VOLVO CAR CORPORATION UTILIZZA UN SUPERCOMPUTER IBM PER LA SIMULAZIONE DI CRASH TEST E PER LO SVILUPPO VIRTUALE DI PRODOTTI
Armonk, Ny e Stoccolma, 7 aprile 2005 - Volvo ha scelto Ibm per la costruzione di un potente supercomputer che simulerà i crash test. Ibm fornirà sia l'hardware sia i servizi, in modo da agevolare un approccio "design for safety". Il nuovo sistema comprende più di 150 eServer 325s Ibm con processori Amd Opteron. Una volta associato alle piattaforme eServer xSeries 335 e eServer pSeries 655 Hpc (High Performance Computing), già in uso presso Volvo, si pensa che diventerà uno dei Linux cluster più rapidi dell'industria automotive e che rappresenterà un elemento portante a supporto delle fasi mission critical dei crash test nella produzione automobilistica. Questa nuova infrastruttura consentirà agli ingegneri di lavorare su una piattaforma globale, mantenendo alti i propri standard di sicurezza. Nel 2002 Volvo ha annunciato il primo Linux cluster di Ibm nell'industria automobilistica; grazie al nuovo ambiente Hpc, Volvo si colloca all'avanguardia dell'industria automobilistica per quanto riguarda design e innovazione.