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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Aprile 2005
 
   
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  UNIONE EUTROPEA: LE NUOVE PROPOSTE PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONE NELL’AMBITO DEL FUTURO QUADRO FINANZIARIO 2007-2013  
   
   Bruxelles, 7 aprile 2005 - La Commissione europea ha adottato ieri l’ultimo pacchetto di proposte dettagliate collegato al futuro quadro finanziario 2007-2013. Le proposte tracciano le priorità dell’Unione in una serie di settori fondamentali, tra cui la ricerca (per rafforzare la competitività dell’Unione), la cittadinanza, la libertà, la sicurezza e la giustizia, la salute e la tutela dei consumatori (per rendere l’Unione europea un luogo più sicuro in cui vivere) e una riforma destinata a garantire una pesca sostenibile. Il costo stimato di tali misure ammonta a 93 miliardi di euro, cifra già inclusa nella proposta relativa al nuovo quadro finanziario adottata dalla Commissione lo scorso anno. Il massimale delle risorse proprie rimane quindi invariato. Il pacchetto, che completa le proposte presentate a luglio e settembre 2004, è l’ultimo atto necessario per permettere al Consiglio e al Parlamento europeo di raggiungere un accordo sul futuro quadro finanziario. Il presidente della Commissione José Manuel Barroso ha dichiarato: “Ora tutte le tessere del mosaico sono al loro posto. Il programma della Commissione per investire nel futuro dell’Europa è completo. Il bilancio che abbiamo sul tavolo è finanziariamente solido, coerente e credibile. Le nostre scelte di bilancio sono state attentamente costruite attorno alle priorità politiche stabilite dai governi nazionali per l’Unione allargata a 25 Stati membri. Il messaggio che desidero trasmettere oggi è che l’Europa deve disporre di mezzi all’altezza delle sue ambizioni. Credo che abbiamo trovato il giusto equilibrio: questi piani dovrebbero permettere di raggiungere un accordo sul bilancio nel mese di giugno”. La Commissaria Dalia Grybauskaité, responsabile per la programmazione finanziaria e il bilancio ha aggiunto: “Le proposte presentate oggi denotano chiaramente un riorientamento delle priorità a favore della crescita e dell’occupazione e pongono l’accento sulle attività basate sulla conoscenza, come la ricerca e l’innovazione. Tali proposte offrono un effettivo valore aggiunto ai cittadini dell’Unione e rappresentano un buon modo di spendere i soldi dei contribuenti europei. Se il Consiglio e il Parlamento raggiungeranno un accordo a giugno, l’Unione europea potrà iniziare a mettere in atto le nuove politiche a favore dei suoi cittadini nei tempi previsti.” Le proposte adottate oggi dalla Commissione riguardano tre delle cinque categorie principali di attività (le famose “rubriche”) del nuovo quadro finanziario: “competitività per la crescita e l’occupazione”; “cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia” e “conservazione e gestione delle risorse naturali”. Competitività per la crescita e l’occupazione Il contributo dell’Unione alla competitività per la crescita e l’occupazione deve ottenere maggiore visibilità. A tal fine la Commissione propone di completare i programmi proposti lo scorso anno, compreso il programma per l’apprendimento permanente e il nuovo regime in materia di coesione, con il Settimo programma quadro di ricerca e con un Programma quadro per la competitività e l’innovazione. I nuovi programmi quadro di ricerca La proposta relativa al nuovo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico si pone in una logica di forte continuità con il programma in corso e nel contempo dà un nuovo impulso alla realizzazione degli obiettivi dell’Unione europea. Il programma quadro sarà composto da quattro programmi specifici: il programma “Cooperazione” promuoverà la cooperazione tra l’industria e il mondo accademico in tutta Europa, per conquistare la leadership nei settori chiave della tecnologia; il programma “Idee”, attuato dal Consiglio europeo della ricerca, sosterrà la ricerca “di frontiera”, sulla sola base dell’eccellenza scientifica; il programma “Persone” contribuirà in maniera significativa alla mobilità e alla crescita professionale dei ricercatori europei e di paesi terzi; il programma “Capacità” contribuirà allo sviluppo delle capacità di cui l’Europa ha bisogno per diventare un’economia fiorente basata sulla conoscenza, prevedendo per la prima volta un sostegno alle grandi strutture di ricerca a livello europeo. Il programma sarà reso più attraente e accessibile ai partecipanti attraverso un uso flessibile dei finanziamenti e una netta semplificazione delle procedure e degli aspetti amministrativi. La dotazione di bilancio totale proposta per la ricerca per il periodo 2007-2013 è di 67,8 miliardi di euro. Uno strumento unico per la competitività e l’innovazione Per semplificare l’accesso delle piccole e medie imprese (Pmi) a misure di sostegno adeguate, la Commissione propone l’adozione del Programma quadro per la competitività e l’innovazione, uno strumento comunitario unico destinato a fornire una risposta completa all’esigenza di strumenti più ampi, più semplici e più visibili e mirati a favore delle imprese. Basandosi sul successo ottenuto dalle attività in corso, il programma contribuirà a sviluppare la capacità di crescita e innovazione delle imprese e dell’industria, favorendo un maggiore ricorso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, alle tecnologie ambientali e alle fonti energetiche rinnovabili ed efficienti. La dotazione di bilancio proposta per il programma è di 3,7 miliardi di euro. Nuovo sostegno alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione La nuova priorità “Tecnologie per la società dell’informazione”, che fa parte del Settimo programma quadro di Rst, promuoverà la ricerca nei settori emergenti che hanno un’importanza strategica per il futuro e contribuirà al superamento delle barriere tecnologiche che ostacolano la rapida diffusione e utilizzazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il nuovo programma di sostegno strategico alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, uno dei programmi specifici del programma quadro per la competitività e l’innovazione, favorirà un’ampia utilizzazione delle applicazioni più promettenti nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e in particolare la sperimentazione e lo sviluppo di soluzioni a problemi quali l’interoperabilità, la gestione dell’identità e la sicurezza. Questi problemi comuni possono essere affrontati in modo economicamente più efficiente a livello europeo. Entrambi questi programmi fanno parte di una nuova iniziativa strategica coordinata intitolata “i2010 – Società europea dell’informazione per il 2010”, che sarà annunciata a maggio dalla Commissione. La nuova strategia si propone l’obiettivo politico di dar vita in Europa ad un’economia dell’informazione competitiva e convergente e di promuovere una crescita significativa degli investimenti europei destinati all’innovazione e alla ricerca nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e un‘elevata accessibilità alla società dell’informazione. Un rafforzamento della cooperazione contro le frodi La Commissione propone inoltre di estendere fino al 2013 gli attuali programmi Dogane 2007 e Fiscalis 2007, che migliorano la cooperazione tra le amministrazioni doganali e fiscali nella lotta contro le frodi e favoriscono la creazione di reti transeuropee informatizzate a fini di controllo doganale e fiscale. La prosecuzione dei due programmi è indispensabile per salvaguardare le entrate dell’Unione europea e degli Stati membri, proteggere le frontiere esterne dell’Unione e garantire la sicurezza dei cittadini e la competitività del commercio europeo. La dotazione di bilancio proposta per tali programmi, ripartita su sei anni, è di 522 milioni di euro. Tre nuovi programmi per difendere i valori fondamentali dell’Europa La libertà, la sicurezza e la giustizia sono valori essenziali che costituiscono gli elementi fondamentali del modello europeo di società. È ormai chiaro che le sfide dell’immigrazione e dell’asilo e la lotta contro la criminalità e il terrorismo non possono più essere affrontate in maniera adeguata con misure adottate unicamente a livello nazionale. L’azione a livello europeo è determinante e può semplificare la vita quotidiana dei cittadini dell’Unione, sia a livello lavorativo che familiare. Per raggiungere tale obiettivo la Commissione ha scelto di basarsi su tre programmi quadro, che sostituiranno i molteplici strumenti da essa attualmente gestiti in questo settore. L’unione europea allargata intende dare concreta attuazione al concetto di solidarietà per l’elaborazione di politiche comuni in materia di controlli alla frontiera, asilo e immigrazione. Il programma quadro per la Solidarietà e la gestione dei flussi migratori sosterrà le azioni nazionali dirette a: migliorare l’efficacia dei controlli alle frontiere esterne dell’Unione europea, assicurando nel contempo l’attraversamento senza problemi delle frontiere esterne per i viaggiatori in buona fede; finanziare corsi di orientamento civico, iniziative di formazione interculturale e la realizzazione di manuali per aiutare i nuovi arrivati e le amministrazioni (locali) e facilitare il processo di integrazione; assicurare adeguate condizioni di accoglienza alle persone che chiedono protezione internazionale nell’Unione europea ed un esame equo ed efficace delle richieste di asilo. Assistere le persone la cui domanda di asilo è stata respinta e gli immigrati illegali per un rimpatrio in condizioni dignitose. Il terrorismo e la criminalità organizzata operano sempre di più a livello transnazionale. La legislazione comune è un passo importante verso un approccio comune, ma non è sufficiente. Per proteggere i cittadini sono indispensabili una stretta cooperazione e il coordinamento tra le forze dell’ordine di tutti gli Stati membri. Il programma quadro Sicurezza e salvaguardia delle libertà si propone i seguenti obiettivi principali: promuovere e sviluppare la prevenzione e la repressione della criminalità, organizzata o di altro tipo, con particolare riferimento al terrorismo, alla tratta degli esseri umani e ai reati contro i minori, al traffico illecito di droga e di armi, alla corruzione e alla frode; proteggere i cittadini, le loro libertà e la società contro gli attacchi terroristici e difendere l’Unione europea promuovendo e sviluppando la prevenzione, la preparazione e la gestione delle conseguenze degli attacchi terroristici. Per dare piena attuazione al concetto di cittadinanza europea, la Commissione propone l’adozione del programma quadro Diritti fondamentali e giustizia. L’integrazione della Carta dei diritti fondamentali nel trattato costituzionale implica per l’Unione l’obbligo giuridico di assicurare non soltanto il rispetto dei diritti fondamentali, ma anche la loro promozione attiva. Occorre altresì promuovere il diritto all’integrità fisica, mediante la lotta contro la violenza; l’informazione e la prevenzione del consumo di stupefacenti sono azioni importanti per proteggere la salute pubblica. Il programma consentirà inoltre di intraprendere azioni che sarebbero meno efficaci a livello nazionale, come la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, per permettere ai privati e alle imprese di far valere i loro interessi civili e commerciali in altri Stati membri, e farà in modo che non vi siano più rifugi sicuri per la criminalità e i criminali. La dotazione di bilancio proposta per la libertà, la sicurezza e la giustizia è di 8,3 miliardi di euro. Cittadini per l’Europa Un altro obiettivo importante consiste nel colmare il fossato che separa i cittadini dalle istituzioni europee. Il programma Cittadini per l’Europa intende incoraggiare la partecipazione dei cittadini alla costruzione dell’Europa. Il programma promuoverà la cooperazione tra cittadini e organizzazioni di paesi differenti, che si incontreranno per sviluppare le loro idee e agire insieme in un contesto europeo. Le basi indispensabili per favorire il coinvolgimento dei cittadini sono la comprensione reciproca, la solidarietà e un sentimento di appartenenza all’Europa. La dotazione di bilancio proposta per il programma è stimata in 207 milioni di euro, e rientra nello stanziamento di 2,5 miliardi di euro destinato alla voce “cultura, gioventù, media e cittadinanza”. Migliorare la salute e la tutela dei consumatori Il nuovo programma Salute e tutela dei consumatori si propone di migliorare la qualità della vita dei cittadini europei. Il programma prevede un piano di investimenti strategici per rafforzare le difese dell’Europa contro le epidemie, lo stanziamento di fondi destinati a promuovere la cooperazione tra i sistemi sanitari degli Stati membri e iniziative volte a favorire una maggiore tutela dei consumatori in tutta l’Unione europea. Il programma prevede l’erogazione di fondi destinati a: rafforzare il sistema di sorveglianza e il sistema di allarme rapido contro le malattie infettive; contribuire al finanziamento di centri di eccellenza su questioni fondamentali per il sistema sanitario; favorire la cooperazione tra gli organismi nazionali di tutela dei consumatori per impedire l’ingresso di prodotti pericolosi nel mercato interno dell’Unione europea; organizzare campagne informative per contribuire a risolvere alcuni dei principali problemi sanitari cui l’Unione europea è confrontata; realizzare attività di informazione per rendere i cittadini consapevoli dei diritti ad essi spettanti in base alla legislazione comunitaria sulla tutela dei consumatori e del diritto all’assistenza sanitaria quando viaggiano negli altri Stati membri; La dotazione di bilancio proposta per la salute e la tutela dei consumatori è di 1,8 miliardi di euro. Risposta rapida alle situazioni di emergenza La Commissione propone inoltre due strumenti destinati a fornire una risposta rapida a eventuali situazioni di emergenza nell’Unione: un nuovo Fondo di solidarietà e uno Strumento di risposta rapida e preparazione alle emergenze. Il Fondo di solidarietà è modellato sulla falsariga dell’attuale Fondo di solidarietà dell’Unione europea, ma ne estende il campo di applicazione e ne migliora il funzionamento; riguarderà non soltanto, come prima, le gravi situazioni di crisi derivanti da catastrofi naturali, ma anche i disastri industriali e tecnologici, le emergenze per la salute pubblica e le azioni terroristiche. Il nuovo Strumento di risposta rapida e preparazione alle emergenze consentirà di sviluppare una robusta capacità di reazione rapida e consentirà in tal modo all’Unione europea di dimostrare la propria solidarietà alle vittime delle catastrofi. Il Fondo di solidarietà è utilizzato come una riserva da attivare in caso di gravi catastrofi. La dotazione di bilancio proposta per il periodo 2007-2013 è di 6,2 miliardi di euro. Per lo strumento di risposta rapida e preparazione alle emergenze è invece stanziato un importo di 138 milioni di euro per l’intero periodo. Una riforma per garantire una pesca sostenibile Infine, la decisione adottata oggi dalla Commissione riunisce le varie componenti della politica comune della pesca (Pcp) in un unico quadro. Questa semplificazione assicurerà maggiore trasparenza, sottolineando l’impegno dell’Unione ad attuare la riforma della Pcp. Gli aiuti comunitari al settore della pesca e alle zone costiere saranno erogati dal Fondo europeo per la pesca, la cui istituzione è stata proposta nel luglio dello scorso anno. La riforma mira a garantire una pesca sostenibile mediante un approccio a lungo termine per la gestione delle attività alieutiche, un equilibrio più stabile e duraturo tra lo sforzo di pesca e le risorse del mare, il coinvolgimento dei soggetti interessati nel processo della Pcp, un’applicazione delle norme più efficace e uniforme e la repressione delle attività di pesca illegali nelle acque comunitarie e internazionali. La dotazione di bilancio proposta ammonta a 2,6 milliardi di euro e rientra nello stanziamento di 7,6 miliardi destinato alla pesca europea. Sintesi della proposta relativa al quadro finanziario 2007-2013
Competitività per la crescita e l’occupazione
Attività Totale 2007-2013 (miliardi di euro) Percentuale sul totale 2007-2013 Percentuale della presente rubrica Variazione percentuale 2006-2013
Ricerca Trasporti ed energia Istruzione e formazione Politica sociale (progresso) Competitività e innovazione Dogane e Fiscalis Fondo per la crescita e l’adeguamento Altre (incluse altre azioni, spese amm. E margine 67,8* 20,7 12,0 0,6 3,7* 0,5* 7,0 20,4 6,6% 2% 1,2% 0,05% 0,4% 0,1% 0,7% 2,0% 51,1% 15,6% 9,0% 0,4% 2,8% 0,4% 5,3% 5,4% 166% 367% 268% 3% 92% 32% Nuovo 131%
Totale 132,7 13,0% 100,0% 194%
Coesione per la crescita e l’occupazione
Promuovere la convergenza Competitività regionale Cooperazione territoriale Altre (incluse spese amm. E margine) 264,0 57,9 14,3 2,5 25,8% 5,7% 1,4% 0,2% 78,0% 17,1% 4,2% 0,7% 40% 6% 14% 62%
Totale 338,7 33,1% 100,0% 32%
Conservazione e gestione delle risorse naturali
Agricoltura (misure di mercato e aiuti diretti Pac) Sviluppo rurale Tutela dell’ambiente Fondo per la pesca Altre (incluse altre azioni, spese amm. E margine) 301,1 88,8 2,1 7.6* 5,1 29,4 8,7% 0,2% 0,7% 0,5% 74,4 21,9% 0,5% 1,9% 1,3% -3% 25% 37% 24% 46%
Totale 404,7 39,5% 100,0% 3%
Cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia
Libertà, sicurezza e giustizia Salute e consumatori Cultura, gioventù, media e Cittadinanza Protezione civile e strumento di risposta rapida Fondo di solidarietà Altro (incluse altre azioni, spese amm. E margine) 8,3* 1,8* 2,5* 0,1* 6,2* 5,8 0,8% 0,2% 0,2% 0,01% 0,6% 0,6% 33,7% 7,3% 9,9% 0,6% 25,2% 23,3% 228% 187% 267% 123% -13% 127%
Totale 24,7 2,4% 100,0% 90%
L’ue come partner mondiale
Preadesione Politica di vicinato Cooperazione allo sviluppo Stabilità Fondo di garanzia sui prestiti Altre (incluse altre azioni, spese amm. E margine) 12,9 13,1 39,0 3,9 1,2* 25,3 1,3% 1,3% 3,8% 0,4% 0,1% 2,1% 14,0% 14,3% 42,3% 4,3% 1,4% 23,8% -18% 95% 261% 257% -13% 70%
Totale 95,4 9,0% 100,0% 40%
Altre (incluse altre istituzioni comunitarie, pensioni, scuole europee, compensazione di bilancio per Bulgaria e Romania, Fondo europeo per lo sviluppo per il 2007) 28,7
Totale 1 025
: http://europa.Eu.int/comm/financial_perspective/  
 
     
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