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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Aprile 2005
 
   
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  LO SPOT ANIMATO PER AMNESTY INTERNATIONAL REALIZZATO DA NOETICA CON IL PLURIPREMIATO SOFTWARE MAYA PER L’ANIMAZIONE 3D  
   
  Bologna, 5 aprile 2005 – Come principale innovatore mondiale di tecnologia grafica 3D, Alias è lieta di annunciare che il cortometraggio oggi consegnato a Bologna dal Sindaco Sergio Cofferati e dal centro di formazione Noetica ad Amnesty International è stato realizzato utilizzando il pluripremiato pacchetto software Maya. Noetica e’centro di formazione Alias dal 2001 e offre corsi base ed avanzati su Maya. Il progetto dello spot a tematica umanitaria è nato dall’incontro tra Noetica ed Amnesty International. La prima voleva far realizzare agli studenti del corso Maya Production uno spot da donare a un’associazione umanitaria, mentre da qualche tempo Amnesty pensava al cinema di animazione per le attività di sensibilizzazione, in particolare per i giovani: il linguaggio dell’animazione infatti risulta particolarmente adatto ad affrontare in modo delicato e innovativo tematiche anche molto dure. I migliori studenti del corso di Maya Production hanno dunque avuto una preziosa occasione per realizzare un’opera di utilità sociale, per confrontarsi con una committenza esterna alla scuola, e per coordinarsi con le caratteristiche stilitiche e tecniche richieste dal progetto. Lo spot, che al festival di animazione I Castelli Animati 2004 ha vinto il premio Fabrizio Bellocchio per il contenuto sociale, verrà utilizzato da Amnesty International per le sue attività di sensibilizzazione alla difesa dei diritti umani. Il filmato di animazione verrà pubblicato all’interno dell’edizione in dvd Hotel Rwanda di Terry George, un film che parla della strage dei Tutsi, una delle campagne storiche di Amnesty. La storia La sfida comunicativa di questo spot è la sensibilizzazione ai problemi di cui si occupa Amnesty, in particolare la campagna contro la violenza sulle donne. In una miniera, scuro fondo di un mondo verticale, una bambina povera e sfruttata lancia un palloncino colorato (la sua speranza, i suoi diritti) alla bambina ricca che vive in cima al grattacielo che sovrasta la miniera. Il palloncino, salendo, è testimone delle violenze che si compiono nelle case del mondo, dalla baracca al grattacielo stesso. La bambina povera spera che la sua amica ricca possa afferrare il palloncino, ma questo passa troppo lontano, ogni sforzo per prenderlo è inutile. “nel mondo milioni di persone subiscono violenze e ingiustizie; aiutiamole ad afferrare i loro diritti” recita la voce narrante. Computer grafica - Modellazione Ambienti Visto l'alto numero e la ricchezza degli elementi presenti in ogni scena, è stato scelto di modellare separatamente ciascun oggetto utilizzando sia geometrie poligonali che Nurbs e utilizzare le 'reference' di Maya per creare diversi set virtuali composti dai singoli oggetti; ogni set è stato a sua volta utilizzato come 'reference' all'interno di ogni scena. L'utilizzo delle 'reference' è stato fondamentale durante la lavorazione, perché, a fronte di una organizzazione dei file e delle cartelle molto rigoroso, è risultato il metodo migliore per affrontare il lavoro simultaneamente da diversi punti di vista. Modellazione Personaggi Per i due personaggi protagonisti è stato utilizzato un solo modello poligonale costruito partendo da modelsheet di riferimento, al quale sono stati aggiunti vestiti e textures diversi, ottimizzando così tempi di lavorazione e semplificando la gestione dei files. Illuminazione e Rendering Per ogni ambientazione è stato creato un set composto da un numero limitato di luci standard di Maya e arricchito successivamente in ogni scena da ulteriori fonti di illuminazione finalizzate alla creazione di effetti particolari. Molti effetti di illuminazione e correzione dell'immagine sono stati successivamente aggiunti in fase di postproduzione. Texturing Le superfici degli oggetti della scenografia sono state rivestite da textures acquisite digitalmente da fotografie del mondo reale o da disegni eseguiti a mano libera; un uso molto intenso è stato fatto anche di textures procedurali, soprattutto per la definizione dell'aspetto dei personaggi e degli elementi più estesi come il terreno o i grattacieli. Character Setup Per una gestione più immediata dell'animazione, il setup è stato applicato ad un modello poligonale in bassa risoluzione e quindi arricchito in dettaglio solo in fase di rendering. E' stato necessario l'utilizzo di diversi strumenti di deformazione come il 'lattice', i 'cluster' o i 'blend shapes', oltre che per le espressioni facciali, anche per la correzione di artefatti nei vestiti o nell'anatomia dei personaggi emersi durante la fase di animazione.  
     
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