiare se l'investimento non fosse stato fatto; (v) la determinazione degli accantonamenti a fondi rischi e spese future con l'attualizzazione degli oneri che si prevede di sostenere quando l'effetto finanziario del tempo è significativo; (vi) l'utilizzo di tecniche attuariali per la valutazione dei benefici a favore dei dipendenti; (vii) l'imputazione all'attivo patrimoniale, in contropartita a uno specifico fondo, dei costi stimati (attualizzati) per lo smantellamento, la rimozione dell'attività e la bonifica del sito da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture; (viii) la disposizione secondo cui l'avviamento non è oggetto di ammortamento e la sua recuperabilità è verificata almeno annualmente. Relativamente agli Ias 32 e 39, riguardanti la valutazione degli strumenti finanziari ivi inclusi i derivati, l'Eni si è avvalsa della facoltà concessa dall'Ifrs 1 di definire quale data di transizione il 1° gennaio 2005. Con riferimento alle attività minerarie, non vi sono elementi di discontinuità rispetto ai criteri attualmente adottati perché nel dicembre 2004 lo Iasb ha emesso il principio contabile internazionale Ifrs 6 Exploration for and evaluation of mineral resources che consente di mantenere i criteri di rilevazione e di valutazione delle spese esplorative (es. Studi geologici e geofisici, acquisizioni di permessi esplorativi, pozzi esplorativi, etc.) precedentemente adottati. La Pricewaterhousecoopers ha in corso il lavoro di revisione della situazione contabile di apertura al 1° gennaio 2004; tenuto conto delle obiettive difficoltà applicative dei nuovi principi e in particolare dell'adozione del metodo retrospective, la quantificazione puntuale potrà essere diffusa solo dopo i risultati della revisione. Allo stato, è prevedibile un aumento del patrimonio netto e corrispondentemente del capitale investito netto al 1° gennaio 2004 a seguito, in particolare, della revisione del valore netto degli impianti e dell'adozione del costo medio ponderato, anziché del Lifo a scatti annuali, nella valutazione delle rimanenze di greggio, prodotti petroliferi e gas naturale. Quest'ultima modifica influenzerà la volatilità dei risultati perché mentre in precedenza la variazione del prezzo del greggio e dei prodotti petroliferi non aveva effetto nella valutazione delle rimanenze, salvo nel caso di riduzione dei volumi, con l'adozione del costo medio ponderato la variazione ha una diretta influenza con la rilevazione di profit or loss in stock derivanti dalla differenza tra il costo corrente dei prodotti venduti e quello risultante dall'applicazione del costo medio ponderato. In linea con il documento di consultazione diffuso dalla Consob, nella relazione trimestrale al 31 marzo 2005 saranno fornite le riconciliazioni tra i principi contabili precedentemente adottati e quelli Ifrs; e precisamente: riconciliazione del patrimonio netto al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004; riconciliazione del risultato economico dell'esercizio 2004.
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