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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Maggio 2004
 
   
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  LANA O NON LANA? ABBIGLIAMENTO, GIOCATTOLI, PRODOTTI ELETTRICI, OCCHIALI DA SOLE: I PIÙ SANZIONATI. TRA I PRODOTTI CONTRAFFATTI, SPESSO L’INSIDIA DI MATERIALI NON CONFORMI, A VOLTE PERICOLOSI  
   
  Milano, 17 maggio 2004 - Non è tutto oro quello che luccica. E non sempre l’etichetta, il marchio, la nota informativa ci sono. E se ci sono, a volte non dicono la verità. Può capitare e anche sui grandi marchi contraffatti, di qualità ben diversa dai brand originali. I settori più ingannevoli? Attenzione al materiale elettrico, con rischi di incendio, in un mercato dove arriva la contraffazione: dal filo troppo sottile, alla presa fuori norma (col 12,4% dei controlli finiti in sanzioni nel 2003). E poi l’etichettatura tessile: lana o non lana? (4% di sanzioni sui controlli). Nel tessile a volte la composizione non è conforme alla dicitura. Ma a volte manca proprio l’etichetta o è scritta in lingua straniera. E ancora i giochi non conformi (3,1% le sanzioni). Ci sono poi gli occhiali da sole (1,8% di sanzioni sui controlli) per non conformità ai requisiti di sicurezza, a partire dai filtri utilizzati. Ma le tendenze mostrano come cambino i settori: migliora l’occhialeria (quasi dimezzate le sanzioni, da 3,2% nel 1999 a 1,8% nel 2003), migliora il tessile, dopo un peggioramento lo scorso anno (da 8,5% nel 1999 a 9,9% nel 2002 a 4% nel 2003), migliora la sicurezza dei giocattoli, dopo un forte peggioramento nel 2002 (da 4% nel 2000 a 9,6% nel 2002, a 3,1% le sanzioni nel 2003). Crescono i controlli nel materiale elettrico (da controlli formali sulla presenza della marcatura Ce alla verifica della reale conformità dei prodotti con prove di laboratorio, con sanzioni pari al 10,7% dei controlli nel 2000 e al 12,4% nel 2003). Emerge dal servizio accertamenti e sanzioni della Camera di Commercio di Milano, in seguito ai controlli effettuati negli anni dal 1999 al 2003. “Salvaguardia delle imprese e tutela della salute e della sicurezza dei consumatori - dice Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano -: sono anche questi gli obiettivi dell’azione per la trasparenza del mercato della Camera di Commercio di Milano. La Camera di Commercio fa fronte all’esigenza di rendere più efficaci i controlli sul mercato, a favore di una “concorrenza leale”, costruita sul rispetto da parte di tutti gli operatori dei requisiti di sicurezza comunitari. Ecco perché, a partire dal settore elettrico, la Camera di Commercio ha firmato una convenzione con Imq, l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità che prevede un apporto dell’Istituto all’attività di vigilanza, attraverso l’esecuzione di prove e verifiche su prodotti elettrici prelevati dal mercato, un supporto tecnico costante e un programma di formazione mirato a fornire ai soggetti che effettuano i controlli sul campo un bagaglio di conoscenze tali da facilitare l’individuazione di prodotti non conformi”. Vigilanza sulla sicurezza e conformità dei prodotti. Dal settembre 2000, la Camera di Commercio di Milano, a cui sono state attribuite le funzioni del soppresso Ufficio statale provinciale (Upica), collabora con il Ministero delle Attività Produttive per la vigilanza sulla sicurezza e conformità dei prodotti immessi in commercio. La vigilanza sulla conformità dei prodotti viene svolta dall'Ufficio Ispettivo dell'Area Tutela della Concorrenza e del Mercato della Camera di Commercio di Milano. Servizio Accertamenti e Sanzioni: via Camperio, 1, Tel. 02/8515.5111 - Fax 02/85155121, E-mail: ufficioispettivo@mi.Camcom.it  
     
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