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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Aprile 2005
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TERMOGRAFIA A RAGGI INFRAROSSI FLIR THERMACAM B4: INFRAROSSO DI GRANDI PRESTAZIONI SPECIFICO PER EDILIZIA, RESTAURO, IMPIANTISTICA E TERMOIDRAULICA |
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Milano, 11 aprile 2005 – La termografia a raggi infrarossi si va affermando velocemente nel mondo delle costruzioni e dell’impiantistica, spinta - oltre che dalla necessità di ridurre i costi di manutenzione e aumentare il comfort di edifici e impianti - anche da opportunità contingenti quali ad esempio la prossima entrata in vigore della normativa sull’efficienza energetica di ogni singolo manufatto edilizio. Ingegneri, architetti, periti, geometri, responsabili di cantiere, installatori e manutentori dei vari tipi di impianti (termici, idraulici, di condizionamento, di ventilazione), possono far fronte a tutte queste esigenze semplicemente disponendo di strumenti a raggi infrarossi allo stato dell’arte, con prestazioni elevate e costi contenuti. Per rispondere a tali esigenze, Flir Systems, dopo il successo ottenuto con la Thermacam B20 - prima termocamera a infrarossi realizzata ad hoc per il mondo delle costruzioni e dell’impiantistica – annuncia ora un nuovo strumento specifico, la Thermacam B4. Presentata in anteprima a “Restauro 2005” (Fiera di Ferrara, 7-10 aprile) la Flir B4 è una termocamera di fascia più bassa e quindi di costo più contenuto, ma dispone di funzionalità e prestazioni di altissimo livello, alcune delle quali analoghe a quelle della stessa Flir B20. Flir Thermacam B4: 76.800 misure di temperatura per ogni immagine Dall’aspetto esterno simile a una torcia a batteria, ultra compatta e di peso complessivo inferiore a 800 grammi, la nuova Flir Thermacam B4 si impugna facilmente con una mano e può essere comodamente tenuta nella tasca o agganciata alla cintura. Il detector non raffreddato con risoluzione 320x240 pixel di cui è dotata - tipico delle termocamere Flir top level - fornisce immagini termiche all’infrarosso sempre di altissima qualità, senza confronti nell’ambito di questa fascia di mercato. Grazie a esso, la nuova B4 è in grado - in modo non assolutamente invasivo – di misurare e analizzare rigorosamente - sia in fase operativa sul campo, sia nelle immagini salvate e immagazzinate - la temperatura di ciascuno dei 76.800 punti che compongono ogni immagine Ir rilevata. La nuova B4 opera nell’intervallo termico compreso tra -20°C e +55°C. L’eccezionale sensibilità termica di 0,08°C (80mK) consente all’operatore sia di cogliere piccolissime variazioni di temperatura, sia di disporre di immagini sempre chiare, nitide, prive di disturbi. Resistente agli urti e ben protetta contro la polvere, la nuova Thermacam B4 risponde agli standard Ip54 ed è progettata per l’utilizzo in qualsiasi cantiere, oppure all’aperto con ogni condizione meteorologica. Un parasole per il display Lcd, disponibile come optional, facilita la visione dell’immagine. Grazie alla straordinaria semplicità d’uso, agendo su un solo pulsante si possono modificare la tavolozza dei colori, le impostazioni di emissività dei materiali, gli intervalli di temperatura e altri strumenti di analisi. Un sistema di menu incorporato consente un rapido accesso alle funzioni software più avanzate, anch’esse utilizzabili con molta facilità. La disponibilità di obiettivi intercambiabili comprendenti ottiche di 15°, 25° e 45°, consente alla nuova Flir B4 una grande flessibilità d’uso, ottenendo le migliori prestazioni in tutte le situazioni applicative. Tra le principali funzionalità di dotazione standard della B4 figurano: zoom digitale 4 x (novità assoluta per gli strumenti di questa fascia); segnalatori di allarme sonori e cromatici; puntatore mobile; identificazione automatica hotspot; puntatore laser incorporato; archiviazione nella memoria interna di oltre 80 immagini radiometriche in formato standard Jpg, che possono essere facilmente scaricate su Pc, condivise e utilizzate dai colleghi senza bisogno di altri particolari software. Le batterie al Li-ion - leggere e di lunga durata – consentono di utilizzare la termocamera per oltre due ore consecutive. Il dispositivo carica batterie è contenuto all’interno della termocamera. Il package della B4 comprende inoltre un sistema a due compartimenti per la ricarica delle batterie che – grazie al cavo opzionale di caricamento a 12V – può essere effettuata attingendo dall’energia dell’automobile, approfittando dei tempi di spostamento. Le prestazioni della Thermacam B4 sono completate e valorizzate dal software Thermacam Quickview, che consente di effettuare facilmente analisi basilari delle immagini registrate e di creare report professionali in formato Pdf. Individuare in un istante le pareti e gli angoli soggetti alla formazione di condensa è molto utile per chi opera nelle costruzioni, perché tali aree sono spesso indice di seri problemi o di carenze costruttive, e possono sviluppare fastidiose muffe tanto brutte a vedersi quanto dannose per la salute. Grazie al sistema brevettato di identificazione del punto di rugiada con segnalazione acustica di avvertimento, Flir Thermacam B4 è in grado di eseguire scientificamente - in tempo reale, direttamente sul campo - tutti i calcoli necessari per dare le indicazioni esatte delle aree interessate. I parametri necessari a identificare le aree soggette a condensazione (umidità relativa, temperatura delle superfici, ecc.) si possono infatti preimpostare sulla termocamera, ottenendo così un’immagine all’infrarosso che segnala automaticamente - con un colore trasparente di avvertimento – ogni punto a rischio, lasciando al contempo intravedere la struttura. Thermacam B4 è in grado di calcolare automaticamente la differenza tra i punti di temperatura massima e minima nell’immagine a infrarossi. Tali punti vengono identificati chiaramente nell’immagine Ir e il valore della differenza termica viene sia mostrato sul display della termocamera, sia salvato assieme all’immagine stessa, per rendere immediata ogni futura operazione di ricerca e di analisi, con notevole risparmio di tempo. Per effettuare misure corrette della temperatura, occorre impostare i valori esatti di emissività dei singoli materiali. Tali valori - predefiniti per i materiali più comuni nelle costruzioni (calcestruzzo, legno, pareti verniciate, carta da parati, mattoni...) - sono già salvati nella termocamera. L’utente può comunque attingere a una vasta libreria di altri materiali, che potrà facilmente ampliare. Sviluppato anch’esso espressamente per il mondo delle costruzioni, Thermacam Image Builder è un software che consente di assemblare singole immagini radiometriche Ir, creandone una unica composita di grandi dimensioni. Ciò può essere molto utile nei casi frequenti in cui – per presenza di ostacoli o mancanza di spazio - non si riesca a riprendere (neppure con il grandangolo) tutto l’edificio da ispezionare. Le immagini radiometriche catturate dalla Thermacam B4 possono essere facilmente importate nei documenti Word di Microsoft, grazie al software Thermacam Reporter. Basato su Windows, esso integra potenti funzioni di analisi delle immagini e di creazione di report professionali. Un modello di report predefinito, progettato in collaborazione con gli operatori del settore, è già incorporato. Poiché tutte le immagini sono in formato Jpg e tutti i report sono in formato Word, risulta facile e immediata la condivisione con colleghi e clienti, senza necessità di software aggiuntivi. La termografia a raggi infrarossi è una tecnica non invasiva con enormi e proficue possibilità d’impiego nel campo delle costruzioni e dell’impiantistica. Grazie alla possibilità delle termocamere Flir Systems di rilevare all’istante differenze dell’ordine di centesimi di grado C nelle temperature di qualsiasi oggetto, essa consente di “vedere”, diagnosticare e monitorare una molteplicità di problematiche altrimenti non rilevabili, spesso fonti di danni di varia natura. Ciascun materiale usato in architettura (intonaci, mattoni, marmi, calcestruzzo, legno, ferro, sostanze organiche, pigmenti coloranti, ecc.) ha infatti un proprio comportamento termico ben distinto, che cambia in funzione di variabili quali spessore e imbibizione, ma anche stato di integrità e di conservazione (una trave in legno tarlato e marcio rispetto a una sana; le parti in marmo alterate dall’inquinamento rispetto a quelle sane, ecc.). Tra le applicazioni più correnti figura ad esempio la capacità di: ‘leggere’ gli aspetti strutturali di un edificio (telai in c. A., murature, catene e potrelle, ecc.) pur in presenza di intonaci o rivestimenti; conoscere esattamente (senza calcoli laboriosi) i punti e la quantità della dispersione termica di un edificio o di parte di esso (tetti, terrazze, finestre..); verificare la qualità e la resa degli interventi di coibentazione; individuare i punti di probabile formazione di condense e muffe; supervisionare nuovi edifici per trarre informazioni di varia natura; localizzare la presenza di tubazioni incassate nelle murature e nei pavimenti scoprire perdite nelle tubazioni idriche e termoidrauliche e nelle condotte sotterranee; evidenziare la dimensione e la gravità di infiltrazioni di umidità dal suolo; localizzare e valutare i danni di infiltrazioni dalle coperture e da ristagni; verificare l’efficienza di impianti termici, di climatizzazione e di ventilazione. Altrettanto consistente il contributo che le tecnologie all’infrarosso Flir Systems possono dare allo studio approfondito di edifici storici e monumentali, mirato a qualsiasi intervento di manutenzione e di restauro. Tutte queste possibilità di utilizzo si traducono in immediati vantaggi conoscitivi, tecnici, operativi e di conseguenza economici, consentendo ad esempio di fare interventi mirati e risolutivi riducendo al minimo i danni sia nelle riparazioni sia nel restauro; di ottimizzare i consumi energetici con enormi risparmi; di abbattere i tempi di diagnosi e il lavoro a cantiere aperto; di eliminare molti disagi; di aumentare il comfort e la sicurezza.
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