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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Aprile 2005
 
   
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  TRASPORTO SU STRADA: TACHIGRAFI OBBLIGATORI DAL 2006  
   
  Bruxelles, 11 aprile 2005 - La Plenaria è chiamata a pronunciarsi, in seconda lettura della procedura di codecisione, in merito a due relazioni di Helmuth Markov (Gue/ngl, De) tese a rafforzare la legislazione sociale e ad armonizzare le procedure di controllo nel settore dei trasporti su strada. Le relazioni differiscono in diversi punti dalla posizione comune del Consiglio. Pertanto, nella speranza di evitare la procedura di conciliazione, il relatore ha avviato dei negoziati con il Consiglio al fine di trovare un compromesso sugli aspetti più controversi. I principali temi in questione riguardano, in particolare, la data di applicazione obbligatoria dei tachigrafi digitali sui veicoli, i tempi di riposo e di guida, l'età minima dei conducenti, le sanzioni da prevedere in caso di infrazioni a queste nuove norme, nonché i controlli su strada e nei locali delle imprese di trasporto. Per quanto riguarda i tachigrafi, nonostante la forte resistenza dell'Esecutivo e la posizione dei ministri, la commissione per i trasporti del Parlamento ha auspicato posticipare la data per l'installazione obbligatoria di tali dispositivi. Il Consiglio, infatti, proponeva di applicare tale misura a partire dal 5 agosto 2005 ai veicoli «immessi in circolazione per la prima volta», mentre i deputati ritengono sia più realista applicarla a «tutti i veicoli fabbricati dopo il 5 agosto 2006» e a «tutti i veicoli immessi in circolazione per la prima volta» dopo il 5 agosto 2007. Questo periodo transitorio, per i deputati, è necessario per consentire l'adattamento dei veicoli già fabbricati ma non ancora immessi in circolazione. In merito alla definizione di «periodo di riposo quotidiano minimo» per i conducenti, i deputati ritengono che questo debba essere inteso come un periodo ininterrotto di riposo di almeno 12 ore, mentre il Consiglio ne proponeva 11. Essi reputano inoltre che tale periodo di riposo possa essere frazionato fino a quattro tranches: le prime tre (al massimo) che devono durare almeno un'ora e l'ultima di almeno otto ore ininterrotte. La commissione parlamentare, poi, sostiene che le cifre proposte dal Consiglio riguardo alle pause regolamentari minime corrispondenti a dei periodi di guida dati non sono realistiche nella pratica. I deputati, quindi, reclamano delle pause minime di 15 minuti per periodo di guida al posto di un regime di pause regolamentari minime come stabilito dal Consiglio nella posizione comune. Un totale di 45 minuti di pausa dovrebbe essere preso durante, o immediatamente dopo, ogni periodo di guida di quattro ore e mezza. I deputati chiedono anche delle norme più rigorose riguardo all'età minima dei conducenti. Nel caso dei trasporti di merci, l'età minima dovrebbe essere fissata a 18 anni per i veicoli d'un peso massimo di 7,5 tonnellate e a 21 anni per gli altri veicoli. Ma l'età minima potrebbe essere ridotta a 18 anni se il conducente possiede un'abilitazione ottenuta a seguito di una formazione. I conducenti di veicoli destinati al trasporto di persone, come gli autobus, dovrebbero avere invece 21 anni. Inoltre, andrebbero previste delle esigenze particolari per quelli che effettuano dei tragitti superiori a un raggio di 50 chilometri. La commissione dei trasporti è anche favorevole ad una norma uniforme riguardo all'immobilizzazione dei veicoli in caso di infrazione, ritenendo che tale provvedimento possa avere un effetto preventivo efficace e che sia in grado di garantire un approccio più omogeneo da parte delle autorità preposte al controllo nei diversi Stati membri. Altri emendamenti proposti dai deputati riguardano la percentuale di giorni da sottoporre a verifica, i controlli su strada e le ispezioni nei locali delle imprese.  
     
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