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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Aprile 2005
 
   
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  GLI STATI MEMBRI ADOTTANO APPROCCI DIVERSI IN RISPOSTA A SFIDE COMUNI NEL CAMPO DELL'INNOVAZIONE  
   
  Bruxelles, 11 aprile 2005 - La Carta europea delle tendenze dell'innovazione della Commissione europea ha di recente pubblicato un documento dal titolo "Innovation Policy in Europe 2004" (La politica dell'innovazione in Europa 2004), che offre una panoramica delle sfide affrontate dagli Stati membri dell'Ue nello sforzo di migliorare le proprie prestazioni nel campo dell'innovazione. Il documento riporta in dettaglio le politiche e le modalità di attuazione applicate da ciascun paese in Europa, confrontando la prestazione dell'Ue con quella di altri paesi europei e del resto del mondo. Secondo quanto indicato nella relazione, nell'Ue a 25 si osservano molte similitudini nelle sfide che attendono gli Stati membri, "anche se le politiche sulle migliore prassi puntano in diverse direzioni a seconda delle esigenze nazionali". In base a un'analisi dei recenti sviluppi dei piani programmatici di ciascun paese, nellUnione europea si individuano cinque tendenze. Innanzitutto, si osserva un rilevante sforzo per aumentare le capacità e le competenze di persone che contribuiscono all'innovazione e per rafforzare i rapporti fra persone, a livello nazionale e internazionale. La relazione evidenzia poi un forte ruolo regionale in numerose iniziative recenti, alimentate principalmente nei nuovi Stati membri dai Fondi strutturali. Inoltre, si osserva una spinta a intensificare in generale le attività nel campo dell'innovazione stimolando maggiori investimenti nella ricerca e sviluppo da parte delle imprese private. La quarta tendenza individuata nel documento riguarda l'attenzione riservata al ruolo delle normative, degli appalti pubblici e di altre condizioni quadro che influenzano la prestazione dei sistemi dell'innovazione. Infine, vi è la tendenza generale alla creazione di iniziative basate su partenariati volte a promuovere il sistema dell'innovazione grazie ad una più stretta cooperazione fra le parti interessate. Tuttavia, malgrado la presenza di queste tendenze in tutta l'Unione europea, le realtà locali sono molto diverse a seconda dello Stato membro. Il documento rivela, ad esempio, che nella Repubblica ceca recenti tendenze nella prestazione dell'innovazione sono motivo di preoccupazione, e che il risultato del paese è ben al di sotto della media dell'Ue a 25. Tra le sfide principali figurano la carenza di risorse umane e la mancanza di incentivi all'innovazione a favore delle piccole e medie imprese (Pmi). In risposta a tali sfide, tramite i Fondi strutturali sono stati lanciati alcuni programmi, una parte dei quali mira allo sviluppo di nuovi prodotti e al trasferimento di tecnologia. Per contro, la posizione della Slovenia in termini di innovazione "è per molti aspetti invidiabile rispetto a quella di altri nuovi Stati membri; infatti la prestazione del paese riguardo a sei indicatori è superiore alla media dell'Unione a 25", si legge nel documento. Il paese è stato fra i primi a sviluppare iniziative a favore dei raggruppamenti a sostegno dell'innovazione, e una recente valutazione del programma per l'innovazione lanciato in Slovenia nel 2000 indica che si stanno ottenendo buoni risultati nel promuovere la competitività. Più avanti il documento rivela che "la prestazione generale del sistema dell'innovazione svedese è estremamente positiva se confrontata con quella dell'Ue a 25. Preoccupano tuttavia un certo numero di tendenze, fra cui il problema del reclutamento di studenti per le discipline scientifiche e d'ingegneria, l'innovazione interna delle Pmi e il tasso di innovazione non tecnica". In risposta a ciò, l'agenzia nazionale per l'innovazione Vinnova sta valutando una versione svedese del programma americano di ricerca per l'innovazione delle piccole imprese (Sbir), che contribuisce a una parte degli stanziamenti a favore della ricerca da assegnare a nuove iniziative delle piccole imprese. Nella valutazione della prestazione comunitaria nel campo dell'innovazione rispetto a quella di altre regioni del mondo, la relazione conclude che i paesi dell'Unione europea a reddito elevato avrebbero molto da apprendere dagli Usa. "I programmi statunitensi che sostengono con fondi federali iniziative a livello statale [...] rappresentano un potenziale settore di studio per l'Ue", si aggiunge nel documento. Il Canada, d'altra parte, "rappresenta per i paesi più piccoli dell'Ue un ottimo esempio di economia competitiva con un proprio solido sistema dell'innovazione in grado di competere con il suo potente vicino". Per scaricare una copia della relazione: http://trendchart.Cordis.lu/annualreports/report2004/innovation_policy_europe_2004.pdf  
     
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