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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Aprile 2005
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ENEL: ACCORDO CON ENAP PER LO SVILUPPO GEOTERMICO DEL CILE LE DUE AZIENDE INTRAPRENDERANNO ATTIVITÀ DI ESPLORAZIONE E GENERAZIONE ELETTRICA IN DUE CONCESSIONI GEOTERMICHE NELL'AREA CENTROMERIDIONALE DEL PAESE. |
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Roma, 11 aprile 2005 - La cilena Empresa Nacional del Petróleo (Enap), una delle più grande società energetiche del continente latinoamericana e la prima del suo Paese, ed Enel hanno firmato a Santiago del Cile un accordo per lo sviluppo di progetti di esplorazione geotermica finalizzati alla produzione di energia elettrica nella zona centro-sud del Cile. Le due società sono divenute azioniste, al 51% Enel e al 49% Enap, della Empresa Nacional de Geotermia, la joint venture che porterà avanti le attività di esplorazione della risorsa geotermica nelle promettenti concessioni di Calabozo e Chillán, situate nella Precordigliera andina a 1.200 metri di altitudine. Se i risultati della ricerca saranno positivi, si cominceranno a perforare i pozzi nel 2006 ed entro 4 anni si andrà in produzione. L'obiettivo è arrivare a realizzare nei prossimi sette anni fino a 300 Mw di nuova capacità produttiva che utilizzi per la produzione di energia elettrica il calore naturale della terra. Si potrà così generare una quantità di energia elettrica da fonte rinnovabile e priva di emissioni, sufficiente a soddisfare il fabbisogno annuo di circa 1.800.000 famiglie cilene, evitando l'immissione in atmosfera di un milione e mezzo di tonnellate di anidride carbonica ogni anno. Un contributo significativo alla diversificazione delle fonti energetiche, in un paese come il Cile che per i combustibili fossili dipende quasi per intero dalle importazioni, mentre la pur notevole capacità di produzione idroelettrica deve fare i conti con le ricorrenti siccità. “Enel è già oggi tra i leader globali nelle energie rinnovabili – sottolinea Sandro Fontecedro Chief Operating Officer della divisione Generazione – e intende impegnarsi ulteriormente in questo campo. Stiamo investendo molto Italia e all'estero, puntando soprattutto su quei settori, come la geotermia e l’eolico, dove più forti sono le nostre competenze. In particolare nella geotermia Enel ha oltre un secolo di esperienza e un eccezionale patrimonio di conoscenze che intendiamo valorizzare, per cogliere tutte le opportunità di crescita per la nostra azienda, dando un contributo al tempo stesso allo sviluppo energetico dei Paesi che posseggono questa preziosa risorsa naturale e alla riduzione delle emissioni di gas serra a livello globale. L'accordo con Enap è un importante passo nell’attuazione di questa strategia, che intendiamo perseguire con determinazione: per questa ragione stiamo valutando diverse iniziative di sviluppo in Europa e in altri paesi del Centro e Sud America come El Salvador e Guatemala”. Il Cile fa parte di un'area definita "anello di fuoco" per le frequenti attività vulcaniche. Dispone perciò di un grande potenziale per la produzione di energia elettrica da fonte geotermica. Una trattativa interessante è in corso anche con la Codelco, l’azienda statale che estrae il rame, e che è interessata a utilizzare energia geotermica presente nella regione del Tatio, a nord di Santiago. La fonte geotermica è attualmente presente in 23 Paesi del mondo per una capacità installata di 8.300 Mw. Con le tecnologie già oggi disponibili, sfruttando le risorse accertate, si potrebbe arrivare a circa 72.000 Mw. E il prevedibile sviluppo della tecnologia potrebbe portare, in pochi anni, a un ulteriore raddoppio di capacità geotermica. In Italia, nel sud della Toscana, Enel ha realizzato oltre 700 Mw geotermici con una produzione annua di 5 miliardi chilowattora in grado di soddisfare il fabbisogno annuo di quasi due milioni di famiglie italiane, pari all’1,6% dei consumi nazionali, evitando emissioni di anidride carbonica per 3 milioni di tonnellate all'anno. Numeri record, che hanno guadagnato a Enel l'indiscusso primato mondiale in questo campo.
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