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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Aprile 2005
 
   
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  LIMITI PIÙ SEVERI PER L'EMISSIONE DI ZOLFO DEI CARBURANTI MARINI  
   
  Bruxelles, 11 aprile 2005 - La commissione per l'ambiente raccomanda alla Plenaria di fissare limiti più severi per le quantità di zolfo contenute nei carburanti marini in tutta Europa. I deputati, infatti, hanno approvato la relazione di Satu Maijastiina Hassi (Verdi/ale, Fi) che conferma le richieste espresse in prima lettura della procedura di codecisione rifiutando la flessibilità dei limiti proposti dal Consiglio. Lo scopo della proposta di direttiva è ridurre nettamente le emissioni di anidride solforosa per contribuire alla riduzione dell'inquinamento dell'aria e dell'acidificazione provocati dal traffico marittimo. Il limite concesso alle navi che solcano il Mar Baltico, il Mare del Nord e la Manica è stato fissato all'1,5%, da applicarsi un anno dopo l'entrata in vigore della direttiva. Analoghe restrizioni saranno applicate a partire dal 1° luglio 2007 ai traghetti in servizio nei porti dell'Unione europea. In prima lettura il Parlamento aveva adottato delle scadenze più restrittive, aggiungendo inoltre una seconda fase alla direttiva. La commissione ambiente ha ora ribadito tale posizione ed ha insistito per una seconda fase ancora più severa, con un'ulteriore riduzione dello 0,5% dal gennaio 2010 per tutte le navi nel Mar Baltico, nel Mare del Nord e nella Manica, e per le navi passeggeri nelle acque dell'Unione. Per le imbarcazioni nelle restanti acque europee, la data di entrata in vigore è prevista per gennaio 2014. Il Consiglio ha risposto a tale richiesta suggerendo di proporre limiti più severi all'Organizzazione Mondiale Marittima, nell'ambito di una revisione della Convenzione Marpol. Gli scarichi delle navi sono un pericolo per la salute umana ed inquinano l'ambiente. L'emissione di anidride solforosa, di ossido d'azoto ed altri elementi contribuisce all'acidificazione, prevalentemente delle zone costiere, ed in particolare quelle del Nord Europa, dove le condizioni climatiche e del suolo favoriscono maggiormente tale fenomeno. Quest'ultima direttiva segue una precedente normativa sulle emissioni di So2 derivanti dal traffico stradale. Tra il 1990 ed il 2000 le emissioni di anidride solforosa nei 15 Stati membri sono diminuite di circa il 60%, e l’aspettativa è che per il 2010 le emissioni da terra diminuiscano del 75-80%. Al contrario, negli ultimi dieci anni, le emissioni di So2 provocate dalle navi nelle acque europee sono aumentate di circa il 30%.  
     
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