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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Aprile 2005
 
   
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  RIAPRONO LE ISCRIZIONI AGLI ASILI NIDO: GENITORI, ATTENZIONE ALLE NORME!  
   
  Milano, 12 Aprile 2005 - Si aprono da oggi, martedì, le iscrizioni dei bambini agli asili nido di Milano. Sembrerebbe presto rispetto all’inizio del prossimo anno scolastico, però non è così: i genitori non hanno tempo da perdere, considerato che nel capoluogo lombardo il “parco” dei posti disponibili è piuttosto limitato. Infatti, nei 126 asili comunali esistenti (per 7.300 posti), ben 870 sono i bimbi in lista d’attesa. Ci sono poi 53 nidi privati convenzionati con il Comune per 3.161 posti (di cui 350 a disposizione del comune), 15 asili aziendali per 600 posti e14 asili nidi in casa con 72 bambini. Entro settembre dovranno essere aperti altri 4 asili comunali. Ma oltre al problema di disponibilità dei posti nelle strutture per l’infanzia, i genitori devono anche ricordare che per la gestione degli asili nido ci sono delle norme che, se rispettate, fanno siì che non diventino semplici baby-parking, soprattutto se si tratta di quelle strutture un po' "fai da te" come gli asili nido-novità: quelli aziendali e, ancora di più quelli "in casa", o condominiali. Le regole per la gestione di queste strutture sono definite nella norma Uni 11034 “Servizi all’infanzia - Requisiti del servizio”, redatta proprio allo scopo di assicurare i migliori standard di servizio in un ambito così delicato come, appunto, quello della cura dei bambini in una fascia di età da 0 a 6 anni, che influenza largamente lo sviluppo fisico ed intellettuale dei più piccoli. La norma - elaborata da un’apposita commissione di esperti - prevede che la struttura che si occupa dell’accoglienza dei bambini disponga di spazi e arredi tali da garantirne il benessere e la sicurezza. Devono essere previsti, quindi, spazi per l’accoglienza, per il riposo, per i servizi igienici, per la cucina (se c’è anche il servizio mensa) e per le attività di gruppo all’interno e all’esterno della struttura. Secondo la norma Uni, le scuole materne e gli asili comunali, i nidi aziendali e quelli “di condominio” di qualità devono avvalersi di collaboratori che abbiano specifiche competenze gestionali, esperienza tecnica e/o educativa e siano in possesso di diploma o laurea ad indirizzo socio-pedagogico. Per garantire la continuità educativa, cioè un passaggio graduale e progressivo nei diversi livelli di apprendimento, è importante che tutte le attività siano organizzate in funzione dell’età dei bambini (ad esempio distinguendo tra piccoli 0-1 anni, medi 1-2 anni e grandi 2-3 anni). Per fare in modo che il progetto educativo si realizzi al meglio, la struttura deve garantire, inoltre, che vi sia la presenza di una figura famigliare che affianchi il bambino nella fase di ambientamento (cioè nella prima settimana di frequenza), che i tempi di allontanamento del genitore/accompagnatore e di permanenza nella struttura siano graduali; che vi sia continuità di frequenza, soprattutto nella fase di ambientamento e che venga garantita la presenza di un educatore di riferimento sia per il bambino che per i genitori. La direzione della struttura che si prende carico dell’educazione dei piccoli, dopo aver definito la propria mission, cioè i propri impegni e gli obiettivi socio-educativi, deve predisporre un documento tecnico che prescriva le pratiche, le procedure e le proprie strategie per svolgere l’attività. E’ prevista anche una pianificazione annuale delle attività di controllo, per verificare che gli obiettivi vengano rispettati. Inoltre, la struttura, per organizzare lo svolgimento dei propri servizi, deve definire un calendario annuale, accessibile a tutti, suddiviso in mesi, giorni ed ore dedicate alla cura dei bambini.  
     
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